Gli scrittori della porta accanto

[Libri] "Isole" di Vincenzo Mirra, un viaggio in versi, attraverso il mare delle sensazioni della natura e le suggestioni liriche dei suoi elementi

Isole-vincenzo-mirra

Isole

di Vincenzo Mirra
AUGH! Edizioni
Silloge Poetica
ISBN 978-88-9343-073-9

Isole è un libro di poesie. Una silloge che comprende poesie di cinque diverse raccolte. Isole sono le poesie stesse, le parole scelte, quelle giuste per quel momento, per quel verso. Isole sono i versi che vengono, le poesie che nascono attraverso le emozioni, le suggestioni, i luoghi visitati durante molti viaggi, le esperienze, le persone incontrate, le relazioni stabilite, le parole e i suoni di altre lingue.
Isole sono i gesti concreti del viaggio: le scelte, le abitudini, gli spostamenti, la molteplicità di vite vissute - per citare una riflessione junghiana - che per un poeta si traduce nella molteplicità dei versi, degli "a capo", dei sospiri che le pause di scrittura possono regalare a quelle di lettura. Moleskine, Appunti in viaggio, Confessioni (Tumulti), Sussurri, Sussulti. Sono questi i cinque arcipelaghi attraverso i quali si può percorre il viaggio che Io chiamo la mia “Navigazione Con-Verso”.
Ho una profonda relazione con le radici del mio essere Meridionale e Mediterraneo, un rapporto di passione intensa con il mare e con la natura degli elementi. Sì, in fondo Isole è proprio questo: un viaggio. La nave è quella della poesia ed il mare è quello vasto delle sensazioni e delle suggestioni che ho raccolto spiegando le vele di oltre 10 anni di versi. L'itinerario esplorato è un compendio di viaggi, prima fisici e reali, quelli della geografia dei luoghi visitati - restituiti nei versi delle prime due raccolte di Isole -, e poi sempre più addentro nelle esperienze di un viaggio interiore, nato dal desiderio di accogliere le sensazioni e le suggestioni venute da riflessioni più meditate e contemplative, quelle di momenti di ascolto e della percezione delle sonorità di un sentimento che io definisco di "isolitudine", una solitudine creativa in cui le Isole sono ripari, approdi poetici a cui giungere separandosi da tutto quello che si vuole tenere fuori da "un preciso istante nell'universo" (come nei versi di Un angelo), per restare "isolati" con il proprio stato d'animo. Sono queste ultime le assonanze poetiche dei Tumulti, dei Sussurri e dei Sussulti, che hanno accompagnato l'età più recente della mia vita. E d'altra parte se della poesia, il grande Goethe scriveva "Chi desidera capire la poesia / deve recarsi nella terra della poesia, chi desidera capire il poeta / deve andare nella terra del poeta." non v'è dubbio che per esplorare questo mio mare bisognerà mollare gli ormeggi, salpare e condurre la propria navigazione agli approdi delle Isole.

Non vi è ragazzo, credo - o mi piace pensarla così -, che non abbia sognato di essere un Robinson Crusoe o un Jim Hawkins, o qualunque altro pirata o esploratore o guardiano di faro. Nel mio caso, una delle mie isole di gioventù è stata l'isola di Arturo, e proprio come il giovane Gerace ho fantasticato di grandi imprese e di eroiche avventure ed ho sempre sognato di essere un po' tutti questi personaggi insieme, e in realtà questo sogno continua, sempre, ad accompagnarmi ancora oggi; qualcuno me ne rimprovera ancora l'ostinatezza, ma io ne vado fiero.
L’essere isolani per me vuol dire proprio questo: accentuare una certa vena visionaria e sognatrice perché si è costretti ad immaginare un oltre, un altrove, a fantasticare su un orizzonte che cambia sempre. È una concessione che uno fa a se stesso, quella di spingersi dove occhi e cuore lo conducono, senza riserve. Ma questo non vuol dire non aver paura o al contrario essere sfrontati, ma vuol dire semplicemente avere la certezza di quello che si sente. E allora si può restare fermi su uno scoglio ad osservare il volo dei gabbiani o una nave che entra o esce dal porto, oppure essere parte di quel volo o passeggero di quella nave che salpa o che approda.

L'AUTORE


Vincenzo-Mirra
Vincenzo Mirra è nato a Napoli nel 1973, dove si è diplomato all'Istituto Nautico per poi laurearsi in Ingegneria Aeronautica ad indirizzo Spaziale. Alle passioni per la navigazione, il mare e l’astronautica, ha sempre aggiunto quelle per la letteratura, la scrittura di viaggio e di meditazione ed il teatro.
Nel 2016 ha pubblicato con Augh! Edizioni (gruppo editoriale Alter Ego) la silloge Isole, che raccoglie poesie tratte da molti taccuini di viaggio e da cinque raccolte poetiche.
Con la poesia inedita La Higuera, ispirata alla vita e al mito del Comandante Che Guevara, ha vinto la prima edizione del concorso Rebelde, Ode al Che, MonteGrappa Edizioni, pubblicata nella raccolta omonima.
Con la poesia inedita Nuvola e la fotografia originale a cui è ispirata la copertina della silloge Isole è risultato finalista della terza edizione del concorso poetico-fotografico Prospettive Differenti.
È autore del blog letterario Beaufort, scritture al vento e taccuini di mare,  che esprime scritture di vario tipo e argomentazione, anche di natura sperimentale.
Una selezione di poesie, sia edite che inedite, è ospitata tra le proposte della rivista poetica Pioggia Obliqua, Scritture d’arte.
Dal 2005 vive a Pisa, dove dal 2015 ha iniziato a frequentare corsi e laboratori teatrali, di recitazione, di lettura corale e di drammaturgia, presso i teatri Sant’Andrea e Lux di Pisa, partecipando a diversi lavori teatrali, tra cui (in ordine cronologico): maggio 2016, teatro Sant’Andrea, messa in scena di lavori adattati da testi di Anton Čechov (Sui danni del tabacco, Dell’Amore, Il canto del cigno, L’orso); giugno 2016, teatro Sant’Andrea, lettura pubblica di alcuni passi scelti da Guerra e Pace di Lev Tolstoj; giugno 2016, Scuola Normale Superiore, lettura pubblica del V canto dell’Orlando Furioso in occasione del cinquecentenario della prima pubblicazione del poema; gennaio 2017, teatro Sant’Andrea, lettura pubblica di passi scelti da Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson; maggio 2017, teatro Lux, messa in scena di un adattamento della commedia teatrale Arte, su testo di Yasmina Reza; giugno 2017, teatro di Vicopisano, messa in scena di un lavoro teatrale ispirato al testo di I viaggi di Gulliver, di Jonathan Swift.
Vincenzo Mirra è inoltre socio del circolo LaAV di Pisa, dentro il quale condivide la passione per la lettura offrendo le proprie Letture ad Alta Voce come lettore volontario in vari contesti di lettura pubblica, educativa e sociale, come nelle scuole, negli ospedali, o in case di cura e centri anziani.


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