Gli scrittori della porta accanto

Patrizia Gazzotti presenta: Album di famiglia

Patrizia Gazzotti presenta: Album di famiglia

Presentazione Libri Intervista a cura di Silvia Pattarini. Patrizia Gazzotti presenta la sua raccolta Album di Famiglia (LuoghInteriori), «racconti che ascoltano».

Abituata a dividersi, anzi a moltiplicarsi, per far fronte ai vari ruoli in cui si cimenta quotidianamente nella vita e sul lavoro, giornalista specializzata in uffici stampa, inizia collaborando con quotidiani locali, poi arrivano radio e televisione. Prosegue il percorso presso agenzie di comunicazione, fino a fondarne una propria, ma con una doppia vita nei panni di insegnante di italiano e storia alle scuole superiori.
Nel contempo, la passione per la scrittura la porta a misurarsi con la sceneggiatura televisiva collaborando con Bottega finzioni di Carlo Lucarelli. Scrive i primi racconti e ottiene dei riconoscimenti: la raccolta Perfetta french si classifica tra i finalisti del Premio Letterario Buk Festival 2017; lo stesso anno I sogni di Velia si aggiudica il primo posto nel concorso letterario nazionale Racconti Corsari, sezione Resistenze. Cinquepuntonove e altri racconti, pubblicato nel marzo 2018, riceve una menzione al 4° Premio Internazionale Salvatore Quasimodo. Album di famiglia è selezionato tra i finalisti nella XII° edizione del Premio Letterario Città di Castello 2018.

Album di famiglia di Patrizia Gazzotti

Album di famiglia

di Patrizia Gazzotti
LuoghInteriori
Racconti
ISBN 978-8868641535
cartaceo 9,35€

Nella vita mettersi in gioco non è facile, spesso significa prendere decisioni importanti, provare dolore, evolvere, dare ascolto. A volte è un vero fallimento, altre un successo, ma non vuol dire diventare un'altra persona: significa riuscire ad ascoltarsi e ascoltare il mondo. Album di famiglia è proprio questo: "racconti che ascoltano". Personaggi che affrontano il cambiamento e pagina dopo pagina ci aiutano a fare i conti con il mondo della droga, con la decadenza politica, con la maternità, il tempo che passa e la voglia di continuare, come nel mondo dello sport, a mettersi alla prova.



L'autore racconta



Buongiorno Patrizia Gazzotti, bentornata tra Gli Scrittori della Porta Accanto. Com’è nata l’idea di questa raccolta e del titolo Album di famiglia?

Si tratta di una serie di racconti nati in circostanze diverse, eppure un filo conduttore lega tutte le storie: si tratta di pezzi di vita, piccoli e grandi, narrazioni che prendono spunto da vissuti diretti o indiretti. Ho scelto questo titolo perché vedo il mio lavoro come un insieme di fotografie, un album, appunto; in un certo senso sono piccoli quadri di quotidianità, spesso in una dimensione familiare, che non esito a paragonare a scatti fotografici.

E.M. Cioran affermava: «I libri andrebbero scritti unicamente per dire cose che non si oserebbe confidare a nessuno». Ci anticipi qualche indiscrezione su Album di famiglia per incuriosire il lettore?

C’è un racconto, quello che dà il titolo al libro e parla della maternità, che ho custodito con un certo pudore nel mio cassetto virtuale (il computer) per alcuni anni perché tocca corde intime e personali. A distanza di tempo, è stato importante, quasi necessario, raccontare questa esperienza in quanto ho saputo vederla con occhi diversi, attraverso una chiave autoironica che mi ha permesso di capirla meglio. Sono particolarmente affezionata ad un episodio: quella che sembra una semplice passeggiata nel parchetto di una mamma con il suo bebè nella carrozzina si trasforma in un’esperienza paradossale ai limiti del rocambolesco, con un rientro a casa da “sopravvissuti”.

Si dice che lo scrittore sia un “ladro di vite”. Quanto c’è in Album di famiglia della vita di Patrizia Gazzotti e quanto di romanzato? Per creare i tuoi personaggi hai “rubato” la vita a persone di tua conoscenza?

Forse è proprio il mio caso, ma credo di essere in buona compagnia. Sono convinta che in ogni testo narrativo, anche se si tratta di fantascienza, ci sia sempre la vita di qualcuno, per quanto rielaborata fino a renderla irriconoscibile.

I luoghi della raccolta sono reali o di fantasia?

Sia l’uno che l’altro. Il genere di scrittura che mi è più congeniale parte dal piano della realtà e difficilmente potrei scrivere storie ambientate in castelli fatati o pianeti sconosciuti. Certamente la realtà che racconto è sempre filtrata dalla fantasia.

A monte dei tuoi racconti c’è un lavoro di ricerca o di documentazione?

Sì, mi è capitato di lavorare a storie sulle quali prima mi ero documentata, in particolare nella raccolta che ho pubblicato nel 2018, intitolata Cinquepuntonove e altri racconti (Edizioni DrawUp). Album di famiglia può essere visto in continuità con il mio libro precedente, per contenuti e stile. Spesso la Storia, quella con la S maiuscola, s’interseca con la storia delle persone, e in questi casi occorre studiare e fare degli approfondimenti specifici.

Italo Calvino citava così: «Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che poi venga scoperto». Tra le righe si cela qualche messaggio particolare che il lettore dovrà scoprire?

Chi sente la necessità di scrivere vuole essere “scoperto”, anche se lo fa apparentemente per se stesso. Ci sono, però, differenze importanti: le parole nelle pagine di un diario rimangono confinate nel perimetro di vita dell’autore, mentre chi scrive un romanzo o un racconto vuole portare i propri pensieri su un piano diverso. Evidentemente deve esserci qualcosa, un contenuto interessante o un messaggio implicito, che possa coinvolgere almeno un possibile lettore. In questo caso l’atteggiamento è di apertura e condivisione con gli altri.

Patrizia Gazzotti, ti ringrazio tantissimo per essere stata con noi e, a nome degli Scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per i tuoi libri e in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!


Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Madre di tre figli, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.
Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni.


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