Gli scrittori della porta accanto

Eva Milan presenta: Eternity, Libro V e Libro VI di Nemesis

Eva Milan presenta: Eternity

Presentazione libri Intervista a cura di Silvia Pattarini. Gli ultimi due libri della saga distopica Nemesis di Eva Milan in un unico volume: Eternity, Youcanprint 2018.




Eternity
Libro V e Libro VI di Nemesis

Youcanprint
Distopico | Thriller | Fantascienza
ISBN 978-8827835333
cartaceo 22,40€
ebook 4,99€

La singolarità tecnologica e l’intelligenza artificiale, l’Information Guerrilla e il giornalismo d’inchiesta restano i temi conduttori di “Eternity”, il sequel della saga distopica/thriller di Nemesis di Eva Milan, i cui primi quattro Libri sono usciti nel Settembre 2017 in un volume unico.
Nei libri V e VI contenuti nel volume “Eternity” le vicende ambientate in un futuro prossimo post-atomico ruotano intorno all’imminente catastrofe ambientale e probabile estinzione umana, e alla realtà virtuale di Eternity, una piattaforma dove ogni ambiente, esperienza e percezione è perfettamente verosimile, in cui vivono le Crisalidi, i back-up mentali dei residenti di Arcadia destinati al programma “Immortality”.
L’“immortalità”, la “scomparsa”, l’amore virtuale e il rapporto con l’intelligenza artificiale sono al centro del sequel, in quanto connessi alla mutazione antropologica e cognitiva prodotta dall’accelerazione tecnologica e la simbiosi infosferica, temi e circostanze che innescano le crisi esistenziali dei protagonisti principali, Antonio, Julia e Sinclair, ognuno alle prese con enigmi, dilemmi e scelte che li costringono a rimettere ogni volta in discussione i loro radicati principi.
La narrazione delle vicende personali dei protagonisti e di uno scenario mondiale devastato dalla guerra nucleare diviso tra il Vecchio e il Nuovo Mondo continua ad intrecciarsi con quella dei casi d’indagine dell’ispettore Sinclair, i reportage di Julia Conrad e le investigazioni informatiche dell’hacker Antonio, in una sinergia che li porterà a trovarsi intrappolati dentro la realtà parallela e metafisica di Eternity, in pericolo di vita sotto il ricatto dei potenti di turno, e ad interrogarsi continuamente su quale sia la cosa giusta da fare per  non rendersi complici dei loro oppressori e non tradire la loro stessa causa. Ma anche a consolidare i rapporti o a diffidare talvolta l’uno dell’altro, e ad arrivare alle scelte più estreme che metteranno a dura prova l’equilibrio interiore dei protagonisti.
 “Eternity” riprende il filo conduttore della saga dei precedenti quattro Libri  di Nemesis, narrando vicende e temi a incastro che alla fine di ciascun libro chiudono il cerchio, per poi riaprirsi in nuovi scenari surreali nel libro successivo, con un’ennesima battaglia per la verità e la libertà contro un gioco della simulazione e dell’apparenza di cui i protagonisti rischiano di rendersi complici.
Poiché nel sequel “Eternity” ricorrono riferimenti a eventi, situazioni o personaggi che hanno caratterizzato il filo conduttore dei primi quattro Libri, è consigliabile dare la precedenza alla lettura del primo volume "Nemesis" per comprendere meglio lo scenario ambientale, le vicende personali dei protagonisti e l'evoluzione complessiva della saga.


L'autore racconta



Bentornata Eva Milan, raccontaci brevemente di te: quando hai iniziato a scrivere e cosa?

Ho iniziato da bambina, scrivevo moltissimo già alle elementari, tanti racconti, o riflessioni in una sorta di diario; intorno ai vent’anni mi sono appassionata di poesia, amando soprattutto i poeti francesi maledetti e quelli americani della beat generation, ma anche i nostri del novecento... Poi essendo cantautrice ho iniziato a scrivere testi di canzoni, inizialmente in inglese, da quando avevo circa quindici anni, in seguito in italiano, negli anni novanta... Dagli anni duemila, impegnandomi nell’informazione indipendente e nel mediattivismo, ho iniziato a scrivere articoli e saggi, e ho lavorato come traduttrice specializzata in saggistica.

