Gli scrittori della porta accanto

Figli degli anni ’80: la prima edizione del concorso per racconti Pierpaolo Fadda

Figli degli anni ’80: la prima edizione del concorso per racconti Pierpaolo Fadda

Professione scrittore Di Stefania Bergo. Concorso per racconti Pierpaolo Fadda: “Figli degli anni ’80: il decennio che ha generato il Millennio”, I Edizione, promosso dall’associazione culturale Cultura al Femminile in collaborazione con Gli scrittori della porta accanto.


I mitici anni ’80. Sono quelli della batteria prepotente nelle canzoni, dei ciuffi cotonati, delle spalline, dei paninari, delle cabine telefoniche a gettoni, delle cassette musicali da riavvolgere con la Bic, dei pantaloni "acqua alta" ma con il calzino, degli anime giapponesi drammatici o violenti, dei videogiochi nei bar, dei costumi ultra sgambati, degli scaldamuscoli, dei colori psichedelici. Scommetto che i miei coetanei sanno esattamente di che parlo e ricordano quegli anni con nostalgia. Chissà, forse semplicemente perché «quando eravamo giovani era tutta un'altra cosa». Per me gli anni '80 sono quelli della mia adolescenza, delle scuole, delle felpe di due taglie più grandi ma infilate nei jeans, delle ore passate a cementare il ciuffo con lacca e phone, dei primi amori — ovviamente fin da subito non corrisposti!

Ma anche chi non li ha vissuti, attraverso racconti o immagini può farsi un'idea di quel periodo che non è stato certo solo frisè, musica e moda. 

Sono gli anni della strage di Bologna, del terremoto dell'Irpinia, della P2 di Licio Gelli, dell'attentato al Papa, della strage di Ustica, della nube radioattiva di Černobyl', del crollo del muro di Berlino, della guerra tra Iran e Iraq, della Nintendo e del Commodore 64, della protesta di piazza Tienanmen, del buco nell'ozono, del primo trapianto di un cuore artificiale — su cui ricordo di averci scritto uno dei miei temi più belli a scuola —, della vittoria dell'Italia ai Mondiali di calcio.


Al cinema arrivano Guerre Stellari e Ritorno al futuro, Shining e Nightmeare, Blade Runner ed E.T., Alien e Indiana Jones, i Gremlins e i Goonies. Nella musica imperversano gli Spandau Ballet, i Duran Duran, i Depeche Mode, i Dire Straits e gli Iron Maiden, sono gli anni del re del pop Michael Jackson e della regina Madonna, della morte di Bob Marley, della nascita del rap, del primo album degli U2, degli USA for Africa e del singolo We are the world, dell'indimenticabile Live Aid.

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Nasce da questo ricordo, diretto o indiretto, l'iniziativa dell'associazione Cultura al Femminile di ideare un concorso letterario per racconti brevi ispirati agli anni '80: “Figli degli anni ’80: il decennio che ha generato il Millennio”.

Sul sito www.culturalfemminile.com è possibile leggere tutti i dettagli per la partecipazione.
I partecipanti sono invitati a scrivere un componimento in prosa che racconti, tramite il genere letterario preferito (che spazia dalla biografia, al memoir, al giallo, all’epistola…), un periodo storico di grande importanza per l’Italia e per il mondo, a cui tutti siamo, se pur in forme diverse a seconda dell’età, legati.
  • Evidenziare punti di vista e prospettive che vanno dalla nostalgia, alla denuncia sociale, alla consapevolezza della evoluzione storica, alla riflessione a posteriori.
  • Cimentarsi in un racconto in lingua italiana, nel genere a scelta dal partecipante, curando forma e contenuto e veicolando un messaggio sociale e culturale.
La data di scadenza per l'invio del proprio racconto è il 15 maggio 2019. La quota di iscrizione è di 15€ — 10€ per i soci dell'associazione.

15 saranno i racconti selezionati per essere inclusi in una antologia edita da Gli Scrittori della Porta Accanto.

