Gli scrittori della porta accanto

Racconti di stelle al bar Zodiak, di Loriana Lucciarini e Maria Sabina Coluccia: incipit

Racconti di stelle al bar Zodiak, di Loriana Lucciarini: incipit

Incipit #179 C’è calca davanti alla vetrata su cui sono appesi i risultati degli esami.



Racconti di stelle
al bar Zodiak

di Loriana Lucciarini
Maria Sabina Coluccia

Racconti
Le Mezzelane

ebook 3,49€
cartaceo 12,75€


Alcuni studenti si lanciano in esclamazioni di gioia con grandi pacche sulle spalle, altri attendono timidi il verdetto per bocca di un amico che si è proposto di fare da portavoce e incrociano le dita in attesa di sapere se la fortuna è stata dalla loro parte. Bocciati o promossi, tant’è.
Io aspetto che la ressa diminuisca. Sono seduta sul muretto davanti all’entrata. Accanto a me, Lisa sospira per la centesima volta. «Chissà se siamo passate... Tu che dici, Manu?»
«Mah», mugugno ansiosa.
Certo, il dubbio è forte. L’esame orale non è andato malaccio, gli scritti, però, mica tanto bene... Io e Lisa non siamo certo le secchione della classe, entrambe prese più da altro che dallo studio.
«Giuro che se passo, quest’estate faccio a manetta i quiz per la patente.»
Lisa mi guarda con un guizzo divertito negli occhi: «Siamo alle promesse, eh?»
Le do una gomitata. «Bada a te», la minaccio, facendole una smorfia.
«Dai, andiamo?» mi esorta, saltando giù dal muretto e prendendo un gran respiro.
Alzo gli occhi al cielo e la seguo. Ho il fiato corto per l’emozione e la paura. A grandi passi ci avviciniamo al tabellone dei risultati, scorriamo la lista con gli indici puntati sul vetro.
«Abboccato, Baldinelli, Billo, Colautti... Lisa sei passata!» annuncio, abbracciandola forte che quasi cadiamo.
Lei saltella per la gioia e balla il waka waka. In molti si voltano ridendo divertiti. Poi solleva gli occhiali da sole e mi scosta con l’altra mano. «Ora guardo io, aspetta...» e inizia a scorrere i nomi dal basso.
«Gerini, Loreti, Mulas, Ranieri... Ranieri Emanuela, eccoti», annuncia.
Trattengo il fiato e chiudo gli occhi, le dita incrociate in un gesto scaramantico, mormorando tutte le promesse che riesco a far stare in quei pochi secondi.
«Promossa!»
Trascino Lisa in un abbraccio salterino. Le mie esclamazioni di gioia arrivano fin sul piazzale, tanto che Rosa, la bidella, esce dal gabbiotto e ci redarguisce con la faccia seria, anche se le scappa un sorriso. Abbracciamo anche lei, esultando come pazze.
«Colautti, Ranieri, contente eh?» ci chiede, cercando di placare la nostra esuberanza e liberandosi dalla nostra presa.
«Ovvio!»
«Eh sì!»
«Sarai felice pure tu, che non dovrai più vedere le nostre facce tutte le mattine», la provoco, facendole l’occhiolino.
«Dai, andate a festeggiare fuori da qui e… fate le brave!»
La voce di Rosa ricorda quella protettiva di mia madre; del resto mi vuole bene, ha sopportato per cinque anni le mie quotidiane lamentele, gli scherzi e i casini; le mancherò, ne sono certa. Le schiocco un bacio affettuoso e le pizzico un fianco, mi risponde con una manata sul sedere e una risata allegra.
«Sciò, via, non ti voglio più vedere. E mi raccomando, datti da fare, la vita va presa a piene mani!»

Ci allontaniamo salutando e abbracciando tutti, dandoci appuntamento per il pomeriggio allo Zodiak per uno spritz.

Bollicine e musica.
Arrivate sotto casa mia, Lisa mi abbraccia. «Ci vediamo dopo.»
Annuisco e la frangetta bionda mi cade sugli occhi; la scosto soffiando con un angolo della bocca. «Fammi sapere che cosa diranno i tuoi, sono curiosa.»
«Mi porteranno sulla sedia come su un trono per tutta la cucina!»
Lisa ride e mima il gesto con le braccia. Ci trastulliamo per un altro paio di minuti, poi mia madre si affaccia al balcone e mi chiama. «Devo andare, a dopo.»
Questa volta il saluto è per davvero. Entro nell’androne e chiamo l’ascensore. Quando mi volto, Lisa ha già attraversato la strada.
A casa la notizia della mia promozione viene accolta con gioia. I miei, che di certo non nutrivano una fiducia incondizionata nelle mie capacità scolastiche, temevano che non ce la potessi fare. Del resto avevo snobbato lo studio per quasi tutte le superiori, dandomi da fare solo negli ultimi mesi.
Per lo sforzo ho pure perso qualche chilo. Non che me ne lamenti, anzi: ho raggiunto il peso forma e mi sento una gran gnocca. Già mi vedo in bikini fluo in riva al mare a fare strage di cuori. Sardegna, aspettami!
Già, perché io e Lisa abbiamo ottenuto di partire da sole, qualora ci fossimo diplomate. Quando i miei e i suoi genitori avevano fatto la solenne promessa, entrambe eravamo state sfiorate dal dubbio che nessuno credesse che ce l’avremmo fatta. Il risultato ci dava, quindi, il doppio della soddisfazione: scuola finita – con voti striminziti, ma pur sempre finita – e ottenimento di una fantastica settimana all inclusive nel villaggio vacanza Sun a San Teodoro. Una pacchia, il modo migliore per festeggiare il passaggio a una nuova fase della vita.

Quarta di copertina
Racconti di stelle al bar Zodiak, di Loriana Lucciarini e Maria Sabina Coluccia (Le Mezzelane), 2018.

Racconti di stelle al bar Zodiak è un mix tra astrologia e narrativa che, cari lettori, di certo saprà intrigarvi. Dodici storie, una per ciascun segno zodiacale, per rappresentarli tutti in modo articolato, a cui si aggiungono commenti, approfondimenti e visioni karmiche per scoprire molto di più sulle caratteristiche di ogni segno e la disposizione dei pianeti in esso. Un progetto nato tanti anni fa, realizzato grazie all'incontro e al connubio artistico tra due scrittrici: Loriana Lucciarini, l'ideatrice di questo volume - che si è occupata di redigere le schede di presentazione dei segni e di scrivere gli "Astroracconti", dando voce e corpo ai protagonisti di questa raccolta - e Maria Sabina Coluccia, che si firma come Reha, che ha curato gli approfondimenti del mito legato ai segni, la sezione "Evolvo così" e i commenti che si trovano alla fine di ogni storia per dare interpretazione a stelle, elementi, destino, visioni, attese, speranze, futuro. E ora, non vi rimane che perdervi tra le stelle...

★★★★★

Il buon giorno si vede dal mattino, dicono, e un buon incipit e una copertina accattivante possono essere il perfetto bigliettino da visita di un libro.
Secondo voi, quante stelline si merita il biglietto da visita di questo libro?

Tutti i nostri incipit:




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