Quanti libri hai scritto, quali sono?
Nei primi anni novanta ho scritto cinque raccolte di poesie. Come traduttrice, ho tradotto autori soprattutto americani, importanti analisti politici come Howard Zinn, Noam Chomsky, Michael Parenti; per citare le mie traduzioni più importanti, Tutto quello che sai è falso, una raccolta di più autori su censura e disinformazione; Vendere la guerra e Fidati, gli esperti siamo noi, di Sheldon Rampton e John Stauber, che sono due studiosi di strategie della propaganda; diversi saggi sul tema della censura, tra cui i rapporti annuali dell’osservatorio Project Censored; L’inganno a Tavola di Jeffrey M. Smith, uno dei libri più importanti mai pubblicati sulla questione degli OGM e la propaganda sul tema…
Poi ho scritto diversi contributi di analisi e critica dei media pubblicati negli anni su canali indipendenti. Ma il mio primo lavoro di narrativa è stato la saga di Nemesis, di cui ho scritto e pubblicato i due volumi, Nemesis. I primi quattro Libri e il sequel Eternity. Libro V e Libro VI di Nemesis, appena uscito.


Come è nata l’idea di Eternity?

Scrissi il quinto libro di Nemesis oltre un anno fa, perché la conclusione del Libro IV della saga lasciava comunque aperti degli scenari per proseguire la storia in un contesto ancor più surreale e intrigante dei precedenti. Nel Libro V l’hacker Antonio scopre sul server centrale di Arcadia un progetto chiamato Immortality per il trasferimento di menti umane sugli androidi… il mio scopo iniziale era infatti quello di sviluppare la saga sull’uso della tecnologia per il superamento della mortalità e l’ibridazione tra l’umano e la macchina. Poi nel gennaio scorso ho proseguito con il Libro VI, entrando nel vivo di una realtà virtuale, chiamata Eternity, di cui si narrava già nel Libro V, per incentrare il racconto sul tema del rapporto tra la psiche umana e l’algoritmo dell’intelligenza artificiale, e gli effetti sui nostri sensi e la percezione della realtà data dalla virtualità dei rapporti privati e sociali nella simbiosi mediatica.

Esiste un filo conduttore o di aggregazione nei libri di Nemesis, oppure ciascuno è un mondo diverso, per trama e genere?

La saga di Nemesis segue un filo conduttore per quanto riguarda lo scenario ambientale distopico e l’incastro delle storie personali dei personaggi. Tuttavia ogni Libro della saga si incentra su uno o più casi di investigazione collegati, ispirandosi a temi specifici, elementi che vanno poi a ricollegarsi a loro volta con i libri precedenti e quelli successivi per completare il cerchio narrativo.

Eva Milan, ci anticipi qualche indiscrezione sulla trama di Eternity, quanto basta per incuriosire il lettore?

Il sequel di Nemesis si apre nel contesto di una realtà alterata virtualmente ad opera di un gruppo di hacker che chiudeva il Libro IV, mentre il fallout radioattivo si diffonde inesorabilmente minacciando l’estinzione umana. In questo scenario fittizio, le inchieste dei protagonisti e gli elementi su un nuovo caso di omicidio non coincidono più con la realtà comunemente percepita risultando inverosimili. Per riportare il mondo nella realtà, l’hacker Antonio si trova ad affrontare una missione paradossale dentro la realtà virtuale di Eternity...
Nel Libro VI torna l’Information Guerrilla come campo di battaglia tra due poteri che si contendono la supremazia. I piani della realtà iniziano a confondersi dentro lo scenario virtuale di Eternity, un ambiente in cui tutte le percezioni e le esperienze risultano verosimili, tanto da risultare come un vero e proprio mondo parallelo. Le stesse indagini dai protagonisti sulla scomparsa di sette importanti personaggi si svolgeranno all’interno di questo scenario metafisico, i cui confini tra reale e virtuale divengono sempre più indecifrabili.

Nemesis e il sequel Eternity sono ambientati nel futuro. Ti sei dovuta documentare per descrivere luoghi e personaggi, o hai lasciato ampio spazio alla tua fantasia?

