Gli scrittori della porta accanto al Pisa Book Festival 2016: occasione d'incontro, con editori e lettori, e di condivisione, con colleghi scrittori e amici.
La 14° edizione del Pisa Book Festival si è conclusa domenica scorsa ma ancora scorre nelle vene l'euforia che questa fiera trasmette. Un via vai di persone, tutti lì, in quel palazzetto, alla ricerca di un libro, di un editore, di un contatto, di un fornitore, di un momento di svago, di un'opportunità di apprendimento...
Allo stand 220 della casa editrice Zerounoundici Edizioni spiccavano i colori delle copertine, i profumi dei libri freschi di stampa ma anche gli accenti di ogni parte d'Italia e le risate di divertimento tra persone. Infatti, oltre a me e Franco Filiberto, che giocavamo in casa e dunque presenziavamo giornalmente lo stand, sono giunti in fiera moltissimi autori da ogni angolo dello Stivale: Marco Doddis, Francesco Grasso, Gianna Gambini, Silvia Balera, Ivan Folli, Eugenio Leucci, Adriana Coppolaro...
Un ritrovo, dunque, oltre ad una fiera di libri. Infatti, a tutti questi scrittori targati 0111, si è aggiunta una parte delle caporedattrici de Gli scrittori della porta accanto: Silvia Pattarini, Ornella Nalon e Stefania Bergo. Trascorrere finalmente insieme un intero week end, invece di lavorare solamente via etere, è stato fantastico. Sembrava di conoscerci da sempre, come se ci vedessimo ogni giorno. Il web ha tanti difetti ma a volte ci sorprende davvero! E questa volta ci ha sorpreso, confermandoci che il team di gestione de Gli scrittori della porta accanto è affiatato tanto nella vita reale quanto nella vita telematica. Ed è così che, tra un autografo e l'altro, una vendita e l'altra, abbiamo passato insieme due giorni scanditi da pranzi, cene, letture e chiacchiere. In fondo, il nostro webmegazine culturale, è nato proprio così: tra una chiacchiera e l'altra, parlando di libri e interessi comuni abbiamo creato il sito.
La presenza degli autori è fondamentale nelle fiere di settore per la promozione dei libri e per la tessitura di una rete di contatti.
Vi erano autori irlandesi, che firmavano un autografo dopo l'altro, e autori italiani più o meno emergenti. Un punto di incontro come il Pisa Book Festival aiuta ad allargare i confini in cui si promuovono i propri libri ma anche, e soprattutto, permette di trascorrere insieme un momento di gioia e condivisione tra colleghi (nel nostro caso, oltre questo sito che già ci unisce).Un ritrovo, dunque, oltre ad una fiera di libri. Infatti, a tutti questi scrittori targati 0111, si è aggiunta una parte delle caporedattrici de Gli scrittori della porta accanto: Silvia Pattarini, Ornella Nalon e Stefania Bergo. Trascorrere finalmente insieme un intero week end, invece di lavorare solamente via etere, è stato fantastico. Sembrava di conoscerci da sempre, come se ci vedessimo ogni giorno. Il web ha tanti difetti ma a volte ci sorprende davvero! E questa volta ci ha sorpreso, confermandoci che il team di gestione de Gli scrittori della porta accanto è affiatato tanto nella vita reale quanto nella vita telematica. Ed è così che, tra un autografo e l'altro, una vendita e l'altra, abbiamo passato insieme due giorni scanditi da pranzi, cene, letture e chiacchiere. In fondo, il nostro webmegazine culturale, è nato proprio così: tra una chiacchiera e l'altra, parlando di libri e interessi comuni abbiamo creato il sito.
Esperienza sicuramente proficua quella del Pisa Book Festival.
Non tanto per le vendite, che nei festival di questo tipo non raggiungono mai livelli alti a causa dell'enorme varietà e possibilità di scelta che il lettore si trova davanti agli occhi, quanto per le conoscenze e i rapporti personali che si creano e si consolidano.
Tra gli oltre 150 editori indipendenti, le centinaia di autori, le migliaia di lettori, questa volta possiamo ben dirlo, c'eravamo anche noi! Unica nota stonata: l'assenza, giustificata, di un paio di importanti risorse della nostra redazione. Infatti, Elena Genero Santoro e Tamara Marcelli non erano presenti e la loro mancanza si è fatta sentire. Fossero state presenti anche loro allora sarebbe davvero stata una reunion speciale quella di Pisa. Beh... non perdiamo le speranze e auguriamoci che possa avvenire il più presto possibile!
Valentina Gerini Dopo la maturità scientifica e uno studio approfondito della lingua inglese inizia a lavorare all’estero. Le sue più grandi passioni sono i viaggi e la scrittura. Dei viaggi ne ha fatto la sua professione, diventando accompagnatrice turistica; della scrittura il suo hobby, occupandosi degli articoli di copertina per un mensile dedicato alle storie di paese. Volevo un marito nero, 0111Edizioni. La notte delle stelle cadenti, Lettere Animate. |
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