Un caffè col poeta Davide Uria, in tutte le librerie online con la sua silloge Trame d'assenza. Una fuga dal passato per trovare simbolicamente un volto nuovo.
Buongiorno Davide e benvenuto nel blog de Gli scrittori della porta accanto. So che sei un artista e un poeta; ci racconti qualcosa di te, di cosa ti occupi quando non scrivi?
Ho sempre disegnato e scritto, sin da bambino. Sono due strade complementari tra loro, una compensa l'altra, non è vero che non hanno nulla a che fare. Se le parole sono troppe, quelle stesse parole prendono un'altra forma e diventano disegni, e viceversa. E' sempre una rappresentazione di ciò che sono e di quello che sento.
Cos’è per te la poesia?
Volevo scrivere un'autobiografia, ma non mi conosce nessuno, non sono una persona famosa, allora ho scritto versi liberi. È stato come guardarsi in uno specchio, è stato come scavarsi dentro, scavare nel buio e nella luce. Mi sono detto che era, forse, la strada più tortuosa, ma poco importava, sentivo la necessità di raccontarmi, di ricominciare, mettere un punto e andare avanti. E credo di esserci riuscito! Credo di aver fatto pace con tutti i miei difetti, con le mie paure più grandi. Questa raccolta è un racconto, attraverso cui ho potuto mettere insieme i frammenti che avevo lasciato per strada, perdendomi, trascurandomi talvolta. E tutto così sembra più giusto e inquadrato, forse necessario. Come se giustificassi certe cose, come se certi accadimenti li guardassi da un'altra prospettiva. Come se quella notte passata nel pronto soccorso, ora fosse non solo lontana nel tempo, ma anche un avvenimento estraneo, mai accaduto. Due anni, due lunghi anni, dove comunque non ho mai perso la mia forza, la mia interiorità. Forse restano solo i segni, piccoli e dolorosi segni, inevitabili.
Chi sono e dove trovi le “muse ispiratrici”? Cosa ti affascina e ti ispira?
Ho sempre dato importanza alla natura, a ciò che mi circonda, perché io stesso sono parte della natura. Ho fatto tesoro, osservando ciò che la mia terra aveva da offrirmi, gli alberi, i famosi ulivi pugliesi, il mare, la sabbia, il sole. Tutto ha contribuito a rendere le mie radici più forti. Che non è amore e basta! È amore per le piccole cose. È rendersi conto delle imperfezioni e cominciare ad amarle, che non significa accontentarsi. Significa vivere più sereni.
Una menzione speciale, per ciò che riguarda i miei punti di riferimento, va al mare, perchè è un elemento costante nelle mie poesie, la sua presenza ha filtrato il mio modo di guardare le cose. Posso dire che le mie poesie sono liquide, sfuggenti e al contempo potenti. Ma il mare è acqua e l'acqua se contenuta, può adattarsi alla forma del contenitore che l'accoglie, e guardarla da una prospettiva diversa, ognuno di noi può interpretarla a seconda del proprio punto di vista.
Trame d'assenza è la tua ultima fatica letteraria. Quanto tempo hai impiegato a scriverlo e perché hai scelto questo titolo?
Trame d'assenza è un testo di poesie scritto in circa 14 anni. Non è semplice dare un tema a una raccolta poetica, ogni poesia è un mondo sé stante, descrive un momento e una determinata emozione. Negli anni mi sono reso conto però che nelle composizioni vi era un filo logico, una colonna portante che univa le poesie tra loro. Questo fil rouge è l'assenza, l'assenza da me stesso e dagli altri, e il percorso che ho intrapreso per essere più presente a me stesso, per trovare una dimensione tutta mia. Anche se l'assenza non è intesa in termini negativi, poiché al contrario del vuoto, di uno spazio dove non vi è alcunché, l'assenza è fatta di ricordi e malinconie, di qualcosa che c'era e ora non c'è più. La mia raccolta non è per nulla negativa, contiene dei messaggi positivi, coraggiosi. Cosa c'è di negativo nel dire che nella vita bisogna anche passare dall'inferno per poter arrivare alla serenità? Chi nella propria vita non si ritrova a dover affrontare delle situazioni spiacevoli?
Attraverso le tue poesie ti fai portavoce di qualche messaggio particolare?
