Gli scrittori della porta accanto

Silvia Lorusso Del Linz presenta: Il segreto di Mirta

Silvia Lorusso Del Linz presenta: Il segreto di Mirta - Intervista

Presentazione libri Intervista a cura di Silvia Pattarini. In tutti gli store on line Il segreto di Mirta di Silvia Lorusso Del Linz, Marlin Editore 2017. Nel caos allegro della Napoli settecentesca, il potere femminile pagano emerge con forza da un vortice crescente di sospetti, misteri ed emozioni.


Il segreto di Mirta

di Silvia Lorusso Del Linz
Romanzo storico | Paranormal
ISBN 9788860431080
Cartaceo 12,66€

Sinossi
Roma 1751. Elena, Sacerdotessa dell'Ordine della Dea Demetra, sta per essere condotta in carcere per volere della Santa Inquisizione. La donna, conoscendo in anticipo l'amara sorte che l'attende, scrive a sua figlia Mirta una lettera, testamento d'amore e di verità. La vita della piccola, ignara erede dei Misteri di Eleusi, viene cosi affidata ad Antonia. Nonna e nipote fuggono lontano dalla scure del Sant'Uffizio e arrivano a Napoli. Nel caos allegro della Napoli settecentesca, trovano rifugio a San Biagio dei Librai, presso un amico di famiglia, collezionista di volumi antichi e stampatore. La storia di Mirta, una bambina diversa da tutte le altre perché avvolta da poteri occulti, s'intreccia con quella di Raimondo di Sangro, Principe di San Severo. Epigono della tradizione alchemica, Gran Maestro della Massoneria Napoletana, il Principe si dedica alle più ardite sperimentazioni scientifiche e magiche, grazie anche alle reliquie esoteriche trafugate all'Ordine con un inganno ordito alle spalle di Elena durante un suggestivo rito arcano celebrato in un'antica villa romana. In un vortice crescente di sospetti, di misteri e di emozioni arriva per Mirta il momento delicato del primo amore ma anche quello sconvolgente della rivelazione sulla sua nascita che porterà a delle conseguenze inimmaginabili. Si è trasportati in un'atmosfera millenaria, e sedotti dal potere femminile pagano, che emerge con tutta la sua forza misteriosa e perentoria.


L'autrice racconta



Buongiorno Silvia Lorusso Del Linz e benvenuta. Come è nata l’idea di questo romanzo? È nata prima la trama o il titolo?

Mi piacciono le cose avvolte dal mistero, innanzitutto. I riti pagani, o meglio la conoscenza collegata al paganesimo, rientra nel percorso di ricerca e di studio a cui mi sto dedicando negli ultimi anni e che ha portato alla realizzazione di un ciclo di conferenze intitolato: "Da Dea a Strega – percorso sull’identità femminile nei secoli". Le civiltà antiche, a partire dal paleolitico, celebravano il culto della Dea Madre, sia nelle zone mediterranee che nel centro Europa. Nel periodo classico greco, il culto della Dea Madre era assimilato con la Dea Demetra, le cui celebrazioni avvenivano attraverso i riti collegati ai Misteri di Eleusi. Visitando la Grecia, ho avvertito la magia di questo culto millenario, e ho cercato di dare vita con la penna all’atmosfera del tempo creando nel libro alcuni personaggi di riferimento come Elena, Sacerdotessa dell’Ordine di Demetra e madre di Mirta, e adepti del culto.
Altro viaggio, altro amore: Napoli. Sono rimasta affascinata dalla sua atmosfera, le strutture architettoniche barocche, la magnificenza delle opere create da artisti e architetti come Vanvitelli. E soprattutto, la figura del principe Raimondo Di Sangro, personaggio misterioso del Settecento partenopeo, geniale alchimista, inventore, Maestro della Loggia massonica napoletana. La Cappella di Sansevero, alla quale il principe ha dedicato anni in progetti di restauro e ristrutturazione, inserendo richiami esoterici e capolavori come il Cristo Velato, mi ha letteralmente catturata.
Considerando che Napoli fu fondata dai greci con il nome di Neapolis, e che la sua nascita affonda nel mito della sirena Parthenope, ho maturato il progetto di creare un romanzo in cui l’amore per il classicismo e il fascino del principe Raimondo Di Sangro, potessero intrecciarsi.
Il titolo, Il segreto di Mirta, è nato nel corso della stesura del libro.

