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Recensione: L'origine degli altri, di Toni Morrison

Recensione: L'origine degli altri, di Toni Morrison

Libri Recensione di Davide Dotto. L'origine degli altri di Toni Morrison (Frassinelli). Una presa di posizione anche nei confronti della cultura (letteraria e non) del nostro tempo.

Io contro mio fratello; io e mio fratello contro nostro cugino; io, mio fratello e nostro cugino contro i vicini, tutti noi contro lo straniero.
Proverbio beduino
Luigi Nacci, Viandanza, il cammino come educazione sentimentale
Ugo Fabietti, Medio Oriente – uno sguardo antropologico
Ero ansiosa di stroncare e insieme teatralizzare il costrutto della razza, nella speranza di dimostrare quanto fosse mobile e irrimediabilmente privo di significato.
Toni Morrison, L'origine degli altri
Il razzismo è un tutt'uno con la paura dell'altro, una leva assai potente che guida e muove da sempre l'intera umanità.
Un conto è l'istinto di conservazione, la necessità di resistere alle minacce del mondo esterno; un altro dar corpo a un nemico qualunque (e a prescindere) allo scopo di consolidare l'identità e l'unità di una comunità, allentando le divisioni interne che possono disgregarla.
L'idea stessa di una umanità comune è pregiudicata da un processo di alterizzazione che divide e distingue, disumanizza ed esclude:
Nel caso degli umani in quanto specie avanzata, la nostra tendenza a isolare chiunque non faccia parte del clan e ritenerlo un nemico, un soggetto vulnerabile e carente che è necessario controllare, risale alla notte dei tempi e non si limita al mondo animale o alla preistoria. Da sempre la razza determina differenze, così come la ricchezza, la classe e il genere - e ciascuna di queste classificazioni si fonda sul potere e sulla necessità di controllo.
Toni Morrison, L'origine degli altri
È una costante nelle dinamiche storiche, nelle guerre di conquista, nell'esperienza coloniale, cui si aggiunge la volontà di preservare i confini da indebite incursioni.
È quanto esige il processo di alterizzazione, la separazione tra sé e l'altro. Molte le conseguenze, non ultima il pericolo di essere considerato traditore del gruppo di appartenenza, qualora si simpatizzi o si fraternizzi con lo straniero, riconoscendone l'individualità specifica. È ciò che succede, per esempio, nel romanzo di Amos Oz, Giuda.


Il punto di vista di Toni Morrison (premio Nobel per la letteratura) ne  L'origine degli altri è quello della Storia e soprattutto della Letteratura americane, tra la presidenza di Barak Obama e quella di Donald Trump, con tutti gli annessi e connessi. Tuttavia le sue considerazioni si adattano perfettamente alla realtà europea e persino al mondo medio orientale.

L'origine degli altri, di Toni Morrison: il razzismo è trasversale nella misura in cui prescinde da ogni forma di integrazione.

Non è sufficiente la cittadinanza, né - vedi l'incredibile storia del sergente Isaac Woodard - l'aver reso importanti servizi al proprio paese per non subirne i soprusi:
Gli scrittori africani e afroamericani non sono gli unici a venire a patti con questi problemi, ma si sono trovati per molto tempo a confrontarsi con essi. A sentirsi stranieri in patria; a sentirsi in esilio nel luogo a cui appartengono.
Toni Morrison, L'origine degli altri
Sono notevoli i costi sociali del razzismo: in Occidente e in Oriente, in America e in Europa, perché provoca uno stato di tensione, un conflitto insostenibile e sfiancante di cui non si vedono vie d'uscita. Entrambi i contendenti mettono a repentaglio la propria umanità. È erosa, dall'interno, ogni società civile:
Posso garantire, per esperienza personale e per quel che ho visto, che la schiavitù è una maledizione sia per i bianchi sia per i neri. Rende i padri bianchi crudeli e lascivi, i figli violenti e licenziosi. Contamina le figlie e distrugge le mogli.
Harriet A. Jacobs

C'è una soluzione? Le opere di Toni Morris, che la stessa autrice passa in rassegna come spunti di riflessione, svelano le trappole dietro le diverse forme di apartheid e gli strascichi di una guerra perpetua contro l'altro. 

Si tratta di un compito immane per la valenza storica, etica, politica (il razzismo può anche rappresentare una tecnica di controllo sociale) oltre che antropologica. Occorre, insomma, non solo e non tanto una rieducazione in proposito quanto un intervento sul proprio DNA spirituale, fino a rivoluzionare il lessico. Per esempio mettendo da parte i timori nei confronti dell'altro (xenofobia) recuperando il significato dell'ospitalità (xenìa).
Toni Morrison ci ha provato con la letteratura, rimuovendo nelle sue opere i codici razziali; cancellando il riferimento al colore della pelle; o creando una distopia opposta e paradossale, imperniata su una definizione via via più restrittiva di «nero».
È, questo saggio, una presa di posizione anche verso la cultura e delle tracce, presenti in essa, di insospettabili elementi a corredo di un'idea fattasi archetipa e, perciò, assai difficile da debellare.


L'origine degli altri

di Toni Morrison
Frassinelli
Introduzione di Roberto Saviano
Prefazione di Ta-Nehisi Coates
ISBN 978-8893420471
Cartaceo 13,51€
Ebook 9,99€

Sinossi
Che cosa è la razza, e perché le diamo tanta importanza? Che cosa spinge gli esseri umani a costruire «un altro» da cui differenziarsi? Perché il colore della pelle ha avuto nella storia un peso così negativo? Perché la presenza dell'altro da noi ci fa così paura? Toni Morrison, in un testo che si impone come una vera e propria orazione civile, va in cerca delle risposte a queste domande parlando di sé, della sua opera, di letteratura, storia e politica, partendo dal xix secolo e arrivando fino ai giorni nostri, e alle grandi migrazioni che caratterizzano il mondo globalizzato. L'origine degli altri è un libro di straordinaria attualità, nel quale i temi che siamo abituati a vedere banalizzati e avviliti nel dibattito pubblico vengono affrontati con passione, acume e profondità dalla più importante scrittrice americana contemporanea.

Davide-Dotto

Davide Dotto
Sono nato a Terralba (OR) vivo nella provincia di Treviso e lavoro come impiegato presso un ente locale. Ho collaborato con Scrittevolmente, sono tra i redattori di Art-Litteram.com e curo il blog Ilnodoallapenna.com. Ho pubblicato una decina di racconti usciti in diverse antologie.
Il ponte delle Vivene, Ciesse Edizioni.


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