Sono trascorsi quasi 14 anni dalla prima poesia scritta. 14 lunghi anni che hanno segnato la mia vita. Ora sicuramente tante cose sono cambiate e il mio modo di osservare è decisamente diverso. Le poesie della raccolta raccontano di me, di un me ragazzino e un me un po' più adulto, e i due momenti della mia esistenza si confrontano e si scontrano, uno vorrebbe fuggire dall'altro. Tornare alle origini o continuare ad avere sempre e comunque visioni nuove? Ripenso alla mia adolescenza, al ragazzino timido, riservato, che non voleva mostrarsi, per paura di un giudizio negativo. Solo oggi riesco a interpretare le poesie scritte in quel periodo, dal me che voleva nascondersi e non voleva farsi capire, assente da se stesso. E questo è un po' il senso dell'immagine della copertina. Un uomo che corre via dal suo passato, dalle trame intricate, verso una nuova immagine, privo dei propri connotati, per trovare simbolicamente un volto nuovo.
A chi sono destinati i tuoi componimenti, li hai dedicati a qualcuno in particolare? Che target di pubblico ambisci conquistare?
Trame d'assenza è un testo pregno di malinconia, probabilmente il sentimento che più mi contraddistingue, quella malinconia fatta di ricordi annebbiati e di cose che non tornano. Una sana malinconia fatta di assenze e vuoti, di tristezze e gioie.
Dedico queste poesie "Ai sognatori, a chi lotta, a chi non perde la speranza". A chi non perde la voglia di vivere, malgrado le difficoltà, malgrado le cose e le persone perdute. Agli utopisti e ai visionari, a chi sogna un mondo migliore pur restando con i piedi a terra.
Secondo te è possibile coniugare la musica alla poesia?
Alcune canzoni sono delle poesie! Quindi assolutamente si!
Hai all’attivo altre pubblicazioni?
No, non voglio essere precipitoso.
Come ti definiresti in un aggettivo?
Idealista.
Coi tuoi componimenti partecipi, o magari in futuro intendi partecipare a premi e concorsi letterari di poesia?
Ho partecipato in passato e non lo farò mai più, non mi piacciono le gare e le classifiche. Voglio che sia un pubblico di lettori a dire se ciò che scrivo è piacevole o meno.
Vuoi lasciare una tua lirica per gli affezionati lettori del nostro blog?
Poesia ricca di afflato poetico, in cui dimostra tutto il suo amore per la natura: il poeta si trova nascosto tra questi cupidi rami in cui s'intrecciano ricordi carichi di nostalgia, ma domani con la luce di un nuovo giorno, vuole in cuor suo lasciarsi trovare tra le dissipate nubi.
Davide preferisce leggere alla vecchia maniera, sfogliando le pagine e annusando il profumo dei libri, oppure si è lasciato affascinare dalle innovative tecnologie e legge gli ebook?
Non mi interessa il supporto, ma il contenuto. Certamente il libro cartaceo ha il suo fascino, ma il mondo contemporaneo ci offre ogni giorno spunti nuovi per diffondere la cultura, quindi perché escludere una cosa a priori? Nessuno ci vieta di leggere un libro tradizionale, una cosa non esclude l'altra.
Credi di avere raggiunto il tuo obiettivo e ti senti realizzato, oppure hai altri progetti per il futuro, nuovi lavori in corso o altre ambizioni ?
Mi sono laureato in Arti Visive e ho seguito un corso in comunicazione digitale e collaborato con l'ufficio stampa di un museo importante italiano. Il mio sogno sarebbe riprendere da dove ho lasciato, e lavorare nel campo della comunicazione in ambito culturale.
E noi te lo auguriamo. Dove possiamo trovare il tuo libro?
Certamente è disponibile nelle maggiori librerie on line e sul sito dell'editore Augh! edizioni.
È stato un piacere conoscerti e passare il tempo in tua compagnia, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio un grosso augurio per il tuo libro, e in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti.
Ho sempre disegnato e scritto, sin da bambino. Sono due strade complementari tra loro, una compensa l'altra, non è vero che non hanno nulla a che fare. Se le parole sono troppe, quelle stesse parole prendono un'altra forma e diventano disegni, e viceversa. E' sempre una rappresentazione di ciò che sono e di quello che sento.
Cos’è per te la poesia?
