Caffè letterario Intervista a cura di Silvia Pattarini. Visioni celate, carte svelate (Augh!Edizioni), della poetessa Ida Stamile: «Nelle mie poesie ho svelato in versi, con un approccio quasi antropologico, la miriade di significati che i Tarocchi custodiscono.»
Buongiorno Ida Stamile, benvenuta e grazie per avere scelto Gli Scrittori della Porta Accanto. Per scrivere un libro è necessario avere una storia da raccontare: qual è stata quell’alchimia, quella scintilla interiore che ti ha spinto a scrivere Visioni celate, carte svelate?
La Poesia e i Tarocchi, con tutto l'universo esoterico che essi custodiscono, sono due mondi che mi hanno sempre affascinata. È stato il connubio tra questi due “misteriosi” microcosmi a creare quell'alchimia particolare e mistica che ha poi portato alla stesura del libro. Entrambi custodiscono qualcosa di arcano, profondo e inconscio. Entrambi sono strumenti che, con approcci differenti, indagano sulla persona, perché non sono altro che aspetti profondi del nostro essere. La scintilla nasce da questa accesa passione per la parola poetica e la simbologia dei Tarocchi dunque, per svilupparsi poi verso il desiderio di dare una voce lucida e viva ai miei sentimenti e alle carte, verso la ricerca profonda e intima del sé, dell'Io più profondo, dell'amore e della vita, con tutte le sue sfumature, positive e negative, dolorose e felici.Visioni celate, carte svelate: ci riveli qualche curiosità sulle tue poesie?
Si potrebbe parlare di concetto narrativo e poetico insito nelle parole.Nelle mie poesie ho provato a svelare in versi, e con un approccio quasi antropologico, la miriade di significati che i Tarocchi custodiscono. Ci sono tutti i misteri figurativi che ogni lama nasconde, i simboli celati e alcune delle possibili interpretazioni che essi manifestano quando vengono letti. Non tutto forse si riesce a cogliere subito, ma il segreto di Visioni celate, carte svelate è proprio questo: scoprirlo lentamente. C'è quindi un quadro generale e poetico sull'universo dei Tarocchi e un gioco in versi sulle modalità di lettura. Sono circa 88 componimenti poetici che ripercorrono tutti gli Arcani Maggiori dei Tarocchi... leggendoli si ha la sensazione di sfogliare il mazzo da cima a fondo, dalla prima all’ultima carta. Ogni sezione del libro inizia con un componimento proemiale introduttivo e descrittivo sui poteri e sui significati di ogni singola carta, per poi lasciare spazio ai sentimenti e a tematiche più personali e intime, celate fra le righe delle poesie.
Visioni celate, carte svelate si fa portavoce di qualche messaggio particolare, o si propone esclusivamente di intrattenere piacevolmente il lettore?
In Visioni celate, carte svelate c'è qualcosa di molto profondo e contemplativo che lo allontana un po' dal semplice e piacevole intrattenimento. Con questo libro avevo intenzione di creare una sorta di abbraccio, ideale e poetico, tra la fantasmagoria esoterica e la realtà nuda e cruda, racchiudendo così gli attimi più importanti di una vita (la mia, come quella di chiunque altro) in un mazzo di Tarocchi. Così come le mie emozioni avevano bisogno di essere espresse, anche i Tarocchi dovevano svelare la loro natura primordiale e tutti i significati di cui erano depositari. Il titolo stesso del libro infatti riassume un po' questa idea, divenendo così portavoce di un messaggio ben preciso. La poesia spesso nasconde parole e sentimenti non detti, che il verso rende visibili, tangibili. Anche i Tarocchi in un certo senso sono depositari di visioni nascoste, di domande interiori che hanno solo bisogno di essere svelate. Da qui il titolo Visioni celate, carte svelate: tutto ciò che interiormente è celato viene svelato attraverso il verso e la lettura delle carte. Spetta poi al lettore interpretare ogni singolo verso in base alla propria sensibilità e attitudine. Ho cercato infine di aprire un varco su questo universo misterioso e troppo spesso visto sotto un'accezione negativa. Vorrei infatti che i lettori s'immedesimassero il più possibile all'interno delle mie poesie, che le percepissero nel profondo. Vorrei anche che capissero quanti misteri, simboli e significati nascosti può racchiudere una sola carta dei Tarocchi. Essi sono più di quello che si vede in giro o in TV. Sono un universo affascinante e ricco da scoprire, da studiare e da interpretare.Ida Stamile, preferisce scrivere con carta e penna, o meglio la tastiera?
Preferisco decisamente scrivere in primis con carta e penna e in seguito trascrivere l'idea definitiva sul computer. Vado sempre in giro con un taccuino nel quale annoto tutto quello che mi passa per la testa. È la linfa vitale dei miei pensieri. Ho bisogno di sentire l'odore e il rumore dell'inchiostro che attraversa la carta per dare davvero forma e sostanza a un concetto, a un archetipo che s'insinua nella testa e che ha bisogno di uscire e prendere forma per mezzo della parola scritta.Ti sei mai trovata a doverti confrontare col famigerato “blocco dello scrittore”? Come l’hai superato?
Continuamente. Nel mio caso il “blocco dello scrittore” è spesso sinonimo di ansia da prestazione e complesso d'inferiorità. Ho trascorso spesso ore davanti a un foglio bianco fino a quando anche una singola parola veniva “sputata” sulla carta, fuori dalla mia mente. Sono un'anima inquieta che deve far spesso fronte a questi blocchi emotivi, per paura di non farcela, di non essere all'altezza. Per superarli faccio un continuo lavoro su me stessa, sfidando la mia persona con la tenacia, acquisendo consapevolezza nelle mie capacità, rischiando in continuazione e percorrendo talvolta anche strade impervie.Ida Stamile, ti ringrazio tantissimo per essere stata con noi e, a nome degli Scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo libro, augurandoti che sia un vero successo! In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!
Grazie a voi! E... crepi il lupo!Visioni celate, carte svelate
di Ida StamileAugh! Edizioni
Poesie
ISBN 978-8893430982
cartaceo 11,20€
Sinossi
Visioni celate, carte svelate di Ida Stamile è un'opera poetica, filosofico-alchemica, è la narrazione in versi di un percorso esistenziale che cerca attraverso le immagini esoteriche dei Tarocchi di raggiungere un punto di approdo psichico nell'equilibrio onnivoro dell'universo. La voce poetica della scrittrice si fa anelito e speranza, circuito e abnegazione nel periplo insondabile e misterioso dell'esistenza. Attraverso le immagini è la parola, verbo e simbolo di vita in fieri, che coglie le sfumature più nascoste dell'animo umano. È così che il poeta si fa portavoce di un'alchimia interiore con il suo atteggiamento divinatorio, che lo rende profeta di se stesso e della variegata, insondabile natura umana.
Silvia Pattarini Biglietto di terza classe, 0111Edizioni. La mitica 500 blu, Lettere Animate. Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni. |
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