Pagina 69 #135 L'anima fotografata, di Tania Piazza e Ivano Mercanzin, Divina Follia, 2018. Un libro originale e coraggioso, che unisce la suggestione dei componimenti brevi all’estemporaneità degli scatti fotografici.
Sono stata arruolata per portare a casa un sunto delle emozioni che popolano questo pianeta, ma finora i miei disegni hanno tutti un tratteggio troppo leggero perchè io sia felice. Credevo che nell'universo fossimo davvero tutti uguali, ma al di là delle sembianze che non si discostano nelle forme ma solo nelle tonalità della pelle, ciò che pare davvero essere diverso è lo spirito che vive dentro. Questi esseri, i miei soggetti, hanno tutti un comune denominatore, uno stesso colore che li abita, una sorta di rassegnata accettazione. Io, questa cosa, non la conoscevo proprio. Ci sono momenti, è vero, in cui fatico a trovare la luce del sorriso; ma durano meno di un attimo. A questo punto del mio viaggio, dopo giorni di disegni, l'idea che mi sono fatta è che una enorme eclisse di Sole sia in atto, a colpire la Terra. Me la spiego solo così questa mancanza di luce, il baratro in cui tutte le persone che sto incontrando sembrano essere cadute. Una forza esterna, qualcosa da cui non c'è scampo. Povere anime. Come queste due ragazze davanti a me, strette in un abbraccio con il loro telefonino, le orecchie chiuse dai soliti auricolari. È come se dentro a quegli aggeggi ci fosse una fonte di energia alla quale quasi tutti, qui, fanno ricorso. Come facciamo noi, con la natura e gli alberi del nostro pianeta, e con gli animali, stando insieme a loro, senza auricolari alle orecchie, per ascoltare la musica del loro cuore felice, e del nostro. Così ci ricarichiamo, in poco tempo, e torniamo a sorridere. Qui, invece, mi sembra davvero diverso. Ma non mi dò per vinta, non èda me: sto ancora tentando di trovare quel sorriso, quel tratto di matita così ben marcato da poter scrivere la parola fine alla mia ricerca.
Quarta di copertina
"L'anima fotografata" di Tania Piazza e Ivano Mercanzin
Narrativa in racconti brevi, ognuno raffigurato con più foto d'autore, dettagli precisi che restano nell'immaginario come impronte indelebili.
«L’anima fotografata è un libro originale e coraggioso, che propone un nuovo modo di raccontare, unendo la suggestione dei componimenti brevi all’estemporaneità degli scatti fotografici; le sue pagine accompagnano il lettore in un viaggio emotivo che si snoda tra parole e immagini, come quando si accorda uno strumento, ogni nota al suo posto, ogni suono sulla sillaba adatta, tra le unità memoriali che formano il nucleo di questo volume, in sinergia precisa con tutti i sensi di cui l’essere umano dispone.»
(dalla prefazione di Silvia Elena Denti, scrittrice, poetessa ed editrice)
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