Volevo scrivere un'autobiografia, ma non mi conosce nessuno, non sono una persona famosa, allora ho scritto versi liberi. È stato come guardarsi in uno specchio, è stato come scavarsi dentro, scavare nel buio e nella luce. Mi sono detto che era, forse, la strada più tortuosa, ma poco importava, sentivo la necessità di raccontarmi, di ricominciare, mettere un punto e andare avanti. E credo di esserci riuscito! Credo di aver fatto pace con tutti i miei difetti, con le mie paure più grandi. Questa raccolta è un racconto, attraverso cui ho potuto mettere insieme i frammenti che avevo lasciato per strada, perdendomi, trascurandomi talvolta. E tutto così sembra più giusto e inquadrato, forse necessario. Come se giustificassi certe cose, come se certi accadimenti li guardassi da un'altra prospettiva. Come se quella notte passata nel pronto soccorso, ora fosse non solo lontana nel tempo, ma anche un avvenimento estraneo, mai accaduto. Due anni, due lunghi anni, dove comunque non ho mai perso la mia forza, la mia interiorità. Forse restano solo i segni, piccoli e dolorosi segni, inevitabili.
Chi sono e dove trovi le “muse ispiratrici”? Cosa ti affascina e ti ispira?
Ho sempre dato importanza alla natura, a ciò che mi circonda, perché io stesso sono parte della natura. Ho fatto tesoro, osservando ciò che la mia terra aveva da offrirmi, gli alberi, i famosi ulivi pugliesi, il mare, la sabbia, il sole. Tutto ha contribuito a rendere le mie radici più forti. Che non è amore e basta! È amore per le piccole cose. È rendersi conto delle imperfezioni e cominciare ad amarle, che non significa accontentarsi. Significa vivere più sereni.
Una menzione speciale, per ciò che riguarda i miei punti di riferimento, va al mare, perchè è un elemento costante nelle mie poesie, la sua presenza ha filtrato il mio modo di guardare le cose. Posso dire che le mie poesie sono liquide, sfuggenti e al contempo potenti. Ma il mare è acqua e l'acqua se contenuta, può adattarsi alla forma del contenitore che l'accoglie, e guardarla da una prospettiva diversa, ognuno di noi può interpretarla a seconda del proprio punto di vista.
Trame d'assenza è la tua ultima fatica letteraria. Quanto tempo hai impiegato a scriverlo e perché hai scelto questo titolo?
Trame d'assenza è un testo di poesie scritto in circa 14 anni. Non è semplice dare un tema a una raccolta poetica, ogni poesia è un mondo sé stante, descrive un momento e una determinata emozione. Negli anni mi sono reso conto però che nelle composizioni vi era un filo logico, una colonna portante che univa le poesie tra loro. Questo fil rouge è l'assenza, l'assenza da me stesso e dagli altri, e il percorso che ho intrapreso per essere più presente a me stesso, per trovare una dimensione tutta mia. Anche se l'assenza non è intesa in termini negativi, poiché al contrario del vuoto, di uno spazio dove non vi è alcunché, l'assenza è fatta di ricordi e malinconie, di qualcosa che c'era e ora non c'è più. La mia raccolta non è per nulla negativa, contiene dei messaggi positivi, coraggiosi. Cosa c'è di negativo nel dire che nella vita bisogna anche passare dall'inferno per poter arrivare alla serenità? Chi nella propria vita non si ritrova a dover affrontare delle situazioni spiacevoli?
Attraverso le tue poesie ti fai portavoce di qualche messaggio particolare?
Sono trascorsi quasi 14 anni dalla prima poesia scritta. 14 lunghi anni che hanno segnato la mia vita. Ora sicuramente tante cose sono cambiate e il mio modo di osservare è decisamente diverso. Le poesie della raccolta raccontano di me, di un me ragazzino e un me un po' più adulto, e i due momenti della mia esistenza si confrontano e si scontrano, uno vorrebbe fuggire dall'altro. Tornare alle origini o continuare ad avere sempre e comunque visioni nuove? Ripenso alla mia adolescenza, al ragazzino timido, riservato, che non voleva mostrarsi, per paura di un giudizio negativo. Solo oggi riesco a interpretare le poesie scritte in quel periodo, dal me che voleva nascondersi e non voleva farsi capire, assente da se stesso. E questo è un po' il senso dell'immagine della copertina. Un uomo che corre via dal suo passato, dalle trame intricate, verso una nuova immagine, privo dei propri connotati, per trovare simbolicamente un volto nuovo.
A chi sono destinati i tuoi componimenti, li hai dedicati a qualcuno in particolare? Che target di pubblico ambisci conquistare?
Trame d'assenza è un testo pregno di malinconia, probabilmente il sentimento che più mi contraddistingue, quella malinconia fatta di ricordi annebbiati e di cose che non tornano. Una sana malinconia fatta di assenze e vuoti, di tristezze e gioie.
