Gli scrittori della porta accanto

[Book2Movie] "Equilibrio precario" di Gianna Gambini, i personaggi del film

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I personaggi di Equilibrio precario, il nuovo romanzo di Gianna Gambini, Zerounoundici, 2016. Dal libro al film, tutti i volti del cast.

Tra i sogni nel cassetto di ogni scrittore c'è sicuramente di vedere tradotto su pellicola il suo romanzo, anche perché sarebbe sicuramente una garanzia di una buona distribuzione di esso ed un mezzo utilissimo per farsi conoscere al grande pubblico. É vero che ognuno scrive principalmente per il gusto di farlo, ma dal momento che si decide di pubblicare i propri scritti, il passo successivo è quello di conquistare quanti più lettori possibile. 
Mille volte ho immaginato il Profe, protagonista del mio secondo romanzo, Equilibrio precario, prendere vita, magari manovrato da un grande regista. Sognando, non potevo che attribuire la nascita cinematografica di Stefano Bossini a quello che considero uno dei più grandi registi e sceneggiatori contemporanei: Paolo Virzì
Per la scelta degli attori, che dovrebbero interpretare i personaggi del mio romanzo mi sono orientata verso professionisti italiani, anche perché Equilibrio precario è una storia ambientata in Italia e dai tratti tipici italiani, per quanto riguarda, ad esempio, la precarietà lavorativa e economica dei giovani di oggi.

La trama

Firenze 2012-2013. Sullo sfondo di una città sempre più vicina alle metropoli centro-europee e sempre più lontana dalle bellezze rinascimentali citate dalle guide turistiche, si delineano le vicende di un gruppo di trentenni alle prese con un mondo del lavoro fatiscente e instabile. La precarietà delle loro condizioni economiche renderà sempre meno stabili anche le loro relazioni interpersonali, sgretolate dall’impossibilità e dall’incapacità di erigere progetti a lungo termine.
Stefano è un professore precario di lettere che rifiuta l’idea di abbandonare la sua patria e ritiene che un cambiamento sia possibile solo tramite una rivoluzione pacifica, che capovolga definitivamente la piramide rovesciata del merito.
Per un intreccio di casualità, il Prof. ha la possibilità di entrare in contatto con le alte sfere della Pubblica Istruzione italiana e dedurrà, suo malgrado, che il mondo delle persone semplici è lontano anni luce da chi prende decisioni irreversibili al posto loro.

I personaggi

Stefano Bossini (il Profe). É il protagonista del romanzo, professore precario di lettere, attivo per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori, tenta di portare il suo contributo nella lotta contro la realizzazione di un concorso truffa da parte dell'attuale ministro dell'istruzione. Ha poco più di trent'anni, una relazione non più stabile con Giulia, la fidanzata, e possiede una manciata di certezze che vanno via via sgretolandosi.
Giulia (fidanzata di Stefano). É la fidanzata del Profe, una ragazza semplice, concreta, laureata, ma impiegata in call center, sente il bisogno di formare una famiglia, ma le sue aspettative verranno spesso deluse dal suo compagno.
Baku (amico di Stefano). É uno dei due migliori amici di Stefano, ha un carattere irruente, irascibile, non ama i poteri precostituiti, in particolare le forze dell'ordine, per questo ottiene dai suoi amici il soprannome di Baku, abbreviazione del cognome Bakunin, colui che ha teorizzato l'anarchia.
Farina (amico di Stefano). É l'altro amico di Stefano, é un ragazzo buono, gentile, ama le auto e per questo fa il meccanico. Sebbene non sia coinvolto direttamente nel mondo della scuola, sostiene Stefano nella lotta per cambiare il sistema scolastico italiano. Il suo soprannome deriva da un episodio che risale alle scuole elementari: un collaboratore scolastico, vista la sua abilità nel disegnare automobili, aveva affermato che sarebbe diventato bravo come Pinin Farina, da allora Giorgio era diventato per tutti Farina.
Bianca. Neolaureata romana, collabora con Stefano e la professoressa Ernestini presso L' Università di Firenze. È una ragazza bellissima, dal fisico scolpito, abituata ad ottenere tutto ciò che vuole. Proviene da una famiglia benestante ed ha un fidanzato, Claudio, con ottime possibilità economiche e che la ritiene come un trofeo da mostrare agli amici. Ha un carattere duro, apparentemente poco sensibile, ma questa scorza ruvida, nasconde un passato non sempre semplice.
Ministro Fragranza. É il Ministro dell'Istruzione che ha ideato un concorso per reclutare nuovi insegnanti poco equo e inopportuno secondo il Comitato Precari di cui fa parte Stefano. Il sogno del Profe, come quello di molti insegnanti, é quello di poter avere un confronto con lui, in modo da spiegare che la scuola, quella ben conosciuta da chi vi lavora ogni giorno, è ben diversa da come la interpretano coloro che prendono decisioni in merito.
Beppe (il bidello). Beppe é il collaboratore scolastico della scuola di Marradi, dove lavora il Profe, sempre pronto ad aiutare sia gli insegnanti, che gli alunni, ha un ruolo fondamentale nell'istituto ed é anche colui che dispensa saggi consigli a Stefano.
La Preside. La Preside dell'istituto comprensivo di Marradi (Firenze) ha un temperamento deciso ed aggressivo e spesso tiene più ai legami con i potenti del territorio, piuttosto che alla salvaguardia degli alunni. É una donna di mezza età, consapevole delle proprie potenzialità e del proprio ruolo di dirigente.
La professoressa Ernestini. Professoressa ordinaria all'Universitá degli Studi di Firenze, ingaggia Stefano, laureatosi con lei qualche anno prima, come probabile assistente, poiché a breve avrebbe dovuto prendere corpo una importante ricerca sul Gruppo 70, in particolare su Ketty La Rocca.

