Libri | Recensione di Silvia Pattarini. Una luce sul futuro, di Ornella Nalon, Gli scrittori della porta accanto per StreetLib, 2017. Due storie, due vite parallele e l'enigma di un incontro impossibile.
Chi non vorrebbe vivere almeno per qualche tempo in un antico castello in riva al mare? É l’opportunità che si prospetta a Richard, famoso cantante rock che ha ormai riposto i suoi strumenti per dedicarsi alla stesura della propria biografia, come richiesto dal suo editore che finanzia il soggiorno al castello.
Ornella Nalon, nel suo ultimo romanzo Una luce sul futuro, ci presenta due storie parallele ma ambientate in due epoche diverse: una ai giorni nostri, una due secoli fa.
Conosciamo Richard il protagonista, attraverso un viaggio nella sua vita passata, nel suo presente e in ciò che gli riserverà il futuro, un po’ come accadde nel famoso libro di dickensiana memoria “Canto di Natale”.
E come nel sovra citato libro di Dickens, in cui i fantasmi appaiono al protagonista offrendogli la possibilità di cambiare vita, sarà proprio l'intreccio di due dimensioni temporali ad offrire a Richard la sua luce sul futuro, la speranza di potere ancora cambiare le cose prima che sia troppo tardi.
Due storie parallele che si intersecano, dicevamo, quella di Lydia, figlia dei custodi del castello e vissuta due secoli prima, e quella di Richard, che senza incontrare la ragazza avrebbe probabilmente posto fine alla sua vita, fatta di sregolatezze e di rimpianti, in modo drammatico.
Ammetto di essere rimasta affascinata dal carattere così spontaneo e ingenuo di Lydia, una ragazza dolce, tenera, sincera; l’esatto opposto di Richard, superficiale e ipocrita che per inseguire i suoi successi e accumulare ricchezze, ha rinunciato ai valori più importanti della vita che non sono cose materiali, ma sentimenti: all’amicizia vera e all’amore per suo figlio.
Affascinanti le descrizioni della contea del North Yorkshire che, con l’improvvisa quanto misteriosa apparizione della ragazza, mi ricordano vagamente i racconti gotici di Karen Blixen, le sue ambientazioni selvagge nel nord Europa e nel mare del nord, così come i suoi personaggi sovrannaturali avvolti da un alone di mistero.
La scrittura di Ornella Nalon è molto scorrevole e si legge piacevolmente, lascia spazio al lettore per immaginarsi i luoghi e i personaggi, i dialoghi s’intrecciano perfettamente nella trama.
Un libro che, come annunciato dal titolo, accende una luce alla speranza. In una parola: bello!
Consigliato agli amanti delle biografie, del genere attualità, dei romanzi gotici, dei libri a impronta storica, dei romanzi rosa e a chi ama le belle storie a lieto fine.
Ornella Nalon, nel suo ultimo romanzo Una luce sul futuro, ci presenta due storie parallele ma ambientate in due epoche diverse: una ai giorni nostri, una due secoli fa.
Conosciamo Richard il protagonista, attraverso un viaggio nella sua vita passata, nel suo presente e in ciò che gli riserverà il futuro, un po’ come accadde nel famoso libro di dickensiana memoria “Canto di Natale”.
E come nel sovra citato libro di Dickens, in cui i fantasmi appaiono al protagonista offrendogli la possibilità di cambiare vita, sarà proprio l'intreccio di due dimensioni temporali ad offrire a Richard la sua luce sul futuro, la speranza di potere ancora cambiare le cose prima che sia troppo tardi.
Due storie parallele che si intersecano, dicevamo, quella di Lydia, figlia dei custodi del castello e vissuta due secoli prima, e quella di Richard, che senza incontrare la ragazza avrebbe probabilmente posto fine alla sua vita, fatta di sregolatezze e di rimpianti, in modo drammatico.
Ammetto di essere rimasta affascinata dal carattere così spontaneo e ingenuo di Lydia, una ragazza dolce, tenera, sincera; l’esatto opposto di Richard, superficiale e ipocrita che per inseguire i suoi successi e accumulare ricchezze, ha rinunciato ai valori più importanti della vita che non sono cose materiali, ma sentimenti: all’amicizia vera e all’amore per suo figlio.
Affascinanti le descrizioni della contea del North Yorkshire che, con l’improvvisa quanto misteriosa apparizione della ragazza, mi ricordano vagamente i racconti gotici di Karen Blixen, le sue ambientazioni selvagge nel nord Europa e nel mare del nord, così come i suoi personaggi sovrannaturali avvolti da un alone di mistero.
La scrittura di Ornella Nalon è molto scorrevole e si legge piacevolmente, lascia spazio al lettore per immaginarsi i luoghi e i personaggi, i dialoghi s’intrecciano perfettamente nella trama.
Un libro che, come annunciato dal titolo, accende una luce alla speranza. In una parola: bello!
Consigliato agli amanti delle biografie, del genere attualità, dei romanzi gotici, dei libri a impronta storica, dei romanzi rosa e a chi ama le belle storie a lieto fine.
Una luce sul futuro
di Ornella NalonStreetLib | Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Narrativa
ISBN 978-8822899767
cartaceo 13,99€
ebook 1,99€
Sinossi
Cosa possono avere in comune un cantante rock e una ragazza vissuta nel 1800? Potrebbe sembrare nulla, ma la storia di Richard e Lidya vi dimostrerà che un filo di connessione esiste. Dopo una breve gavetta, Richard Harvey riesce ad affermarsi nel panorama musicale londinese ed europeo. Ha rincorso la celebrità, sacrificando le amicizie, gli affetti familiari e i propri valori. Alla soglia della vecchiaia, si accorge che quanto ha ottenuto non lo ripaga di ciò che ha perduto. Un forte senso d'inutilità, il rimorso e la solitudine lo stanno conducendo verso un forte stato depressivo. Decide di affittare un piccolo castello a Filey, nel North Yorkshire e di rimanervi rinchiuso finché avrà scritto la sua biografia. Svelerà tutti i suoi segreti come atto di riscatto per una intera vita di bugie. In quello stesso castello, più di duecento anni prima, aveva vissuto Lidya, la figlia dei custodi. Una ragazza semplice, dolce e intelligente che, fin da piccola, coltivava il suo profondo amore per il figlio dei castellani. Un sentimento maturato con il trascorrere degli anni, ma destinato a incontrare molti ostacoli. Due storie totalmente diverse e separate dal tempo, ma che conosceranno un punto di connessione. Sarà quella fugace interconnessione che costituirà la salvezza per entrambi.
Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe, 0111Edizioni.
La mitica 500 blu, Lettere Animate.
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