Dedico queste poesie "Ai sognatori, a chi lotta, a chi non perde la speranza". A chi non perde la voglia di vivere, malgrado le difficoltà, malgrado le cose e le persone perdute. Agli utopisti e ai visionari, a chi sogna un mondo migliore pur restando con i piedi a terra.
Secondo te è possibile coniugare la musica alla poesia?
Alcune canzoni sono delle poesie! Quindi assolutamente si!
Hai all’attivo altre pubblicazioni?
No, non voglio essere precipitoso.
Come ti definiresti in un aggettivo?
Idealista.
Coi tuoi componimenti partecipi, o magari in futuro intendi partecipare a premi e concorsi letterari di poesia?
Ho partecipato in passato e non lo farò mai più, non mi piacciono le gare e le classifiche. Voglio che sia un pubblico di lettori a dire se ciò che scrivo è piacevole o meno.
Vuoi lasciare una tua lirica per gli affezionati lettori del nostro blog?
Tra i rami e le nuvole
Se mi cerchi
sono tra i rami
e le nuvole,
a disegnare
una nuova e sottile voce
alle osannate utopie
assopite,
annebbiate dal tempo.
Vieni a cercarmi
domani
con la luce
di un giorno nuovo,
lontano
dai consueti luoghi
del rimpianto,
con gli occhi
di un bambino
per mietere
i frutti
di questi cupidi rami,
che si intrecciano
tra le dissipate nubi.
Poesia ricca di afflato poetico, in cui dimostra tutto il suo amore per la natura: il poeta si trova nascosto tra questi cupidi rami in cui s'intrecciano ricordi carichi di nostalgia, ma domani con la luce di un nuovo giorno, vuole in cuor suo lasciarsi trovare tra le dissipate nubi.
Davide preferisce leggere alla vecchia maniera, sfogliando le pagine e annusando il profumo dei libri, oppure si è lasciato affascinare dalle innovative tecnologie e legge gli ebook?
Non mi interessa il supporto, ma il contenuto. Certamente il libro cartaceo ha il suo fascino, ma il mondo contemporaneo ci offre ogni giorno spunti nuovi per diffondere la cultura, quindi perché escludere una cosa a priori? Nessuno ci vieta di leggere un libro tradizionale, una cosa non esclude l'altra.
Credi di avere raggiunto il tuo obiettivo e ti senti realizzato, oppure hai altri progetti per il futuro, nuovi lavori in corso o altre ambizioni ?
Mi sono laureato in Arti Visive e ho seguito un corso in comunicazione digitale e collaborato con l'ufficio stampa di un museo importante italiano. Il mio sogno sarebbe riprendere da dove ho lasciato, e lavorare nel campo della comunicazione in ambito culturale.
E noi te lo auguriamo. Dove possiamo trovare il tuo libro?
Certamente è disponibile nelle maggiori librerie on line e sul sito dell'editore Augh! edizioni.
È stato un piacere conoscerti e passare il tempo in tua compagnia, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio un grosso augurio per il tuo libro, e in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti.
Trame d'assenza
Trame d’assenza di Davide Uria è la narrazione in versi di un perdersi e di un ritrovarsi continuamente.
È la storia di ogni lettore che riesce a immedesimarsi emotivamente nei luoghi interiori del poeta, profeta di se stesso e di tutto quello che accade nell’animo umano.
Dagli abissi tenebrosi del dolore alla luce salvifica della vita: è il percorso di un riscatto che fa delle parole la propria guida, è lo svelamento dell’inconscio nel mistero sorprendente del pathos.
(dalla prefazione di Vincenza Fava)
È la storia di ogni lettore che riesce a immedesimarsi emotivamente nei luoghi interiori del poeta, profeta di se stesso e di tutto quello che accade nell’animo umano.
Dagli abissi tenebrosi del dolore alla luce salvifica della vita: è il percorso di un riscatto che fa delle parole la propria guida, è lo svelamento dell’inconscio nel mistero sorprendente del pathos.
(dalla prefazione di Vincenza Fava)
di Davide Uria | Augh! edizioni | Poesia
ISBN 978-88934313378 | cartaceo 8,42€
ISBN 978-88934313378 | cartaceo 8,42€
Silvia Pattarini Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita. Biglietto di terza classe, 0111Edizioni. La mitica 500 blu, Lettere Animate. |
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