Dalla libreria al cinema: il cast.

Fingiamo ora che un regista legga il romanzo e decida di farne un film. Quale cast sceglierebbe per interpretare la storia? Questi gli attori che nell'immaginario dell'autore più corrispondono ai suoi personaggi...
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Elio-Germano
Stefano Bossini (il Profe)
Elio Germano
E il Cattivo non restava altro che farlo al Profe: non che fosse brutto, moro, magro, alto, volto sempre un po’ emaciato, sguardo misterioso, che però quella mattina aveva una luce diversa, agguerrita, quasi crudele. Era palese che fosse in conflitto con il mondo intero, in particolar modo con chi quel mondo lo governava, aveva strumenti in mano per migliorarlo, ma non voleva farlo. Un professore. Quando qualcuno lo chiamava così, stentava a riconoscersi. L’immagine che aveva lui di un professore non corrispondeva con il suo essere: i prof erano rigidi, impostati, non si facevano le canne, non protestavano e soprattutto erano benestanti. Non portavano jeans consumati o scarpe da ginnastica sfatte e sporche, erano di destra e non comunisti, o tantomeno anarchici.

Cristiana-Capotondi
Giulia (fidanzata di Stefano)
Cristiana Capotondi
L’aveva notata subito quando erano scesi di macchina: gonna nera fino alle caviglie, che mostrava la forma delle gambe ogni volta in cui il vento le accarezzava la pelle. Maglietta nera, che svelava i capezzoli ogni volta in cui il vento la faceva rabbrividire. Volto pulito, senza trucco, sincero. Capelli raccolti, con un bastoncino di legno, riccioli ribelli che incorniciavano il collo e le guance. Gli aveva sorriso, furtiva, timida, forse soltanto per finta. Sorriso con fossette, sexy e dolce al contempo.

Paolo-Ruffini
Baku (amico di Stefano)
Paolo Ruffini
Fisico scolpito, un’altezza sopra la media, capelli biondi quasi rasati, abbronzatura da lettino di centro benessere, il Baku, altalenante insegnante di educazione fisica e assiduo frequentatore di palestre, oltre che delle loro clienti, era certamente il Bello dei tre.

Edoardo-Gabbriellini
Farina (amico di Stefano)
Edoardo Gabbriellini
Mentre camminavano per il marciapiede, con passo frettoloso, Farina, occhiali spessi un dito, gambe magrissime e schiena un po’ ricurva interpretava il brutto alla perfezione. L’unica esistenza non precaria delle tre, ma sempre con pochi soldi in tasca e troppi sogni da dimenticare o rimandare a tempi migliori.

Martina-Stella
Bianca
Martina Stella
Jeans stretti, strizza–chiappa, come li avrebbe definiti il Baku, giacca rosso fuoco, capelli biondi, dritti come l’autostrada che attraversa la Pianura Padana, color grano maturo. Tacchi, alti abbastanza da renderla quasi della sua statura. Tacchi che le davano un’andatura da femmina, di quelle vere.

Alessandro-Benvenuti
Ministro Fragranza
Alessandro Benvenuti
Più alto e robusto di quanto apparisse durante i frequenti proclami televisivi, Fragranza occupò l’intero vano della porta con un sorriso sincero.

Massimo-Ceccherini
Beppe (il bidello)
Massimo Ceccherini
Quell’uomo, che teneva alla scuola più che alla sua stessa casa e che considerava chi ne faceva parte un membro della famiglia, era il suo interlocutore preferito. Era un uomo schietto, genuino ed era grazie a lui che quel plesso funzionava alla perfezione in ogni aspetto, sia dal punto di vista amministrativo, che logistico.

Stefania-Sandrelli
La Preside
Stefania Sandrelli
La preside si alzò e superó la scrivania tendendogli la mano per una stretta. Gesto mai compiuto prima di allora, neanche nel giorno in cui si erano presentati, dopo che il Profe aveva ricevuto l'incarico annuale.

Laura-Morante
La professoressa Ernestini
Laura Morante
Difficoltà nel restare seduta al proprio posto, sguardi costanti al l'orologio appeso al muro, incapacità di reggere il suo sguardo, ne erano segni tangibili. La professoressa Ernestini le pareva a disagio in sua presenza. Che fosse una di quelle signore di mezza età che non sopportano la competizione, il confronto con giovani avvenenti e provocanti? Che fosse invidiosa di quello che lei con il suo metro e sessanta scarso, sicuramente non era mai stata?


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