Di Tamara Marcelli. Progetto Questo non è amore: un camper contro la violenza di genere, con il coordinamento operativo della Direzione Centrale Anticrimine e il coordinamento sanitario della Direzione Centrale di Sanità.
Da luglio saranno istituite postazioni mobili della Polizia di Stato, dei camper operativi, che stazioneranno nelle vie e nelle piazze di alcune città, il primo e il terzo sabato di ogni mese.Nella prima fase del progetto saranno interessate 14 province, individuate in base a precisi indicatori:
- incidenza statistica di particolari reati “spia”;
- rilevanza strategica;
- dislocazione geografica.
Province pilota: Arezzo, Bologna, Brescia, Campobasso, Cosenza, L’Aquila, Macerata, Matera, Palermo, Pescara, Roma, Sassari, Siracusa, Sondrio.
Obiettivi del progetto
L’approccio è fondato su accoglienza, ascolto, multidisciplinarietà e tutela.
Il progetto mira a favorire il contatto diretto con potenziali vittime e offrire il supporto di un'èquipe di operatori specializzati tra cui un medico psicologo della Polizia di Stato e/o dei centri antiviolenza, un operatore esperto appartenente alla sezione specializzata della Squadra Mobile, un operatore appartenente all’ufficio denunce/Anticrimine/prevenzione generale soccorso pubblico, un rappresentante della rete dei centri antiviolenza della zona, un funzionario della Squadra Mobile per eventuale immediata informazione all’Autorità Giudiziaria. Parimenti, mira a favorire l’emersione di quel numero di casi “nascosti”, sollecitare la collaborazione e il lavoro di rete e individuare comportamenti sintomatici di violenza domestica.
La seconda fase del progetto sarà caratterizzata dall’elaborazione dei dati raccolti e la progressiva estensione a tutto il territorio nazionale.
La terza fase del progetto prevede lo sviluppo di un protocollo ”ad hoc”, di un “percorso protetto” per l’accoglienza e l’ascolto delle vittime.
Numero d’emergenza
Antiviolenza e Stalking
1522
La campagna di prevenzione e sensibilizzazione denominata Questo non è amore rappresenta un importante passo in avanti della Polizia di Stato nella lotta alla violenza di genere.
Un impegno ulteriore per mettere in campo la professionalità di operatori altamente specializzati che possano interpretare i timori e il dolore delle donne vittime di reati particolarmente traumatici, sia a livello fisico che psicologico.Gli atti persecutori, spesso sottovalutati dalla vittima, sono frequentemente il preludio di reati più gravi come le lesioni o l’omicidio. Reati che rappresentano tristemente anche un fenomeno culturale.
Strutturare la presenza su tutto il territorio e rendere sempre più accogliente per le vittime ogni ufficio di Polizia, privilegiando fin da subito l’approccio psicologico, è una sfida che la Polizia di Stato intende vincere.
Il nostro lavoro è scendere in strada, avvicinarsi alle vittime costruendo dove occorre e consolidando una relazione di fiducia tra Polizia e cittadino.
Denuncia la violenza sulle donne.Bisogna favorire quella presa di coscienza nelle vittime di violenza affinché emergano dal sommerso e denuncino i propri aguzzini, e tra la gente comune, spesso testimone di tali condotte, affinché segnali eventuali episodi restando nell’anonimato.
Avvicinati al camper della Polizia di Stato.
Fidati. Se denunci, possiamo prevenire, possiamo proteggerti.
La locandina dell’iniziativa è stata distribuita tradotta in numerose lingue, così come il materiale informativo.
Il progetto è stato presentato al Viminale il 1 luglio 2016 dal Ministro dell’Interno Alfano e dal Capo della Polizia Gabrielli.
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AGGIORNAMENTO 25/11/2018
Nei due anni della prima fase del progetto, a cui avevano aderito 22 questure, sono state quasi 80 mila le vittime di violenza che si sono rivolte alla Polizia.
Dal 19 novembre 2018 è partita una nuova fase dell'iniziativa permanente alla quale hanno aderito 83 questure che, con modalità diverse, nelle piazze e nei centri di aggregazione saranno a disposizione con materiale illustrativo e personale specializzato per dare informazioni e per raccogliere le testimonianze di chi, spesso, ha ancora esitazione a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Polizia.
Per tutti gli aggiornamenti e per la consultazione dell'opuscolo Questo non è amore 2018, consultare il sito della Polizia di Stato.
Tamara Marcelli Artista poliedrica, eccentrica, amante dell'arte in tutte le sue forme. Una sognatrice folle. Ha studiato Lettere e Tecniche dello Spettacolo, canto e recitazione per oltre dieci anni e ha lavorato come attrice in alcuni importanti Teatri del Lazio. Scrive poesie, romanzi, testi teatrali, articoli e saggi. Il blu che non è un colore, Gli Scrittori della Porta Accanto (seconda edizione). Il sogno dell'isola, Gli Scrittori della Porta Accanto (seconda edizione). |
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