[Sponsorizzato] Via Dell'Arcobaleno 67, Interno 7, di Paola Fratnik, Youcanprint, 2017. Il primo di una serie di racconti sugli inquilini di un palazzo borghese della Roma bene.
110 pagine | cartaceo 9,50€ | ebook 4,99€
- Si tratta di Helena, la mia domestica. Non ho più bisogno della sua collaborazione e vorrei raccomandarla per il posto di portiere che si sta liberando. Naturalmente garantisco personalmente per lei.
La signora, mi ascolta attentamente. Seduta in maniera composta quasi professionale. Abito lungo e aderente senza essere provocante o volgare. Una corta collana di perle che tormenta ascoltandomi con interesse.
- Questa è un’ottima cosa mio caro! - dice con la solita voce profonda - Siamo alla ricerca disperata di una persona di fiducia. Oggigiorno è così difficile. Non si sa più chi si mette in casa!
Annuisco comprensivo e sollevato dalle sue parole.
- E gli inquilini sono diventati così esigenti... e insopportabili! – accenna volutamente a una piccola pausa - Escluso i presenti ovviamente!
Rido realmente divertito e vedo che le fa piacere
- E poi è anche una situazione di sicurezza! - aggiunge quasi sottovoce guardandosi in giro preoccupata – se garantisce una persona che abita nel palazzo io alzo le mani! - e le alza davvero.
- Signora, non sa che peso mi leva dal cuore - dico giungendo le mani in segno di ringraziamento - mi sentivo in colpa con Helena che è, le assicuro di nuovo, un’ottima persona e una grande lavoratrice.
- Sono contenta che abbiamo risolto la situazione, anzi la ringrazio io! - mi rassicura.
- Posso offrirle qualcosa prima che vada? - e si gira cercando vanamente Mario che non è nemmeno in sala.
- Approfitterò della sua cortesia la prossima volta Signora, ora sono preso da cose che sembrano inutili di fronte al suo invito ma purtroppo tremendamente necessarie.
Sorride cauta ma capisco che apprezza le mie parole.
- Perfetto! Allora mi deve un caffè! - dice alzandosi e precedendomi verso la porta.
- Lascia Mario! Ci penso io al signore - dice rivolta al nulla.
Non si sente un fiato provenire da nessuna parte.
- No, lo deve lei a me - le dico prendendole la mano e sfiorandole il dorso con le labbra.
Lei sorride coprendosi la bocca.
Le dita sottili e l’anulare arricchito da un unico anello brillante ma discreto.
La signora, mi ascolta attentamente. Seduta in maniera composta quasi professionale. Abito lungo e aderente senza essere provocante o volgare. Una corta collana di perle che tormenta ascoltandomi con interesse.
- Questa è un’ottima cosa mio caro! - dice con la solita voce profonda - Siamo alla ricerca disperata di una persona di fiducia. Oggigiorno è così difficile. Non si sa più chi si mette in casa!
Annuisco comprensivo e sollevato dalle sue parole.
- E gli inquilini sono diventati così esigenti... e insopportabili! – accenna volutamente a una piccola pausa - Escluso i presenti ovviamente!
Rido realmente divertito e vedo che le fa piacere
- E poi è anche una situazione di sicurezza! - aggiunge quasi sottovoce guardandosi in giro preoccupata – se garantisce una persona che abita nel palazzo io alzo le mani! - e le alza davvero.
- Signora, non sa che peso mi leva dal cuore - dico giungendo le mani in segno di ringraziamento - mi sentivo in colpa con Helena che è, le assicuro di nuovo, un’ottima persona e una grande lavoratrice.
- Sono contenta che abbiamo risolto la situazione, anzi la ringrazio io! - mi rassicura.
- Posso offrirle qualcosa prima che vada? - e si gira cercando vanamente Mario che non è nemmeno in sala.
- Approfitterò della sua cortesia la prossima volta Signora, ora sono preso da cose che sembrano inutili di fronte al suo invito ma purtroppo tremendamente necessarie.
Sorride cauta ma capisco che apprezza le mie parole.
- Perfetto! Allora mi deve un caffè! - dice alzandosi e precedendomi verso la porta.
- Lascia Mario! Ci penso io al signore - dice rivolta al nulla.
Non si sente un fiato provenire da nessuna parte.
- No, lo deve lei a me - le dico prendendole la mano e sfiorandole il dorso con le labbra.
Lei sorride coprendosi la bocca.
Le dita sottili e l’anulare arricchito da un unico anello brillante ma discreto.
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Quarta di copertina
"Via Dell'Arcobaleno 67, Interno 7" di Paola Fratnik.
Roma. Nel palazzo borghese di un quartiere agiato, si intrecciano le storie di personaggi che hanno molto da nascondere e altrettanto da perdere.
Segreti torbidi, passioni violente, romanticismo e ironia fanno da sfondo alle vicende degli inquilini dello stabile.
Nel primo romanzo di questa serie, il racconto di un uomo affascinante che abita all’interno 7.
Cinico e duro che si gode con amarezza un lusso sfrenato, ma ai margini della legalità: la sua storia si intreccia con quella della sua vicina sconosciuta che potrebbe forse cambiargli la vita.
Fatalmente si scoprirà con il tempo se in meglio o in peggio.
Sentimenti nascosti, parole non dette, giochi psicologici possono determinare cambiamenti nel percorso stabilito della vita Personaggi da conoscere per innamorarsene subito e per riconoscersi nelle storie di quelli che diventeranno per noi i nostri nuovi vicini.
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