[Mini Book Review]
Sei donne che hanno cambiato il mondo, di Gabriella Greison, Bollati Boringhieri , 2017. Marie Curie, Lise Meitner, Emmy Noether, Rosalind Franklin, Hedy Lamarr e Mileva Marić. Le donne della scienza che hanno aperto la strada alle altre, in un mondo ostile, fatto di soli uomini.
Cos'hanno in comune queste donne? In questo suo ultimo libro Gabriella Greison ci presenta sei figure femminili che, per il solo difetto di essere donne, hanno faticato non poco ad essere accettate nel difficile campo dell'insegnamento delle materie scientifiche a cavallo dei secoli '800 e '900. Oltre che essere una ottima scienziata, la Greison ha il pregio della narrazione.
Un libro fatto non soltanto di scienza, ma soprattutto di umanità, coraggio e determinazione: ognuna di queste “eroine” ha dovuto combattere per tutta la vita contro i pregiudizi e i soprusi di un ambiente all'epoca ostile alle donne e alla loro emancipazione intellettuale e professionale.
Poiché la donna non era tenuta in considerazione, erano preclusi gli ingressi alle scienze matematiche e negati addirittura i compensi monetari.
Sono solo sei figure queste, con le loro peculiarita e i loro progetti, non tutte ambiziose allo stesso modo ma tutte con l'obbiettivo comune di rendere migliore la scienza moderna e combattere contro le discriminazioni e i pregiudizi.
Un libro fatto non soltanto di scienza, ma soprattutto di umanità, coraggio e determinazione: ognuna di queste “eroine” ha dovuto combattere per tutta la vita contro i pregiudizi e i soprusi di un ambiente all'epoca ostile alle donne e alla loro emancipazione intellettuale e professionale.
Poiché la donna non era tenuta in considerazione, erano preclusi gli ingressi alle scienze matematiche e negati addirittura i compensi monetari.
Sono solo sei figure queste, con le loro peculiarita e i loro progetti, non tutte ambiziose allo stesso modo ma tutte con l'obbiettivo comune di rendere migliore la scienza moderna e combattere contro le discriminazioni e i pregiudizi.
Per molti saranno nomi sconosciuti, eppure queste sei donne sono state delle pioniere. Sono nate tutte nell’arco di cinquant’anni e hanno operato negli anni cruciali e ruggenti del Novecento, che sono stati anni di guerre terribili, ma anche di avanzamenti scientifici epocali. C’è la chimica polacca che non poteva frequentare l’università, la fisica ebrea che era odiata dai nazisti, la matematica tedesca che nessuno amava, la cristallografa inglese alla quale scipparono le scoperte, la diva hollywoodiana che fu anche ingegnere militare e la teorica serba che fu messa in ombra dal marito.
Sono sei storie magnifiche. Non sempre sono storie allegre e non sempre sono a lieto fine, perché sono racconti veri, di successi e di fallimenti. Ma è grazie a queste icone della scienza novecentesca e al loro esempio che abbiamo avuto poi altre donne, che hanno fatto un po’ meno fatica a farsi largo e ci hanno regalato i frutti del loro sapere e della loro immaginazione.
Sono sei storie magnifiche. Non sempre sono storie allegre e non sempre sono a lieto fine, perché sono racconti veri, di successi e di fallimenti. Ma è grazie a queste icone della scienza novecentesca e al loro esempio che abbiamo avuto poi altre donne, che hanno fatto un po’ meno fatica a farsi largo e ci hanno regalato i frutti del loro sapere e della loro immaginazione.
Gabriella Greison | Bollati Boringhieri | Biografia
ebook 6,99€ | cartaceo 12,75€
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Tempo da elfi, di Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli, Giunti, 2017. Romanzo di boschi, lupi e altri misteri, torna l'ispettore Poiana con l’indagine più difficile della sua carriera.
Un altro caso per l'ispettore della forestale Poiana che, tra boschi e scartoffie, risolverà senza ombra di dubbio e senza torcere un capello a nessuno. Molto sotto tono come romanzo, un po' strascicata la risoluzione, anche se fin da subito l'odore del sottobosco, di muschio e di libertà si sente tra le righe. Ho notato (per chi lo ha letto) una certa affinità con Le otto montagne di Cognetti, questa voglia di isolarsi e di liberarsi dalle consuetudini e dalle formalità, per respirare a pieni polmoni in solitudine e liberare dai pensieri opprimenti, tipico del nostro tempo. In un linguaggio piuttosto semplice ma mai banale, il duo ci offre uno spaccato di quella che potrebbe essere un ritorno alle origini, che in qualche realtà forse già esiste e che magari qualcuno già aspira. Non eccellente ma da leggere giusto per spezzare tra libri "impegnativi".
In paese compaiono ragazzi e ragazze dagli abiti colorati, calzano sandali di cuoio intrecciati a mano e vendono i prodotti del bosco e della pastorizia: sono gli Elfi, che vivono in piccole comunità isolate sulla montagna, senza elettricità, praticando il baratto e ospitando chiunque bussi alla loro porta senza porre domande. Forse potranno essere loro a prendersi cura del territorio appenninico, sempre più trascurato e spopolato, mentre sul corpo della Forestale incombe il destino di venire assorbito nell’Arma dei Carabinieri?
Marco Gherardini, detto Poiana, ispettore della Forestale, non fa in tempo a immalinconirsi con questi pensieri che ecco, nell’aria risuonano due spari proprio quando nemmeno i cacciatori avrebbero licenza di esploderli. E di lì a poco, ai piedi di un dirupo viene trovato un cadavere: proprio un giovane elfo, si direbbe.
Inizia per Poiana l’indagine più difficile della sua carriera. Perché potrebbe essere l’ultima, ma non solo: perché si troverà a sospettare degli amici più cari, perché dovrà ammettere che l’intuito femminile può essere imbattibile, perché per trovare la direzione giusta dovrà essere pronto a perdersi nel bosco…
Marco Gherardini, detto Poiana, ispettore della Forestale, non fa in tempo a immalinconirsi con questi pensieri che ecco, nell’aria risuonano due spari proprio quando nemmeno i cacciatori avrebbero licenza di esploderli. E di lì a poco, ai piedi di un dirupo viene trovato un cadavere: proprio un giovane elfo, si direbbe.
Inizia per Poiana l’indagine più difficile della sua carriera. Perché potrebbe essere l’ultima, ma non solo: perché si troverà a sospettare degli amici più cari, perché dovrà ammettere che l’intuito femminile può essere imbattibile, perché per trovare la direzione giusta dovrà essere pronto a perdersi nel bosco…
Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli | Giunti | Giallo
ebook 9,99€ | cartaceo 15,30€
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Beatrice Rurini Sono appassionata di lettura e musica sin da piccola. Ho conseguito la maturità magistrale (senza insegnare), studiato pianoforte e violoncello. Lavoro come restauratrice d'arte. Sono sposata con prole e, soffrendo d'insonnia, mi appoggio alla lettura per evitare di stare con le mani in mano. |
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