Gli scrittori della porta accanto promuovono una modesta campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, rivolgendosi in particolar modo a quelle fidanzate/mogli incapaci di ribellarsi al compagno, a volte per paura, a volte per quella specialissima attitudine che abbiamo noi donne di giustificare anche gli atti più primitivi di sopruso, concedendo il beneficio del dubbio e soprattutto una seconda occasione. A tutte queste donne un grande abbraccio pieno di energia positiva e un consiglio:
# N O N G I U S T I F I C A R E M A I
Non giustificare mai è un tentativo di sensibilizzare, attraverso le parole dei libri e degli autori di questo sito, le donne che quotidianamente convivono con un incubo. L'indole femminile, masochista e accondiscendente, romantica e sognatrice, spinge spesso queste donne a vivere nel loro mondo fantastico, illudendosi che la violenza subita sia solo casuale e irripetibile, addirittura giustificata o meritata. Invece no, la violenza non ha giustificazioni e le donne che la subiscono non hanno colpe, non confondiamo le vittime con i carnefici. Altre volte, è la paura che le tiene incatenate al loro aguzzino che nulla ha a che vedere con il principe azzurro delle favole di bambina.
Questo primo editoriale, annuncia la Settimana della donna che si concluderà domenica prossima, l'8 marzo. Durante questa settimana, tutti gli articoli pubblicati, rubriche ed editoriali, saranno contrassegnati con questo banner, che potrete condividere in segno di adesione alla nostra campagna (codice alla fine dell'articolo).
Le nostre rubriche si tingeranno di rosa, ma solo in senso figurato, perché Gli scrittori della porta accanto, donne o uomini che siano, sono contrari alle convezioni, agli stereotipi, alla catalogazione della società, sia pure la semplice destinazione di un colore ad un sesso piuttosto che ad un altro. Verranno quindi presentati libri di autrici affermate, scrittrici esordienti e blogger di successo, non tanto per festeggiare il consumismo delle mimose (e di tutte le patetiche rappresentazioni fuori tema), quanto per onorare l'impegno delle donne nella sfera artistica e letteraria.
Le nostre rubriche si tingeranno di rosa, ma solo in senso figurato, perché Gli scrittori della porta accanto, donne o uomini che siano, sono contrari alle convezioni, agli stereotipi, alla catalogazione della società, sia pure la semplice destinazione di un colore ad un sesso piuttosto che ad un altro. Verranno quindi presentati libri di autrici affermate, scrittrici esordienti e blogger di successo, non tanto per festeggiare il consumismo delle mimose (e di tutte le patetiche rappresentazioni fuori tema), quanto per onorare l'impegno delle donne nella sfera artistica e letteraria.
Gli ultimi tre giorni della settimana saranno invece dedicati ai nostri editoriali:
venerdì 6 marzo | STORIE DI DONNE, LA PAROLA AI NOSTRI LIBRI
Attraverso le pagine dei nostri libri, un articolo sulla difficoltà dell'essere donna, spaziando dalla violenza subita (fisica e psicologica) alla condizione femminile presso culture lontane (nello spazio e nel tempo), ai problemi legati a bulimia/anoressia, all'autolesionismo tipico delle donne, al tema delicato dell'aborto, alla discriminazione sessuale.
Seguirà dibattito con i lettori, attraverso i loro commenti.
sabato 7 marzo | RITRATTO D'ARTISTA
Dalla letteratura all'arte, una carrellata delle donne più note e influenti, che abbiano preso posizione a favore del movimento di emancipazione femminile o si siano semplicemente distinte come scrittrici, pittrici, scultrici, fotografe o attrici teatrali.
Seguirà dibattito con i lettori. attraverso i loro commenti.
domenica 8 marzo | UNA, NESSUNA, CENTOMILA
Attraverso le pagine dei nostri libri, un articolo celebrativo dell'universo femminile: donne forti che rinascono, indipendenti, controcorrente, fuori dagli schemi, determinate, di successo, madri, donne che vivono la semplice realtà di tutti i giorni, uomini che le amano e le valorizzano.
Seguirà dibattito con i lettori. attraverso i loro commenti.