La proclamazione ufficiale dei racconti vincitori avverrà entro settembre 2019. Al primo classificato andrà in premio anche un soggiorno di due notti per due persone, inclusa una cena, nella splendida cornice di Alghero.
La giuria chiamata a giudicare i racconti in gara è presieduta dagli scrittori Pier Bruno Cosso ed Emma Fenu, fondatrice dell'Associazione culturale "Cultura al Femminile".

Emma Fenu, perché proprio gli anni '80?

Ho voluto privilegiare un decennio divenuto già mito, quindi raccontabile come “passato” e indagabile, perciò, attraverso il prisma della memoria personale e collettiva. Gli anni ’80 ben assolvono al ruolo di ponte di comunicazione intergenerazionale fra adulti e giovani, fra il Novecento e il nuovo Millennio, fra la tradizione e l’innovazione; siamo tutti, in qualche modo, “figli” di tale periodo perché lo abbiamo vissuto o lo hanno vissuto i nostri genitori.
Io, all’epoca, ero bambina, quindi in me prevale un sentimento nostalgico che mi fa rivedere la piccola Emma – e con lei calzettoni arrotolati intorno alle caviglie, eroine bionde e ricciute dei cartoni animati, gomme profumate alla fragola, barbie in camper sempre con i piedi su tacchi invisibili, dita sporche di pennarelli – ma sono consapevole che i fatti che coinvolsero il mondo e l’Italia hanno tutt’oggi ripercussioni, generando evoluzioni e involuzioni.

Chi era Pierpaolo Fadda cui è intitolato il concorso?

Ricordo benissimo la sera di metà settembre in cui conobbi Pierpaolo Fadda: ero vestita di verde acqua e percorrevo le strade del centro di Alghero, la mia città natale, quando le sue parole catturarono la mia attenzione e mi sedetti in una delle sedie libere per assistere alla presentazione del libro Una carezza per l’Ail contenente le poesie da lui scritte durante le febbri causate dalla chemioterapia. Combatteva con la leucemia, allora, Pierpaolo. Lo faceva con coraggio, con determinazione, con passione. Non si risparmiava. Giornalista e direttore di una famosa rivista, “Antas”, si mostrava anche nell’intima essenza di poeta e di uomo per portare avanti un progetto di diffusione della cultura e di sensibilizzazione.
Oggi, dopo la sua scomparsa, gli Amici che lo hanno sostenuto in passato continuano a farlo per realizzare i sogni che, quando non sono solo di uno, possono diventare realtà.
E fra i suoi Amici ci sono io, c’è Pier Bruno Cosso, presidente della giuria del concorso e membro del direttivo di “Cultura al Femminile”, ci sono Ester Palitta e Gian Mario Virdis, cantautore, che hanno supportato il progetto fin dalla nascita, e ci siete anche voi.
Basta un sogno comune per renderci amici e figli di una stessa i-dea Madre, tutti stretti nelle viscere di un grembo.

Un concorso sicuramente stimolante, molti i temi da trattare, un decennio che ha fatto da ponte tra due millenni.

Non posso che concludere invitandovi a partecipare e augurandovi che il vostro racconto sia uno dei 15 che avremo il piacere di pubblicare nell'antologia Figli degli anni ’80: il decennio che ha generato il Millennio. E per chi non avesse idea da dove iniziare per narrare una storia calata negli anni '80, lasciate che vi suggerisca due dei nostri libri più apprezzati: Ponsacco-Los Angeles, sulle tracce di Bruce Springsteen di Valentina Gerini e La mitica 500 blu di Silvia Pattarini.


Stefania Bergo
Non ho mai avuto i piedi per terra e non sono mai stata cauta. Sono istintiva, impulsiva, passionale, testarda, sensibile. Scrivo libri, insegno, progetto ospedali e creo siti web. Mia figlia è tutto il mio mondo. Adoro viaggiare, ne ho bisogno. Potrei definirmi una zingara felice. Il mio secondo amore è l'Africa, quella che ho avuto la fortuna di conoscere e di cui racconto nel mio libro.
Con la mia valigia gialla, StreetLib collana Gli scrittori della porta accanto (seconda edizione).
Mwende. Ricordi di due anni in Africa, Gli scrittori della porta accanto Edizioni.
La stanza numero cinque, Gli scrittori della porta accanto Edizioni.


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