Gli scrittori della porta accanto

4 poesie degli Scrittori della Porta Accanto dedicate ai nonni

4 poesie degli Scrittori della Porta Accanto dedicate ai nonni

Poeticamente Di Claudia Gerini. I nostri nonni, quelli che ci mancano, che hanno lasciato il vuoto ma che restano indelebili nei nostri ricordi. Quelli che continuiamo a sentire vicini, perché abbiamo bisogno di credere che veglino ancora su di noi.

Oggi è successa una cosa strana, un episodio che ha risvegliato in me sentimenti nascosti, ricordi che ho riscoperto vivi, come non mai. Sentimenti che sfidano la morte.
Accedo a Facebook, pronta a leggere post, pensieri più o meno profondi, guardare video più o meno divertenti. E invece mi capita sotto gli occhi un video datato 1997, dove è immortalato uno di quei momenti spensierati di una famiglia normale: i miei zii e i miei cugini sono a un pranzo dai parenti americani. Tutti insieme come una grande famiglia, seduti a un tavolo in giardino in una giornata di sole. Chiacchiere e risate spensierate. A un certo punto in video appare lei, mia nonna. La mia cara e adorata nonna Cesira. È stato un tuffo al cuore. La vedevo gesticolare come faceva sempre lei e parlare con la sua voce un po' stridula, con lo sguardo fiero e felice di aver finalmente rivisto la sua famiglia americana.
Ho iniziato a piangere come una bambina.
Non era dolore. Era gioia. La gioia di rivedere una persona a me tanto cara. Una persona da cui la vita mi ha separato troppo, troppo presto. Sentire la sua voce, è stata emozione pura. In questi anni tante volte ho cercato di ricordarla, la voce, il modo in cui mi rispondeva al telefono, in cui chiamava il mio nome. Ed ora era lì, che parlava e raccontava col sorriso sulle labbra.

E allora ho pensato che le persone, quelle che ti sono care, non se ne vanno mai per davvero. Come i nonni.

Rimangono chiuse dentro al nostro cuore, e ci parlano costantemente senza che noi ce ne accorgiamo. Sono lì pronte a uscir fuori grazie a un gesto, una parola o un ricordo come è successo oggi a me.
I nonni, le persone che, dopo i genitori, amiamo di più al mondo. Quelli che ti risvegliano i ricordi più dolci. Io ho conosciuto solo le mie nonne, non ho avuto la fortuna di incontrare i miei nonni. Ma le mie nonnine sono state pilastri fondamentali nella mia infanzia, sono i ricordi che mi strappano un sorriso, sono i pensieri belli che mi fanno rimpiangere di non essere più bambina.
E allora oggi, nella festa dei nonni, il mio pensiero speciale è per loro. Per tutti quelli che sono volati in alto, e soprattutto per tutti quelli che possiamo ancora accarezzare, con tanto amore. Noi, scrittori della porta accanto, li celebriamo così.

Finestra accesa

E mi ritorna
quella finestra accesa,
nel gelo dell’inverno
il suo tepore:

il focolare,
la piccola casetta,
il sincero abbraccio
della nonna mia,
lieto il sorriso
del canuto nonno,
la mia gioia
di bambina allegra,
spensierate ore
di serenità.
Or è malinconia
che scorre nelle vene,
a lacrimar s’arrende
il mio cuore solitario.

Ora è spenta,
ora è fredda,
ora è vuota,
la piccola finestra.

S’accendono i ricordi


Silvia Pattarini, Il tempo di un caffè


Nonna

Arabeschi d’acqua riflessa
su vecchie travi
arse dal sole e dal tempo

Frammenti di memorie
profumi, sapori genuini,
gioia di vivere

Tu bella addormentata
linfa di tremula fiammella
disegni un'altra pagina
dei lunghi tuoi cent’anni

Ombre sinistre velano
la finestrella aperta
della tua vita
che scorre inerme
fragile,
appesa tra due rami
a tela di ragno

L’occhio mio
accarezza mesto
il cielo viola e arancio
che come te
s’arrende nel tramonto,
Nonna


Silvia Pattarini, Il tempo di un caffè


14 Agosto

Il tuo sguardo si perde nel vuoto,
nell’abisso del mare che dalla finestra
si affaccia calmo.
Le tue mani sfiorano una rosa
sbocciata con il calore dell’estate.
Cerchi riposo
ti siedi e la mente
è già in giro
con i suoi ricordi.
I tuoi occhi si addentrano
in un dolce annegare tra emozioni
e una torta che spunta all’improvviso.

Oggi è un giorno speciale.
Con la tua esistenza hai dato vita
a sogni
speranze
vite
che oggi ti circondano.
Saggio e sincero
rifugio di nipoti smarriti.

Hai aiutato in guerra chi era in lacrime
Il tuo calore
ha scaldato tanti cuori
e la tua voce tante anime.
Cantavi abbracciando
con le mani
i momenti degli altri.
Sei stato inconfondibile,
insostituibile
Nonno.


Samantha Terrasi, Chiaroscuro


Cento pulcini

Come un mare giallo
e pigolante apparvero
davanti ai miei occhi
cento pulcini
che tu
avevi portato
a me
perché sul mio volto
tornasse a splendere
il sorriso
e dalle mie labbra
vibrasse
di nuovo una parola
cento anni avresti
Oggi tu
se i tuoi piedi
toccassero
questa terra
buon compleanno
nonno "Nello"
veglia dal Cielo
il tuo pulcino
che sta imparando
a Volare


Renata Morbidelli, Chiaroscuro


Claudia Gerini


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