Gli scrittori della porta accanto

Anteprima: Linda Bertasi racconta "L'erede di Tahira", nell'intervista di Elena G. Santoro

L'EREDE DI TAHIRA 
di Linda Bertasi
Selfpublished
Romanzo
ASIN B01BQHN3QI
ebook 0,99€ |  Acquista 

Viserbella 1561. Una donna, accusata di praticare la stregoneria, sta per essere condotta sul rogo. Prima di morire consegna alla figlia un prezioso diario e il suo ciondolo a forma di stella a sette punte.
Viserbella 2013. Arianna è in vacanza e, passeggiando sulla spiaggia, trova un misterioso volume incustodito. Subito, lo riporta nella libreria indicata sulla copertina, ma non farà più ritorno a casa.
Catapultata in una dimensione parallela con la mente spoglia di ricordi, tenterà di sopravvivere e di recuperare la memoria aiutata da un gruppo di ragazzi che sembrano conoscerla molto bene.
Nel suo passato si annida la magia, la superstizione e il dramma. Tutto un mondo sta per esserle svelato e un gravoso fardello la investirà, perché lei è l’Erede e deve compiere una missione.
Tra cristalli e Libri delle Ombre, incantesimi e leggende che affondano le loro radici nell’Antico Egitto, l’atavica lotta tra Bene e Male domina le pagine di un romanzo dove niente è come sembra, il tempo è una corsa a ostacoli e i nemici si nascondono nell’ombra.



Sei già stata nostra ospite in numerose occasioni, ma per il nuovi lettori raccontaci qualcosa di te: chi è Linda Bertasi nella vita di tutti i giorni? Una scrittrice sempre più brava, una super blogger, una mamma impegnata, e…?
Ciao Elena, è sempre un piacere tornare nel vostro blog ed essere vostra ospite. Sì, direi che sono tutte queste cose insieme: mamma di una bellissima bambina di quattro anni, titolare di una realtà commerciale, sono un’appassionata di storia inglese, una blogger che tenta di dare spazio agli emergenti e, nel tempo libero, amo scrivere .

Questo non è certo il primo romanzo che pubblichi e la tua carriera sta diventando consistente. Vuoi fare un accenno alle tue precedenti e significative pubblicazioni?
Ho iniziato nel 2010 con il romanzo sentimentale “Destino di un amore” che racconta di colpe, espiazione e di un amore lungo cinquant’anni. Nel 2011 ho pubblicato il paranormal-romance “Il rifugio – Un amore senza tempo” dove tratto il tema della reincarnazione. Questo romanzo mi ha anche fatto vincere il secondo premio al concorso letterario Valle Senio. Nel 2013 è stata la volta del romanzo storico sentimentale “Il profumo del sud” che racconta di un grande amore osteggiato dalla guerra di secessione americana; grazie a questo libro sono stata citata come Autore Commendevole al Premio Letterario Europeo Massa. Nel 2015 esce il romance storico erotico “Il silenzio del peccato” che racconta di seduzione e inganno nell’Inghilterra di Enrico VIII.

Veniamo al libro, “L’erede di Tahira”. Com’è nata l’idea?
In sogno, è la prima volta che mi succede e devo ammettere che gli input possono venire anche dai sogni. Prima non ci avevo mai creduto. Mi svegliavo al mattino con immagini vivide nella mia mente di luoghi mai visitati, di mondi incredibili e ho iniziato ad annotarli su carta. Così è iniziato il viaggio di questo romanzo.

Il libro è un paranormal-fantasy, a cavallo tra due epoche, il 1561 e il 2013. Ci racconti di che cosa parla?
Esatto. È un romanzo che affonda le sue radici nell’Antico Egitto. Si parte dal sedicesimo secolo dove una “strega” viene data alle fiamme ma, prima di morire, consegna un prezioso volume alla figlia e un ciondolo a forma di stella a sette punte. Questi due oggetti viaggeranno nei secoli sino a noi e ad Arianna, la protagonista del mio romanzo. Un mattino, la ragazza troverà sulla spiaggia il misterioso volume e, da qui, avrà inizio un viaggio che corre sul filo del paranormale costellato di dimensioni parallele, segreti e sogni inspiegabili. Ma qui mi fermo, se no vi svelo tutto!

Magia, superstizione, misteri da svelare, incantesimi e leggende, viaggi nel tempo. Qual è il target a cui ti rivolgi? Che tipo di lettori ambisci a conquistare?
Ammetto di non pensare mai al target quando scrivo, la storia si disegno da sola. In questo caso credo che i teenager potranno apprezzarlo visto che il romanzo ha come protagonista una ventunenne. Credo che anche gli appassionati di paranormale e di fantasy potranno trovarlo interessante.

Quanto ti ha coinvolto intimamente la stesura di questo romanzo? C’è qualcosa di autobiografico?
Ci sono innanzitutto i sogni che mi venivano a trovare, c’è il nome della protagonista dedicato a mia figlia Arianna e ci sono i luoghi che visiteranno i personaggi, la maggior parte ho avuto la fortuna di visitarli e, quindi, si rifanno alla mia diretta esperienza. Ho deciso di ambientare il romanzo a Viserbella, almeno nella sua parte iniziale, per rendere omaggio a un paese della Romagna che amo e a cui sono legata, avendoci trascorso quasi tutte le estati della mia vita. Visitatela se ancora non l’avete fatto.
I temi che tratti sono vasti e presuppongono una preparazione che nel tuo caso sappiamo essere sempre molto rigorosa. In questo romanzo ti rifai a leggende dell’antico Egitto, reincarnazione, simbologia animale, essenze e poteri delle piante e delle erbe, ma non solo. Tuttavia questo è un fantasy, non un romanzo storico, quindi è concesso anche inventare. Per trattare questi temi hai svolto delle ricerche mirate e rigorose come fai per i romanzi storici oppure ti sei lasciata trasportare, magari in parte, dalla fantasia?
Ho ricercato tantissimo per quanto concerne gli argomenti da te citati, riguardo a questi niente è stato lasciato al caso. Anche i nomi dei personaggi hanno tutti un particolare significato. La mia passione per lo storico si è fatta sentire anche qui, non ho potuto esimermi dal ricercare anche se si tratta di un fantasy. Per quanto riguarda la dimensione parallela, invece, è venuta a trovarmi in sogno, io ho solo riportato le straordinarie immagini che mi ha trasmesso la dimensione onirica.

C’è qualche messaggio particolare che speri di comunicare attraverso questo romanzo?
Punto la lente d’ingrandimento sull’amicizia e sulla fede. Sul credere in noi stessi, nelle nostre potenzialità, sulla forza interiore che possediamo e che nessuno potrai mai strapparci.

Il finale chi l’ha deciso? Tu o i tuoi personaggi?
Sempre e comunque i personaggi come in ogni mio romanzo. Questo libro era iniziato in un modo e poi si è completamente rivoluzionato. Io stesso non sapevo cosa si nascondesse dietro i volti dei miei protagonisti. Come dico sempre è una specie di magia ed è bellissima.

Grazie per essere stata con noi, Linda. In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.
Grazie a voi per la splendida accoglienza che sempre mi riservate. Siete grandi!


Elena Genero Santoro
Ama viaggiare e conoscere persone che vivono in altri Paesi. Lettrice feroce e onnivora, scrive da quando aveva quattordici anni.
Perché ne sono innamorata, Montag
L’occasione di una vita, ebook Lettere Animate
Un errore di gioventù, 0111 Edizioni
Gli Angeli del Bar di Fronte, 0111 Edizioni.
Il tesoro dentro, 0111 Edizioni.



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