E.M. Cioran affermava: “I libri andrebbero scritti unicamente per dire cose che non si oserebbe confidare a nessuno”. Silvia Lorusso Del Linz, ci anticipi qualche indiscrezione sulla trama di Il segreto di Mirta, quanto basta per incuriosire il lettore?

II segreto di Mirta è ambientato nel 1751. La protagonista Mirta, erede delle sacerdotesse di Demetra, con la nonna Antonia scappa da Roma per sfuggire alla scure del Sant’Uffizio che si è abbattuta sulla madre Elena, sacerdotessa dell’Ordine, e dopo un viaggio avventuroso arriva a Napoli dove troverà rifugio a San Biagio dei librai presso il fratello del nonno materno, collezionista di volumi antichi e stampatore. Mirta non è una bambina come le altre, e un segreto è legato alla sua nascita, un mistero che muoverà trame e personaggi misteriosi. La sua esistenza, per aspetti collegati al culto di Demetra, s’intreccerà con quella di Raimondo di Sangro, VII principe di Sansevero e duca di Torremaggiore. Ingegno straordinario i cui interessi spaziarono dall’alchimia alla scienza, dalla letteratura alla filosofia.

Sonia Carboncini ha affermato che lo scrittore è un “ladro di vite”. Per creare i tuoi personaggi hai “rubato” la vita a persone di tua conoscenza? Quanto c’è di autobiografico e quanto di romanzato?

Nel romanzo, mi sono attenuta alla struttura classica del padre nobile del romanzo storico: Walter Scott che delineava le linee guida della buona struttura del romanzo storico, appunto, in base all’abilità di fondere realtà e fantasia fino a diventare unicità. Ne Il segreto di Mirta si muovono personaggi inventati insieme a personaggi realmente esistiti in un unico percorso.
Circa l’aspetto autobiografico alcune caratterizzazioni rispecchiano alcuni tratti della mia personalità, un esempio fra tutti è la passione per la lettura della protagonista: Mirta.
Anche la curiosità e la ricerca della conoscenza che definiscono, anche se in modo diverso, Mirta e Raimondo Di Sangro, sono peculiari del mio modo di essere.

I luoghi del romanzo: dov’è ambientato Il segreto di Mirta? Si è reso necessario un lavoro di ricerca per descrivere gli ambienti e i paesaggi o non è stato necessario? 

Il romanzo si colloca nella Napoli del Settecento. Per ricreare l’ambientazione, la situazione sociale e politica del periodo storico, l’odonomastica delle strade e delle piazze del tempo, mi sono documentata consultando archivi, saggi, mappe. Stesso procedimento per gli abiti, gli usi e i costumi. Per calarsi in un dato periodo del passato e fornire nel romanzo una base storica effettiva, coerente con l’arco temporale in cui si svolge la narrazione, per me è basilare una seria e valida ricerca documentata. Ovviamente tutto questo necessita tempo e passione.
Circa l’antica Grecia, e nello specifico il culto dei Grandi e Piccoli Misteri di Eleusi, mi sono documentata attraverso testi sull’archeologia come gli studi specifici dell’archeologo italiano Enzo Lippolis, e i bellissimi Inni a Demetra riportati da Omero che ho inserto nel romanzo.

Stralci d’autore: Silvia Lorusso Del Linz vuoi lasciarci uno spaccato accattivante tratto dal tuo romanzo?

Mirta stava percorrendo con Oreste via San Biagio dei Librai per recarsi nella bottega di stoffe nei pressi di Palazzo Carafa di Montorio. Era distratta dalla moltitudine operosa che si affaccendava fra i marciapiedi e gli edifici, ma notò quella che doveva essere una gran dama scendere dal predellino della carrozza per avventurarsi a piedi fra gli esercizi commerciali, con al seguito il proprio cicisbeo. Data la rigidità della temperatura, la nobildonna sfoggiava una zimarra ovattata con riporti in pelliccia, e aveva il capo coperto da un velo di seta con decorazioni floreali.
Mirta ne ammirò la sopravveste, pensando che raramente aveva visto un manto di tale raffinatezza. La sua mente corse a Giacomo Rimise, lui era abituato a frequentare dame così eleganti. Incuriosita dall’uomo con indosso una giamberga aperta sul davanti dagli altissimi risvolti sulle maniche, l’espressione vacua e sorridente, Mirta chiese a Oreste spiegazioni sul ruolo dello sconosciuto da lui definito “cicisbeo”.
«È un parente? Il promesso sposo, nonno?»
«No, niente di tutto questo, è il cavalier servente, l’accompagnatore della dama, il cui ruolo in alcuni casi viene fissato perfino nel contratto matrimoniale», disse accompagnando la frase con una smorfia di disgusto. Non gli piacevano gli uomini che si prestavano a ricoprire quella carica, li trovava pieni di smancerie e poco virili.
Mirta immaginò un ipotetico damerino che le stava appresso ciarlando del più del meno, mentre lei con un libro aperto sulle ginocchia tentava di capire quello che stava leggendo. Inorridì al solo pensiero. Amava leggere, scegliere con cura un volume, sfiorare le pagine, fantasticare sulle figure. Nel silenzio, si concentrava, avida di parole e della propria intimità.

