Gli scrittori della porta accanto

[Caffè letterario] Le interviste di Silvia Pattarini: un caffè con Adriana Pillitu

Oggi il nostro caffè letterario è ben lieto di presentarvi un volto nuovo della letteratura italiana: è con noi Adriana Pillitu. Conosciamola meglio!

Ciao Adriana e grazie per avermi concesso questa intervista. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un the, una tisana, una bibita fresca o…  cosa preferisci? 
Un caffè va bene, grazie.

Bene ora che abbiamo rotto il ghiaccio raccontami qualcosa di te. Chi è Adriana nella vita di tutti i giorni? 
Sono un’insegnante in pensione. Ho insegnato nella scuola pubblica per oltre trent’anni. Quando sono approdata alla pensione, la mia vita è cambiata. Mi sembrava strano non dover preparare lezioni, attività didattiche  o correggere compiti. La scuola mi manca molto, il rapporto con i ragazzi soprattutto, sempre impegnativo, ma non l’aspetto burocratico del mio lavoro. Ora rimangono solamente i miei hobbies: lo studio dell’inglese e, appunto, la scrittura. Per quanto riguarda la lingua straniera, faccio parte di un gruppo di conversazione: leggiamo un romanzo, in genere un classico inglese e poi, quando ci riuniamo, una volta alla settimana, ne discutiamo e ci confrontiamo, sempre in lingua straniera. Accanto a questa attività, c’è la scrittura, la narrativa in particolare e la mia passione per il cinema e il computer.

Com' è nata la tua passione per la scrittura? Ci sono autori classici o molto noti che credi abbiamo influenzato, in qualche modo, il tuo stile?
 La passione per la scrittura è stata sempre forte in me, ho sempre letto molto e scritto, anche se ciò che scrivevo rimaneva nel cassetto, spesso non concluso. Certamente ho letto molto ma non posso dire che ci sia stato un autore in particolare che mi abbia influenzato, almeno non consapevolmente.
Quello che leggo entra a far parte di me, anche lo stile degli autori, diventa mio e quando rielaboro ciò che ho letto  lo vedo proiettato su uno schermo, come in un film e diventa così reale. Questo mi capita anche quando scrivo: vedo le scene, che invento, reali e quando interrompo la mia scrittura, riemergo dalla dimensione fantastica a quella reale, Così è come vivere tante vite, tante quante sono i miei personaggi. Un po’ faticoso! 
  
Per un esordiente il percorso da seguire prima di giungere all’ambito traguardo della pubblicazione non è affatto semplice, talvolta può rivelarsi tortuoso e complicato. Raccontaci la tua esperienza.
Sì è vero, gli esordienti sono spesso “snobbati” dalle Case Editrici, soprattutto le più note, tuttavia capisco che, se non chiedono contributi all’autore, ci sia un impegno di danaro che non dà garanzie. Io non condivido il “self-publishing” perché l’autore non ha modo di confrontarsi, non si mette in discussione attraverso il giudizio di un editore, non si misura.
Io ho mandato a qualche editore il mio romanzo, scegliendo appunto fra quelli che non chiedono contributi. Sono stata fortunata perché la 0111 Edizioni  ha deciso di investire sul mio romanzo, decidendo di pubblicarlo in breve tempo. Certo ho qualche perplessità ma come prima esperienza, posso dire che sono contenta. Subito dopo ho ricevuto un’altra proposta ma avevo già firmato e le condizioni non erano migliori. 

Aìli che voleva correre”,  raccontaci come nasce, la trama.
L’idea del mio romanzo nasce da un fatto di cronaca e parla di immigrazione clandestina. Spesso i migranti che approdano alle nostre coste sono solo dei dati statistici, dei numeri, non tutti sono consapevoli che dietro ogni “numero” c’è una persona, portatrice di speranze e di bisogni.
Aìli che voleva correre” nasce da un fatto di cronaca tragico, riportato da un quotidiano; mia figlia ed io ci trovavamo in spiaggia, rilassate e felici come ci capita ogni volta che siamo al sole e al mare; dopo aver letto l’articolo, sia io sia lei siamo state prese da un forte senso di colpa, un grande senso di impotenza ci aveva afferrate. La motivazione alla stesura del romanzo nasce proprio dal bisogno di dare un significato al dramma della protagonista, una figura femminile.
>> la recensione di Silvia Pattarini
>> more info

Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso, nuove pubblicazioni o ambizioni particolari?
Il nuovo lavoro al quale mi sto dedicando in questo momento è la storia di una ragazza, sempre quindi una figura femminile, ambientato a Sarajevo, durante la guerra dei Balcani, negli anni ’90.
Il sogno impossibile, e irrealizzabile secondo me, sarebbe vedere “ La storia di Aìli” diventare un film, magari con un bravo regista e un brillante sceneggiatore.

Dove possiamo trovare il tuo libro?
Il libro si trova sia in cartaceo sia in e-book nelle principali piattaforme on line e in libreria, naturalmente su prenotazione appunto perché sono un’esordiente, anche se purtroppo i tempi di consegna, in entrambi i casi, sono molto lunghi.

Adriana, ti ringrazio tantissimo per essere stata con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo libro, che ho letto e mi è piaciuto molto, e in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!



Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.



Ti siamo davvero riconoscenti per il tempo che ci hai dedicato. Se sei stat* bene in nostra compagnia, che ne dici di iscriverti alla NEWSLETTER SETTIMANALE per restare sempre aggiornat* sui nostri argomenti? Oppure potresti offrirci UN CAFFÈ o sostenerci acquistando i GADGET ispirati ai nostri libri. Te ne saremmo davvero grati!
Oppure potresti lasciarci un commento per farci sapere che ne pensi di questo articolo, il tuo feedback è davvero importante per noi.
NB: Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Tuttavia, verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi della immagine o della onorabilità di terzi, razzisti, sessisti, spam o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy e, in ogni caso, ritenuti inadatti a insindacabile giudizio degli autori stessi.

About Silvia P.

Il webmagazine degli scrittori indipendenti.
0 commenti

Posta un commento

<< ARTICOLO SUCCESSIVO
Post più recente
ARTICOLO PRECEDENTE >>
Post più vecchio
Home page

Parole chiave


Pubblicità
Abbonamento Audible Amazon




Libri in evidenza