Aerei del futuro: da Londra a New York in 3 ore e mezza. Jet supersonici, voli ecosostenibili e classe basic super economica.
Questi sono i titoli che ho letto negli ultimi tempi e che hanno attirato la mia attenzione. Come appassionata di viaggi e di aerei, queste notizie mi hanno fatto drizzare le antenne. E mi sono messa a riflettere, immaginando il futuro.
Nel 2023, vent’anni dopo il pensionamento del Concorde, sarà nuovamente possibile volare da Londra a New York in 3 ore e mezza a bordo di un jet passeggeri supersonico.Protagonista di questa seconda rivoluzione del trasporto aereo è Boom, una startup di Denver finanziata da diversi imprenditori dell’hi-tech, tra cui Richard Branson (Virgin Galactic) >> continua a leggereda Focus, 23/11/2016
Dal jet supersonico all'aereo elettrico.
È scritto su un articolo di Focus. E, inevitabilmente, io inizio a sognare: niente più tempi infiniti seduti su sedili scomodi per raggiungere una destinazione. Tre ore e 15 minuti basteranno per andare dal vecchio al nuovo continente. Dalla metropoli inglese alla Grande Mela nel tempo di un film con Boom. Così infatti si chiamerà questo aereo rivoluzionario.Ma non è l'unica novità. Su Ansa, infatti, ho letto di un aereo elettrico che una startup americana sta progettando, con la speranza di metterlo in funzione in 10 anni.
Volare da Londra a Parigi senza una goccia di carburante, a bordo di un aereo commerciale alimentato dall'elettricità. È quanto punta a offrire, nel giro di dieci anni, una startup del settore dell'aviazione. Si chiama Wright Electric e intende sviluppare un aereo elettrico che possa imbarcare 150 passeggeri su tratte brevi, inferiori ai 500 chilometri >> continua
da ansa.it
Un'altra rivoluzione, forse ancora più importante di quella precedente. Un aereo amico dell'ambiente, un aereo elettrico. Un mezzo di trasporto veloce che non utilizza combustibile fossile, quindi non emette gas serra e non inquina. Questo è un progetto degno di nota, qualcosa da sostenere e in cui sperare. Seppur per brevi tratte, per ovvie questioni di durata della carica, l'ideatore di questo progetto spera che tra 20 anni tutti i voli brevi verranno effettuati con aerei elettrici.
Il ritorno della terza classe, biglietti a prezzi stracciati con meno servizi: «Il concetto di low cost era inimmaginabile nei primi anni '90 eppure ha cambiato il modo di volare».
E se da una parte si pensa all'ambiente, dall'altra si pensa al risparmio del viaggiatore, con ovvi tagli alla comodità e ai servizi a lui dedicati. Infatti, in un altro articolo su Il Corriere della sera, ho letto di un grande ritorno: la terza classe. Pare che molte compagnie americane stiano per lanciare questa opzione basic, che più basica non si può!La chiamano «Basic Economy» e inizierà nelle prossime settimane, all’inizio per i voli interni agli Usa, poi per quelli internazionali. Il vantaggio, sostengono le aziende, è che con la nuova tariffa il biglietto costerà molto di meno. Anche la metà di quello della normale Economy >> continua
da Corriere.it
Giustamente, l'articolo mette in guardia i passeggeri: il costo dimezzato significherà meno servizi. Dunque, questa tariffa "base" offrirà biglietti a prezzi vantaggiosissimi ma non offrirà alcun tipo di servizio. Niente bagaglio, nemmeno nella cappelliera, tantomeno in stiva, niente snack o drink, nessuna scelta del posto. Ciò significa che chi viaggia con bambini rischia di non sedere accanto ai propri figli che finirebbero per volare accanto a perfetti sconosciuti per ore. Viaggiare sarà sicuramente più economico, ma potremo essere liberi di respirare?
L'opinione di Giampaolo Meacci, comandante di volo presso Qatar Airways.
Con tutte queste notizie dal mondo degli aerei e dei viaggi, penso sia interessante conoscere l'opinione di chi sugli aerei ci lavora. E così torna nostro ospite il mio amico Giampolo Meacci, pilota, che ci ha raccontato non molto tempo fa l'affascinante vita del comandante di volo.
Ciao Giampaolo, ben tornato! Raccontami, per rompere il ghiaccio, dove sei stato nell'ultimo mese?
Ciao, un caro saluto! Maggio è stato un mese abbastanza busy: ho iniziato con un volo per New York, poi Shanghai, Francoforte, Johannesburg ed infine Houston.