Un proverbio svedese cita così: “in un buon libro la cosa migliore è fra le righe”. Tra le righe di Il segreto di Mirta è celato qualche messaggio particolare o il tuo obiettivo è esclusivamente quello di intrattenere piacevolmente il lettore?

La speranza di intrattenere piacevolmente il lettore è sempre l’auspicio che accompagna la stesura del romanzo. Ne Il segreto di Mirta vengono affrontate tematiche di carattere universale: l’amore, la vita e la morte, la conoscenza. Nel romanzo delineo due diverse concezioni della conoscenza e del sapere, due modi differenti di intendere l’uso della conoscenza: Elena e i suoi seguaci devoti al culto della De Demetra perseguono la conoscenza attraverso i riti, I Misteri Eleusini, con un approccio spirituale e celebrativo rivolto alla trasmissione del dono profetico e sacro, avulso da ogni mira personale. Al contrario, per il principe Raimondo Di Sangro, la conoscenza è uno strumento di elevazione personale, di cui può servirsene creando opere che sbalordiscono gli uomini del suo tempo, e che soprattutto lo rendono un essere superiore. Il principe alchimista ricerca nell’acquisizione del sapere la soluzione all’immortalità, alla sopravvivenza dopo la morte.
Ebbene, il mio desiderio è che il lettore si soffermi a riflettere su queste differenti concezioni in merito alla ricerca della conoscenza.

Silvia Lorusso Del Linz fornisci ai nostri lettori tre buoni motivi per leggere Il segreto di Mirta.

Primo: la lettura di un’epoca, quella settecentesca, piena di fascino, in bilico fra il retaggio del passato e i nuovi fermenti culturali e sociali, ben rappresentata dalla città di Napoli nel periodo.
Secondo: l’evoluzione di Mirta, la sua crescita interiore. Il romanzo narra del passaggio di Mirta dalla fase di bambina a quella di adolescente, fino all’età adulta. Un romanzo di formazione che ha al centro una bambina che si affaccia sul mondo, con le sue leggi, gli usi e i costumi, con i quali una fanciulla dell’epoca deve fare i conti.
Terzo: il fascino dei riti millenari dell’antica Eleusi di cui sono portatrici le donne protagoniste del romanzo, e la figura di Raimondo Di Sangro, “genio maledetto” del Settecento.

Progetti per il futuro?

Sì, sto scrivendo un altro romanzo storico, ambientato nel Cinquecento, che narra le vicende di un giovane frate domenicano, e una giovane donna accusata di stregoneria. Per aggiornamenti, questo è il mio sito: www.silvialorussodellinz.it.


Grazie Silvia Lorusso Del Linz per essere stata con noi, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.


Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.
Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni.
SCHEDA DELL'AUTRICE


Ti siamo davvero riconoscenti per il tempo che ci hai dedicato. Se sei stat* bene in nostra compagnia, che ne dici di iscriverti alla NEWSLETTER SETTIMANALE per restare sempre aggiornat* sui nostri argomenti? Oppure potresti offrirci UN CAFFÈ o sostenerci acquistando i GADGET ispirati ai nostri libri. Te ne saremmo davvero grati!
Oppure potresti lasciarci un commento per farci sapere che ne pensi di questo articolo, il tuo feedback è davvero importante per noi.
NB: Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Tuttavia, verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi della immagine o della onorabilità di terzi, razzisti, sessisti, spam o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy e, in ogni caso, ritenuti inadatti a insindacabile giudizio degli autori stessi.

About Silvia P.

Il webmagazine degli scrittori indipendenti.
0 commenti

Posta un commento

<< ARTICOLO SUCCESSIVO
Post più recente
ARTICOLO PRECEDENTE >>
Post più vecchio
Home page

Parole chiave


Pubblicità
Abbonamento Audible Amazon




Libri in evidenza