Gli scrittori della porta accanto

Ignition, la hiperstory di Eugene Pitch

Ignition, la hiperstory di Eugene Pitch

Libri Ignition, la hiperstory di Eugene Pitch, vincitore del concorso letterario hidden talents nella sezione avventura/azione. Cos'è la vita se non una lunga serie di coincidenze che ci separa dalla morte?

Ognuna di queste coincidenze porta in grembo il seme delle avversità e, quando questo germoglia, dobbiamo essere pronti a lottare con tutte le nostre forze per non soccombere. È questa la spinta innata che si accende in noi ogni volta e ci guida verso la vita. Una fiamma dalle origini lontane che giace latente nel nostro io.


Ignition

di Eugene Pitch
Self Publishing
Racconti Azione | Avventura
ASIN B07MT6B9WB
Ebook 0,99€

Cosa succede a mescolare i film Speed e Mission Impossible senza tralasciare i canoni della hyperstory? Edward Muffen, dopo lo sfortunato esito di una missione pericolosa, viene dimesso dall’ospedale. Potrebbe tornare a lavorare nell’MI6, ma per lasciarsi alle spalle le ferite del corpo e anche quelle del cuore, decide di fare un viaggio. E quale modo migliore se non un viaggio in mongolfiera? Purtroppo però, una volta a bordo, lo attenderà una brutta sorpresa. La prima hyperstory ufficiale di Eugene Pitch è uno spin-off del suo thriller hyperbook Conception – La Genesi della Perfezione e, nonostante la sua lunghezza, promette azione pura e mistero per tenervi incollati alle sue pagine fino all’incredibile finale. Una hyperstory ha le stesse caratteristiche di un hyperbook, ma è più breve e può avere anche solo un personaggio principale.



Amsterdam, 14 °C Edward Muffen era felice. Dopo giorni di convalescenza all'ospedale, adesso era finalmente libero. I medici gli avevano detto di evitare sforzi per non compromettere i punti che gli avevano applicato alla ferita e di stare a riposo il più possibile. Ma Edward era il classico tipo che aveva deciso di prendere il controllo della propria vita senza indugi o lunghe attese, e difficilmente avrebbe cambiato idea proprio in quel frangente. Il sole aveva finalmente fatto capolino oltre il tetto di nubi grigie e pesanti, e ciò lo rinfrancava. In piedi davanti all'ingresso dell'ospedale alzò la mano sopra gli occhi per evitare il bagliore. Diavolo, ho proprio bisogno di una vacanza! Prima però doveva fare una telefonata. «Pronto, Martin? Sì, sono io. Senti, mi hanno appena dimesso...» Mentre chiacchierava al cellulare s'incamminò lungo un vialetto costeggiato da aiuole perfettamente ordinate. «...e quindi devo prendere ancora qualche giorno di riposo.» «Nessun problema, Ed. Ricarica le batterie che al capo ci parlo io. Dove te ne andrai di bello?» «Ancora non lo so. Magari un posto caldo e meno umido dell'Olanda.» «Saggia decisione. Non strapazzarti troppo però.» Martin era una brava persona. Uno di quei colleghi che avresti voluto avere come fratello. Edward ragionò sul da farsi. Era snervante scegliere tra le centinaia di mete turistiche a disposizione, tuttavia, da molto tempo non si concedeva un viaggio di piacere. L'ultima volta era stato nel 2014 su una crociera tra i fiordi della Norvegia. Sarebbe stata splendida se non ci fosse stato il rapimento di un agente sud-coreano che, prima di poter diventare un incidente diplomatico, aveva richiesto il suo personale intervento. Proprio due giorni dopo la partenza. Un ingiusto destino che accomunava tutti quelli che come lui lavoravano per l'MI6, per la sicurezza nazionale. Ed Muffen guardò il cielo e per un momento desiderò di essere il gabbiano Jonathan Livingstone e volare lontano dal suo lavoro e dalle sue ferite. E osservando le nubi che impietose lo facevano sentire insignificante, ebbe un'intuizione. Ricontrollò lo smartphone e poco dopo trovò l'informazione che cercava. Poi chiamò un taxi per tornare a casa. Era ansioso di muoversi. E anche la sorte era ansiosa di coglierlo di sorpresa.

Eugene Pitch

Eugene Pitch




Eugene Pitch ha una laurea in lingua e civiltà giapponese. Attualmente risiede in Giappone dove lavora come insegnante di inglese. Grande appassionato di lettura, con il suo primo romanzo hyperbook “Absorption – I Colori del Sangue“, sperimenta uno stile fresco e dinamico, ispirato da grandi autori quali Dan Brown e George R. R. Martin. Ignition è la sua seconda fatica letteraria.
Eugene Pitch collabora inoltre con i siti di Hugmented e Gli Scrittori della Porta Accanto come corrispondente dal Giappone.


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