Torniamo alle notizie di questi giorni. Che pensi riguardo il nuovo aereo supersonico che potrebbe collegare Londra con New York in tre ore? Ma soprattutto, è sopportabile per un passeggero sedere in una fusoliera senza soffrire di effetti collaterali per la velocità, la pressione o il rumore?
È stato possibile con il Concorde e sicuramente lo sarà di nuovo. Resta da vedere se esiste effettivamente la volontà di investire enormi quantità di denaro in progetti che sono sì futuristici, ma non facilmente redditizi. Il progresso tecnologico sta già permettendo ciò che fino ad un decennio fa non era immaginabile. E mi riferisco ad aeroplani in composito, ali che permettono un risparmio di carburante del 30%, radar meteo tridimensionali, high speed internet a bordo... Per quanto riguarda la pressione già adesso le quote cabina (per intenderci: la quota alla quale la pressurizzazione dell'aeroplano permette di mantenere la pressione interna) è stata notevolmente ridotta, permettendo un comfort maggiore.
Passiamo all'aereo elettrico. Credi sia fattibile poter far volare un aereo di medie dimensioni per tratte brevi con solo l'ausilio di motori elettrici?
Certo, lo sarà, prima o poi. Non credo nei tempi annunciati, perché conoscendo il "mondo" aeronautico, dove ogni piccolissima variazione necessita giustamente di infiniti test, un radicale cambiamento come quello auspicato richiederà decenni. Le problematiche tecnologiche sono e rimangono comunque notevoli: la durata delle batterie, il loro costo, il loro peso e soprattutto la loro affidabilità... Non dimentichiamo che le batterie più efficienti disponibili attualmente sono considerate dangerous goods. Moltissimi incidenti, anche mortali, si sono verificati a causa della presenza di batterie a bordo, seppur di piccole dimensioni. Credo quindi che non sarà imminente l'avvento del motore elettrico su un aeroplano di linea.
Terza classe. Molti passeggeri, si sa, si lamentano a prescindere. Non pensi che le strette regole della classe basic siano un qualcosa di molto difficile da rispettare, per un volo intercontinentale?
Quanti passeggeri tenteranno di aggirarle, di ottenere un bicchiere d'acqua, di cambiare posto o di portare un bagaglio? Un pilota come te ne avrà viste di tutti i colori...
L'evoluzione del trasporto aereo ha introdotto, oramai da tempo, il concetto di low cost, un concetto non immaginabile all'inizio degli anni '90. Ryanair prima, e tutte le altre a seguire, hanno cambiato il modo di volare. Quella che negli anni sessanta è stata la motorizzazione di massa, prima con la vespa, poi con la Fiat 500, è un fenomeno che si è in parte ripetuto negli ultimi due decenni, consentendo di volare a tutti coloro che prima non lo avrebbero fatto: oggi al costo di una pizza ed una birra, prenotando con largo anticipo, si trova un volo per il classico week-end in una capitale Europea. Credo che il grande passo sia stato fatto, non vedo adesso enormi margini di riduzione sui prezzi davvero al limite del ridicolo, offerti da molte compagnie low cost! Se un biglietto aereo che non prevede alcun tipo di rimborso (a volte anche per avere quelli previsti dalle normative in caso di colpa grave del vettore, bisogna faticare oltremodo!), che non ti consente di portare bagaglio, che non ti garantisce l'assegnazione del posto, che ti obbliga a sedere su un sedile spesso meno di un centimetro (senz'altro leggero, ma che offre il comfort di un pezzo di legno, la cui distanza da quello di fronte, il cosiddetto pitch, non consente neanche ad un bambino di avere lo spazio necessario ad una, seppur breve, dignitosa sistemazione), che dia la possibilità di avere un bicchier d'acqua solo perché la legge lo impone, non si possa già considerare basic economy, terza classe o peggio, non so quale altro tipo di biglietto potrebbe esserlo. E questo è quello che offre ad esempio Ryanair oggi e che offriranno quelle compagnie decise a entrare nel mercato low cost dei voli a lungo raggio.
Ti ringrazio Giampaolo, come sempre disponibile alle mie infinite richieste :-)
Valentina Gerini Ho due grandi passioni: i viaggi e la scrittura. Dei viaggi ne ho fatto la mia professione, diventando accompagnatrice turistica. La scrittura è il mio hobby. Mi piace avere una vita piena di cose da fare: sono una mamma, lavoro, collaboro con un mensile toscano, mi impegno a portare avanti il progetto Gli scrittori della porta accanto e scrivo libri. Volevo un marito nero, StreetLib - Collana Gli scrittori della porta accanto (seconda edizione) La notte delle stelle cadenti, StreetLib - Collana Gli scrittori della porta accanto (seconda edizione). |
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