Gli scrittori della porta accanto

[Libri] "Il commissario Soneri e la legge del Corano" di Valerio Varesi e "Il giro del miele" di Sandro Campani, recensione di Beatrice Rurini

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[Mini Book Review]

Il commissario Soneri e la legge del Corano, di Valerio Varesi, Frassinelli, 2017. Il radicalismo religioso e il controllo della droga in una Parma che sembra immersa in un limbo di arte e storia.

È inverno e l'aria si riempie di fumana (per gli emiliani è la nebbia) che arrotonda gli spigoli, attutisce i rumori e limita le luci. Una banda di maghrebini si accaparra uno straccio di città per rifornire e riciclare denaro sporco, ad oscurare tutto ci pensa un cieco che ospita un rifugiato. Sarà per noia o per evitare la solitudine ma si lascia trascinare in questo losco giro fino a che gli omicidi e le ritorsioni si fanno fin troppo serrati. Il radicalismo religioso e il controllo della droga hanno un certo peso sia tra le bande oppositrici, a cui si affiancano anche i nostri cosiddetti "angeli di quartiere", e i vari gruppi politici. Al commissario tocca combattere contro l'omertà dei maghrebini che rifiutano di aiutare gli occidentali chiudendosi in un mutismo inaccettabile.
A dirigere tutta questa strana storia, è in modo assolutamente distaccato, è un Imam di una provincia non troppo lontana. Dopo vari tentativi finalmente la verità viene a galla: il progetto di un attentato, un kamikaze avrebbe dovuto distruggere una tela cinquecentesca che raffigura Maometto all'inferno (zona modenese).
Una trama non troppo distante dalla realtà, con adattamenti piuttosto congrui alla vita odierna, non scontato e piuttosto scorrevole, trascina il lettore tra la nebbia e tra le pagine, e tiene avvinti fino all'ultima riga. Questo è stupendo come noir, Varesi ha azzeccato anche la trama

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Per la prima volta da molti anni, Soneri si trova spiazzato; ma non è il tipo di delitto su cui sta indagando, un omicidio apparentemente banale, a turbarlo. È il contesto. Tutto comincia con l'assassinio di Hamed, un giovane tunisino che viveva nella casa di Gilberto Forlai, 76 anni, cieco, e che proprio nella casa di Forlai viene trovato morto. Seguendo le tracce di sangue di Hamed, Soneri si addentra sempre più nel mondo della comunità islamica di Parma, nelle lotte di periferia dove la tensione tra immigrati e italiani è sempre più alta e minacciosa, e dove tutto si confonde. Quanto pesano le questioni etniche e il radicalismo religioso, quanto pesa la politica, e quanto pesa invece la dimensione criminale e in primo luogo il controllo del mercato della droga? Quali sono le vere alleanze, e quali le vere divisioni? L'unica cosa che accomuna tutto e tutti sembra essere soltanto l'odio, sempre più manifesto e spudorato, sempre più palpabile: un odio che sta minando le basi di una città, di una società intera. Valerio Varesi, come sempre, non si limita a scrivere noir serrati e coinvolgenti, che tengono avvinto il lettore fino all'ultima pagina, ma utilizza il genere per illuminare i luoghi più scuri e inquietanti della nostra società, e per svelarne le contraddizioni.

di Valerio Varesi | Frassinelli | Noir
ISBN 978-8893420174 | cartaceo 15,73€ | ebook 9,99€


Il giro del miele, di Sandro Campani, Einaudi, 2017. Storia di anaffettività, di vite parallele, un romanzo appassionante e caldo, ricco di personaggi indimenticabili.

Storia di anaffettività, di vite vissute in parallelo, senza altra condizione che lo sfiorarsi, sulla complessità delle relazi­oni e sulla loro indefinitezza, sulla difficoltà di un dia­logo profondo e sinc­ero con noi stessi, ancora adolescenti ed egoisti, e con gli altri, anime controv­erse, bugiarde, debo­li, irrisolte, ma ca­paci di slanci di profonda umanità e con un forte desiderio di autonomia e ric­oscimento. Una storia alquanto spigolosa, pur vissuta sul crinale dell'Appennino, dietro casa mia. Riconosco i luoghi e quasi le persone (alcuni li ho riconosciuti come personaggi reali ed amici). Riconosco le difficoltà della vita vissuta distante dalle città, dove l'isolamento obbliga a fare i salti mortali per arrivare a fine mese. Riconosco la forza e la fantasia emiliana di saper accostare due attività opposte e saperle portare avanti.
La trama: due conoscenti, uno giovane e uno più adulto, ormai diventati piuttosto intimi, sono seduti una sera davanti ad una bottiglia di grappa e stanno cercando di tirare le somme di una vita vissuta al di fuori dell'ordinario. Amori che si trovano, amori che si lasciano, legami che si vorrebbero riattivare e persone che non ci sono più. Il tutto in un limbo di paese che porta all'introspezione. Nessun ricamo, nessuna sbavatura, mostrano uno specchio della società contemporanea, combattiva e scontrosa.

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Davide è un uomo semplice che ha un lavoro semplice: consegna il miele a domicilio nel paese dell'Appennino dove è nato e cresciuto. La faccia pulita, le spalle e le mascelle larghe: ha l'aspetto di quello che le signore anziane chiamano "figliolo", o "giovanotto". Le ragazze l'hanno sempre snobbato, «ma tanto, lui, era innamorato della Silvia fin da quando erano piccoli». Perso il lavoro, perso il grande amore, spinto dalle circostanze della vita ha iniziato a bere, lasciando entrare in sé una violenza che non è in grado di gestire. Il vecchio Giampiero invece è stato l'aiutante del padre di Davide. Ha una mano bruciata in seguito all'incendio della falegnameria in cui lavorava, ma soprattutto ha una moglie amata, l'Ida. Non sono riusciti ad avere figli. Ha visto crescere Davide, e lo accoglie ora, a tarda notte, quando viene a bussare alla sua porta. Il giro del miele è un romanzo appassionante e caldo, ricco di personaggi indimenticabili, gestito con la maestria dei grandi narratori.

di Sandro Campani | Einaudi | Narrativa
ISBN 978-8806228910 | cartaceo 18,58€ | ebook 9,99€

Beatrice-rurini

Beatrice Rurini
Del 1969, sono appassionata di lettura e musica sin da piccola. Ho conseguito la maturità magistrale (senza insegnare), studiato pianoforte e violoncello. Lavoro come restauratrice d'arte. Sono sposata con prole e, soffrendo d'insonnia, mi appoggio alla lettura per evitare di stare con le mani in mano.


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