Gli scrittori della porta accanto

Manhattan Beach, di Jennifer Egan

Manhattan Beach, di Jennifer Egan - recensione

Libri Recensione di Davide Dotto Manhattan Beach, di Jennifer Egan, Mondadori, 2018. Gangster, corruzione, persone che spariscono come se non fossero mai nate, nella New York tra gli anni della Grande Depressione e il dopo Pearl Harbor.

Eddie non si era mai reso conto di quante espressioni del linguaggio comune derivassero dal mare, da “filo rosso” a “dar fondo” a “girare al largo” a “ingolfarsi” fino a “l’ultimo anello della catena”. Usare quelle espressioni in senso pratico lo faceva sentire vicino a qualcosa di fondamentale, a una verità più profonda di cui gli sembrava di avere già intuito, allegoricamente, i contorni quand’era ancora sulla terraferma. Stare in mare aveva portato Eddie più vicino a quella verità. E i vecchi lupi di mare erano ancora più vicini.
In un momento di euforia Dexter si sentì un dio; volava, fluttuava, respirava sott’acqua: tutte cose precluse agli umani. Lo assalì la sensazione di un’intuizione accecante
Nella New York tra gli anni della Grande Depressione e l'entrata nel secondo conflitto mondiale dopo Pearl Harbor, si snodano le vicende dei Kerrigan e degli Styles.
Anna Kerrigan è operaia in un cantiere che costruisce e ripara navi da guerra. Sogna di fare la palombara, fa di tutto pur di vestire lo scafandro e perlustrare i fondali marini. Un’aspirazione difficile da concretizzare, in quanto donna, eppure non impossibile: gli uomini continuano a partire, impegnati nel conflitto. Pur dimostrando il suo valore, all'inizio i compiti assegnati sembrano non andare oltre i lavori domestici:
Rattoppare gli scafandri con il mastice, strofinare l’olio di piede di bue sulle guarnizioni di cuoio dei caschi; separare i tubi attaccati da troppo tempo.
Perché allora non rinunciare allo scalo e impiegarsi dal misterioso Dexter Styles, proprietario di locali notturni, che ha a che fare con malviventi, stelle del cinema, affaristi senza scrupoli, e forse con la scomparsa di Eddie Kerrigan?
Anna è convinta sappia quale fine abbia fatto suo padre. Si è, allontanato quand’era bambina, lasciando sola lei, la madre Agnes e la sorella Lydia. Quest’ultima, «un miscuglio di bellezza e deformità, è l’ombra di ciò che avrebbe dovuto essere». Necessita di cure continue e assorbe la totalità delle attenzioni. Negli altri suscita i sentimenti più diversi, dalla pietà alla curiosità morbosa, fino alla repulsione e alla rabbia di chi sembra averle abbandonate al loro destino.

Manhattan Beach è il punto di snodo: un luogo di rinascita in cui si annidano insondabili pericoli. Un mare dalle insidiose profondità da esplorare e dalle quali fuggire: gangster, corruzione, persone che spariscono come se non fossero mai nate.

Sullo sfondo un'approfondita ricerca storica e d'archivio tra cantieri navali di Brooklyn, l'esercito statunitense, la vita dei marinai mercantili, un'America che si preparava a vincere:
«Gli Alleati vinceranno la guerra, è solo questione di tempo» disse. «A quel punto, gli Stati Uniti saranno più potenti di quanto non siano mai stati. Più potenti di quanto un Paese non sia mai stato nella storia del mondo.»


Manhattan Beach

di Jennifer Egan
Mondadori
Romanzo Storico
ISBN 978-8804687337
Cartaceo 18,70€
Ebook 9,99€

Sinossi
Una grande casa di mattoni dorati con tende da sole a strisce verdi e gialle che svolazzano dalle finestre affacciate sulla spiaggia, mancano quattro giorni a Natale e fa un freddo cane. Anna Kerrigan, dodici anni, accompagna il padre a far visita a Dexter Styles, un uomo potente che spadroneggia su mezza New York e che, intuisce, è decisivo per la sopravvivenza della sua famiglia. Anna è ipnotizzata dal mare e dall'aria di mistero che sembra circondare la conversazione tra i due adulti. Anni dopo, suo padre è scomparso e l'America si sta preparando a entrare nella Seconda guerra mondiale. File di navi militari punteggiano l'orizzonte davanti ai cantieri navali dove Anna ha trovato lavoro, ora che alle donne è permesso sostituire gli uomini mentre sono al fronte. Anna è audace e combattiva - diventerà la prima donna palombaro! -, pronta a superare tutte le linee che dividono il mondo maschile da quello femminile, i ritrovi per le chiacchiere di signorine nubili dai nightclub dove gang­ster e ragazze spavalde ballano scatenati. Ed è qui che una sera rivede Dexter Styles e comincia a intuire i misteri che aleggiano attorno alla scomparsa di suo padre. È l'inizio di molti cambiamenti, nella vita di Anna e della sua famiglia, nella storia di New York...

Davide-Dotto

Davide Dotto
Sono nato a Terralba (OR) vivo nella provincia di Treviso e lavoro come impiegato presso un ente locale. Ho collaborato con Scrittevolmente, sono tra i redattori di Art-Litteram.com e curo il blog Ilnodoallapenna.com. Ho pubblicato una decina di racconti usciti in diverse antologie.
Il ponte delle Vivene, Ciesse Edizioni.


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