Libri Recensione di Beatrice Rurini Himmo re di Gerusalemme, di Yoram Kaniuk, Giuntina, 2018. Un romanzo che lascia dentro un tormento intenso e trascina in un vortice di emozioni.
Scritto nel lontano '68 durante una delle tante guerre che hanno contraddistinto il Medioriente, risulta avvilentemente attuale. Più di un tema è presente nel libro, primo fra tutti l'attesa che, come un fantasma, aleggia e accompagna la protagonista sia come risoluzione della guerra in atto che come termine della sofferenza. Altro tema presente è l'accanimento terapeutico, di cui ora si sente parlare più pressantemente.
La compresenza di persone di confessioni religiose differenti serve per accompagnare un altro argomento, a cui lo scrittore tiene in particolare: la vita, o la morte nel caso di Himmo.
Vita intesa come possibilità di autonomia a tutto tondo, poiché Himmo è un paziente senza arti e senza occhi, di lui rimane un tronco pulsante che non ha possibilità alcuna di sopravvivenza.
Hamotal è un'infermiera appena arrivata a Gerusalemme che di lui si innamora, di ciò che vede, le labbra, un perfetto disegno ed ancora intatte, e di lui prova una pietà infinita che la porta a fare ragionamenti, incubi e dissertazioni di come potrebbe essere la sopravvivenza in quella condizioni.
Himmo diventa un esempio per gli altri pazienti di ciò che a loro resta e per questo dovrebbero smettere di lamentarsi.
Vita intesa come possibilità di autonomia a tutto tondo, poiché Himmo è un paziente senza arti e senza occhi, di lui rimane un tronco pulsante che non ha possibilità alcuna di sopravvivenza.
Hamotal è un'infermiera appena arrivata a Gerusalemme che di lui si innamora, di ciò che vede, le labbra, un perfetto disegno ed ancora intatte, e di lui prova una pietà infinita che la porta a fare ragionamenti, incubi e dissertazioni di come potrebbe essere la sopravvivenza in quella condizioni.
Himmo diventa un esempio per gli altri pazienti di ciò che a loro resta e per questo dovrebbero smettere di lamentarsi.
Intanto la presenza della guerra si sente solo in lontananza, risulta come sfondo presente ma non assillante e per lo scrittore quasi in via di risoluzione. Già questo potrebbe darci la garanzia del lieto fine, ma la situazione di Himmo è così in stallo che porta Hamotal a prendere la sua decisione.
Scritto non banale e non comune, lancia parecchi spunti di argomentazione, che spaziano dalla religione ad ampio spettro, fino ad arrivare a riflessioni amorose e filosofiche di una certa intensità.
Ci sono romanzi che sembrano creati di poche parole, ma che ti lasciano dentro un tormento intenso e ti trascinano in un vortice di emozioni. E ti accorgi di non riuscire a respirare fino a che non li hai finiti. Himmo Re di Gerusalemme di Yoram Kaniuk è uno di questi.
Himmo re di Gerusalemme
di Yoram KaniukGiuntina
Narrativa
ISBN 978-8880577041
Cartaceo 14,45€
Ebook 8,99€
Sinossi
Mentre fuori infuria la battaglia, nella quiete del monastero adibito a ospedale i soldati feriti affrontano il proprio destino, a volte con sarcasmo altre con sconforto. Tra loro c'è Himmo, che era così bello da essere chiamato "re di Gerusalemme". Dal suo magnifico corpo è rimasta intatta solo la bocca, una bocca sensuale, carnosa, perfetta. Basterà per far innamorare Hamotal, giovane infermiera appena entrata in servizio. Himmo implora di essere ucciso e nessuno comprende come possa essere ancora in vita nonostante le ferite mortali. Solo Hamotal continua a curarlo; poi si dedicherà soltanto a lui, ma la dedizione e il sentimento che prova per il giovane soldato le consentiranno di accettare l'unico desiderio di Himmo? Tra le parole di scherno degli altri soldati, quelle indifferenti dei medici e quelle consolatorie di Clara, ultima suora rimasta nel monastero, Hamotal cerca la soluzione a quel dramma affrontando una crisi interiore che tocca le radici del mistero dell'esistenza. E intanto suonano le campane del monastero come cupi avvertimenti e i tamburi della guerra continuano a battere incuranti delle vite che pulsano tra le mura dell'antico monastero.
Beatrice Rurini Sono appassionata di lettura e musica sin da piccola. Ho conseguito la maturità magistrale (senza insegnare), studiato pianoforte e violoncello. Lavoro come restauratrice d'arte. Sono sposata con prole e, soffrendo d'insonnia, mi appoggio alla lettura per evitare di stare con le mani in mano. |
Ti siamo davvero riconoscenti per il tempo che ci hai dedicato. Se sei stat* bene in nostra compagnia, che ne dici di iscriverti alla NEWSLETTER SETTIMANALE per restare sempre aggiornat* sui nostri argomenti? Oppure potresti offrirci UN CAFFÈ o sostenerci acquistando i GADGET ispirati ai nostri libri. Te ne saremmo davvero grati!
Oppure potresti lasciarci un commento per farci sapere che ne pensi di questo articolo, il tuo feedback è davvero importante per noi.
NB: Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Tuttavia, verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi della immagine o della onorabilità di terzi, razzisti, sessisti, spam o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy e, in ogni caso, ritenuti inadatti a insindacabile giudizio degli autori stessi.
Posta un commento