LE CAMPAGNE DEGLI ALTRI
Tante sono state le campagne in difesa della donna, alcune portate avanti da uomini (quelli veri) che si sono schierati non tanto a fianco del sesso debole (che di debole ha molto poco), quanto dalla parte dei giusti, condannando a priori un atto primitivo come la violenza. Qui di seguito vi riportiamo quelle che secondo noi sono le più significative e che, meglio di altre, interpretano gli stessi concetti che la nostra modesta campagna vuole esprimere.
noino.org
NoiNo.org nel 2012 crea la sua prima campagna: una lunga serie di parole accompagnate da definizioni da vocabolario. Da Controllare a Umiliare. Per chiarire che la violenza non si esprime solo con la brutalità fisica ma soprattutto attraverso le molte sfumature della violenza psicologica, economica, sociale. È un progetto di comunicazione nato per informare e mettere in contatto tra loro gli uomini che vogliono contrastare la violenza maschile contro le donne. |
LA VIOLENZA HA MILLE VOLTI IMPARA A RICONOSCERLA
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Questa campagna contro la violenza sulle donne, ideata e lanciata nel 2010, è diversa da tutte le altre. È la prima campagna preventiva sul tema della violenza: ognuno può scaricarla on line e personalizzarla. È un decalogo per ricordare alle giovani donne che possono agire invece di subire, e che agire è una scelta di libertà. La libertà di escludere fin dall’inizio un uomo violento dalla propria vita, imparando a non scambiare la violenza per amore.
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Questa campagna contro la violenza sulle donne, ideata e lanciata nel 2010, è diversa da tutte le altre. È la prima campagna preventiva sul tema della violenza: ognuno può scaricarla on line e personalizzarla. È un decalogo per ricordare alle giovani donne che possono agire invece di subire, e che agire è una scelta di libertà. La libertà di escludere fin dall’inizio un uomo violento dalla propria vita, imparando a non scambiare la violenza per amore.
QUANDO HA SMESSO DI TRATTARTI COME UNA PRINCIPESSA?
Non è mai troppo tardi per mettere fine a tutto questo
Happy Never After | Saint Hoax



Non è mai troppo tardi per mettere fine a tutto questo
Happy Never After | Saint Hoax



Un progetto artistico di Saint Hoax, un artista mediorientale che mescola nella sua arte elementi pop ed impegno civile, è stato dedicato alla violenza contro le donne. Le protagoniste della sua campagna di sensibilizzazione Happy Never After sono le principesse scolpite nell’immaginario collettivo da Walt Disney: Cenerentola, Ariel, Jasmin e Aurora. L’obiettivo è quello di sollecitare ragazze e donne che sono state oggetto di violenza domestica a denunciare i loro casi in modo che e autorità possano evitare che accada di nuovo. Saint Hoax, infatti, ricorda che non è mai troppo tardi per porre fine alla violenza.
ZAPPATOS ROJOS
Elina Chauvet | ed. italiana Francesca Guerisoli
Elina Chauvet | ed. italiana Francesca Guerisoli
STAI ZITTA, CRETINA!
Rassegna di film per donne non rassegnate
Siamo Pari! | WeWorld Intervita
Rassegna di film per donne non rassegnate
Siamo Pari! | WeWorld Intervita
Raccontare le donne attraverso il cinema. Questo è l'ambizioso obiettivo di WeWorld Intervita che, dal 2010, rinnova annualmente l'appuntamento con "Siamo Pari! La parola alle Donne", Rassegna Cinematografica organizzata in occasione del 25 novembre, Giornata Mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Le quattro edizioni del film festival — completamente gratuito e aperto a tutti i cittadini — hanno riscosso un grande successo, anche grazie al coinvolgimento delle istituzioni e di importanti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo. Un riscontro importante, che in questi quattro anni ha permesso di aiutare migliaia di donne che, in Italia e nel Sud del mondo, sono vittime di violenze, abusi e maltrattamenti.
CI SERVONO ALTRI UOMINI
WeWorld Intervita
WeWorld Intervita
La campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne è partita dal cinema per coinvolgere tutte le persone che oggi sono convinte che per contrastare la violenza contro le donne servano altri uomini.
È indispensabile, infatti, che anche gli uomini si facciamo portavoce di messaggi contro la violenza sulle donne. Questa è prima di tutto una questione culturale, che niente ha a che vedere con il “troppo amore” o il “raptus passionale”. La violenza sulle donne è — quasi sempre — compiuta da uomini, proprio per questo sono loro a dover scendere in prima fila per difendere i diritti delle donne e iniziare a innescare il cambiamento culturale!