Quando ho iniziato a scrivere Nemesis due anni e mezzo fa avevo iniziato ad interessarmi alla questione dell’avvento dell’intelligenza artificiale connessa con il sistema mediatico e i suoi effetti psico-sociologici. Per gran parte è stata un’opera di fantasia ispirata a queste tematiche contemporanee, che tuttavia per certi versi si è incredibilmente avverata in brevissimo tempo. Ciò spiega chiaramente l’accelerazione che stiamo vivendo. Quando due anni e mezzo fa immaginai la creazione di un esercito di robot, non avevo la minima idea che quel progetto fosse realmente già in sperimentazione. Soltanto circa sei tre mesi dopo aver finito di scrivere i primi tre libri di Nemesis in cui ne raccontavo, credendo che fosse fantascienza, iniziarono a uscire notizie sulla reale esistenza di questi progetti militari; in quel periodo ci fu anche la sparatoria a Denver contro la rivolta dei Black Lives Matter con l’uso di poliziotti robot, evento che coincideva incredibilmente con quelli narrati nei primi libri di Nemesis. Giusto per fare un esempio, in realtà di cose che ho scritto in Nemesis in chiave fantascientifica che poi si sono realmente avverate ne sono accadute parecchie.

Un tweet di Bermat cita così: “I libri non verranno uccisi dagli ebook, ma da quelli che comprano solo titoli presenti nei primi 10 posti della classifica”.  Che ne pensi al riguardo? Com’è il rapporto di Eva Milan con gli ebook?

Sono d’accordo con lui perché ormai tutte le forme d’arte sono in mano a grandi gruppi e alla grande distribuzione, chi non ha accesso a quel sistema promozionale schiacciante ha scarsissima visibilità, quindi non è l’ebook il problema, ma un sistema accentratore ed escludente, e anche un problema culturale per cui il mainstream, il mercato dominante, condiziona sempre di più le scelte del pubblico e di conseguenza i percorsi e i trend della produzione artistica e intellettuale. Con internet chiunque può pubblicare un libro in cartaceo o in ebook con il selfpublishing, così come ci si autoproduce un disco, ma se non hai una promozione forte alle spalle hai pochissima possibilità di diffondere le tue opere e renderti visibile. L’ebook, un po’ come accade con gli mp3 per la musica, semmai è un modo per diffondere più facilmente, ma se nessuno ti promuove, pochissimi si interesseranno a ciò che hai fatto, anche se lo metti in rete gratuitamente.

Stralci d’autore: uno spaccato accattivante tratto dal tuo romanzo Eternity. Libro V e Libro VI di Nemesis.

Capitolo 5 “Premonizioni”
Un bagliore arancio scuro nelle tenebre, il cielo sopra la collina solo fumo, nove corpi di bambini sparpagliati nel perimetro in fiamme, due sagome scure a dimenarsi contro il demone e il tempo, una è Seagull, l’altra… Antonio. Scompare temerario dentro al muro di fuoco. Lei smarrisce i propri occhi nel terrore, alla ricerca di un’ombra o movenza oltre l’ardente. Consumo incandescente di aria e terra, il divampare di morte unico suono. Antonio…? Tentò di emettere il richiamo con sforzo sovrumano, la voce era bloccata. Un singulto soffocato risvegliò lo sguardo sulle travi spioventi. Il crepitio delle vampe ancora nell’udito. Un capogiro nel buio, in apnea. Antonio invisibile oltre il muro incendiario. Allungò la mano, percependo quel calore vivo al suo fianco. Riprese a respirare piano. La collina… il fuoco… i bambini. Premonizioni. Immortality. Cos’era che l’affascinava di quel demone. L’idea di un corpo eterno, inviolabile, immune al fallimento e al tempo. L’idea nuova di futuro, mai più terrore di perdere Antonio, né Joy, né… Mai più incognita o sconfitta. Fuoco eterno e salvezza.

Il tuo romanzo si fa portavoce di qualche messaggio particolare, o si propone esclusivamente di intrattenere piacevolmente il lettore?

L’intera saga di Nemesis è ispirata alla riflessione sugli effetti dell’accelerazione tecnologica come strumento di dominio e controllo. La mia intenzione è stata proprio quella di narrare una storia sul controllo mediatico in chiave avvincente anziché scriverne un saggio per pochi interessati a questi temi. Poi ogni libro della saga ruota intorno ad aspetti diversi della questione. Il messaggio fondamentale è quello dell’autonomia di pensiero di fronte a qualunque situazione di condizionamento e oppressione. Persino nell’impotenza assoluta, è il modo in cui siamo in grado di reagire autonomamente che può aprirci nuove strade.

Eva Milan, grazie  per essere stata con noi, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.

Viva il lupo, e grazie mille a voi per la disponibilità a lo spazio dedicatomi!


Eva Milan ti ringrazio tantissimo per essere stata con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo ultimo libro, Eternity, augurandoti che sia un vero successo! In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!

Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.
Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni.


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