Alessandro Roja | Alessio Boni | Claudio Santamaria | Marco Giallini | Fabio Troiano | Francesco Arca | Francesco Scianna | Giulio Scarpati | Luca Ward | Matteo Branciamore | Nicolas Vaporidis | Paolo Sassanelli | Primo Reggiani | Simon Grechi | Vinicio Marchioni
È indispensabile, infatti, che anche gli uomini si facciamo portavoce di messaggi contro la violenza sulle donne. Questa è prima di tutto una questione culturale, che niente ha a che vedere con il “troppo amore” o il “raptus passionale”. La violenza sulle donne è — quasi sempre — compiuta da uomini, proprio per questo sono loro a dover scendere in prima fila per difendere i diritti delle donne e iniziare a innescare il cambiamento culturale!
Alessandro Roja | Alessio Boni | Claudio Santamaria | Marco Giallini | Fabio Troiano | Francesco Arca | Francesco Scianna | Giulio Scarpati | Luca Ward | Matteo Branciamore | Nicolas Vaporidis | Paolo Sassanelli | Primo Reggiani | Simon Grechi | Vinicio Marchioni
..E ORA, LA PAROLA A VOI!
La parola alle donne e agli uomini che vogliano condividere con noi, con altri lettori di questo blog, il loro pensiero sull'argomento. Lasciate un commento...
Quali altre campagne secondo voi sono più efficaci nella sensibilizzazione? | Pensate siano utili? | Credete servano di più ad aiutare le donne vittima di abuso ad uscire dall'ombra o agli uomini violenti a riflettere su se stessi? | Ritenete sia un problema che tocchi ognuno di noi come cittadini sociali o è un problema circoscritto alle quattro mura domestiche (o ai vicoli scuri) e quindi non vi riguarda? | Che speranza hanno le donne di altre culture in cui la legge non le difende ma addirittura avalla i soprusi? | ...
CODICE DA INCORPORARE PER LA CONDIVISIONE DELLA CAMPAGNA NON GIUSTIFICARE MAI
<a href="http://gliscrittoridellaportaaccanto.blogspot.it/2015/03/non-giustificare-mai-la-settimana-della.html" title="Gli scrittori della porta accanto contro la violenza sulle donne"><img src="http://4.bp.blogspot.com/-dhnhsr3G-VA/VOlk2_R3PuI/AAAAAAAASCA/sdu5l8dKo4Q/s1600/DONNE.jpg" alt="Gli scrittori della porta accanto contro la violenza sulle donne" height="250" /></a>
Stefania Bergo Non ho mai avuto i piedi per terra e non sono mai stata cauta. Sono istintiva, impulsiva, passionale, testarda, sensibile. Scrivo libri, insegno, progetto ospedali e creo siti web. Mia figlia è tutto il mio mondo. Adoro viaggiare, ne ho bisogno. Potrei definirmi una zingara felice. Il mio secondo amore è l'Africa, quella che ho avuto la fortuna di conoscere e di cui racconto nel mio libro. Con la mia valigia gialla, 0111Edizioni. |
"Never Free Enough" sostiene la campagna di sensibilizzazione, condividendo il banner ^_^
RispondiEliminaio quando vedo certe cose mi vengono i brividi....
RispondiEliminaSì, Simona, fanno rabbrividire. Ma quanti fatti esecrabili emergono e quanti rimangono sommersi e nascosti tra le mura domestiche!
RispondiEliminaA volte, l'omertà si estende al vicino di casa, tanti sanno ma non parlano..e in questo caso non c'è la scusante della paura, è solo menefreghismo...
RispondiEliminaVero, anche chi vede/sa e dice nulla è parimenti colpevole, a mio avviso... come dire che il problema esiste solo se ci tocca direttamente, altrimenti non è reale..
EliminaLa campagna che più mi ha colpito è quella delle scarpe rosse. In molte città l'ho vista. E quella distesa di scarpe inanimate fa rabbrividire..
RispondiEliminaComplimenti per la vostra campagna personale e l'iniziativa...continuerò a seguirvi.
Francesca.
Stamattina alla radio, l'ennesimo femminicidio perpetuato, ieri sera, per motivi passionali... il mondo continua a non capire un emerito piffero (non mi va di essere volgare di lunedì mattina)... le mimose, gentili omuncoli dei miei fondelli (ovviamente non mi riferisco agli Uomni, solo agli omuncoli), ficcatevele nel pertugio, se dovete considerare la donna come un oggetto di proprietà e non come un essere umano degno di rispetto!!
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