Caffè letterario Intervista a cura di Silvia Pattarini. Nel suo ultimo romanzo, Lati scaleni (PAV editore), primo capitolo di una trilogia romance, Mirca Ferri ci riporta negli anni '90, tra adolescenziali dubbi, illusioni, fantasie e speranze.
Mirca Ferri è nata a Scandiano ma ora risiede a Sassuolo con il marito e un figlio di 11 anni. Diplomata presso il Liceo Scientifico di Modena, si è avvicinata al mondo della scrittura fin da ragazza, con la stesura di brevi componimenti pubblicati per il giornale della biblioteca locale.Attualmente frequenta l' Università Domenicana Internazionale, corso di Storia della Teologia.
Ha pubblicato, con buon successo, una raccolta di testi in prosa, Identità perse, raccolte, perdute e ritrovate, cui è stato dedicato un articolo sulla Gazzetta di Modena, che narra del cambiamento della sua vita a seguito della scoperta della malattia, recensita positivamente sia dal quotidiano locale che dai lettori. Il suo primo romanzo, Radici d’infanzia, ali di vita edito dalla casa editrice Eracle srl, è stato segnalato da numerosi blog letterari in maniera positiva. A novembre è uscito il primo volume di un suo romanzo romance intitolato Lati Scaleni edito da PAV Edizioni, facente parte di una trilogia. Direzione Ipotenusa è il secondo volume, già terminato e ora in mano della CE.
Recentemente ha vinto un attestato di merito partecipando al concorso “Verba volant, scripta manent” e ha pubblicato una breve raccolta di racconti intitolata Indagini dell’anima.
Attualmente sta lavorando alla stesura di un romanzo storico leggendario su commissione e partecipa attivamente a corsi di scrittura e di teatro.
Mirca Ferri, benvenuta sul blog di approfondimento culturale “Gli scrittori della porta accanto – Non solo libri”. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un Caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un tè, una tisana, una bibita fresca o quello che più preferisci mentre ti presenti ai nostri lettori.
Ad essere onesta preferirei un calice di vino bianco, fermo.Ho 41 anni e vivo a Sassuolo (Mo) con mio marito e nostro figlio. Coltivo la passione della scrittura fin da ragazzina quando scrivevo poesie per il giornalino della biblioteca locale. In seguito ho collaborato con testate giornalistiche indipendenti di internet che affrontavano temi sociali e politici. Da quasi un anno mi occupo esclusivamente della stesura di romanzi o di brevi componimenti.
Qual è quell’alchimia, quella scintilla interiore che ti spinge a scrivere nella vita di tutti i giorni: cosa ti affascina e ti ispira?
Scrivere per me è divenuta una sorta di terapia interiore. Disgraziatamente, nel 2011, ho scoperto di essere affetta dal Neurolupus, una malattia autoimmune ed inguaribile. Essa mi ha portato ad avere diversi scompensi fisici, tra cui tre ictus e una crisi epilettica. Dopo anni di tentativi differenti come cura pare che ora sia in remissione e che la terapia attuale funzioni. Nei lunghi periodi di degenza ho ripreso in mano la penna e da allora non ho più smesso.Ti concentri meglio sulla scrittura di giorno o di notte e perché?
Il momento migliore per scrivere per e è alla sera e talvolta fino a notte fonda. Sento di aver adempiuto ai miei doveri di madre e moglie e posso concentrarmi su ciò che desidero scrivere nel silenzio della città che dorme e coccolata dalle fusa della mia gatta che resta accanto a me fino a che non smetto.Lati Scaleni: ci racconti il perché di questo titolo?
Il titolo vuole riproporre la formula geometrica del triangolo scaleno dove nessun lato è uguale all’altro ma ciò nonostante restano insieme ed uniti, proprio come i protagonisti del mio romanzo.«Scrivere è una terapia interiore contro la malattia»
Mirca Ferri
Quanti libri hai scritto?
Fino ad ora ho scritto due brevi raccolte poetiche in prosa (Identità perse, raccolte, perdute e ritrovate e Indagini dell’anima) e due romanzi (Radici d’infanzia, ali di vita e Lati scaleni). Ho terminato il seguito di Lati scaleni, che ricordo essere una trilogia, ed ora è nella mani della Ce per l’editing. Attualmente sto lavorando ad un romanzo biografico che mi è stato commissionato.Com’è nata l’idea di questo libro, perché hai voluto raccontare la storia di Melissa, protagonista di Lati Scaleni?
Questo libro è uno spaccato degli anni 90, quando non esistevano i telefonini, quando la sera si rientrava ad un certo orario e il buon rendimento scolastico era essenziale. Melissa e i personaggi che ruotano attorno alla sua vita vivono l’inizio della loro adolescenza con tanti dubbi, illusioni, fantasie e speranza e soprattutto privi di tutta la conoscenza che, ad oggi, ci offre internet. Questi aspetti incidono molto sulla difficoltà di crearsi una propria identità ma al tempo stesso costringevano i giovani ad affrontarsi vis a vis, cosa che, ad oggi, accade sempre più raramente. Credo che rimembrare certi aspetti della vita di quegli anni possa essere salutare per le nuove generazioni ed emozionante per chi li ha vissuti.Fabrizio Caramagna afferma che «ogni libro è un viaggio, e l’unico bagaglio che portiamo con noi è l’immaginazione». Mirca Ferri, vuoi raccontarci qualche curiosità su Lati Scaleni?
La storia affronta alcune tematiche biografiche ma principalmente romanzate. Narra della vita dei protagonisti senza che vi sia nessun eroe pronto a salvare una principessa. Sono tutti esseri umani con le loro fragilità, i loro valori e le loro debolezze. La protagonista vive tutte le sue emozioni con l’ausilio fedele della famiglia e degli amici che per gli adolescenti, specie dell’epoca, erano un fondamentale punto di riferimento.Mirca Ferri, fornisci almeno tre motivi validi per invogliare i lettori a leggere Lati Scaleni.
È un testo scorrevole dal linguaggio fluido ma non banale.Narra diverse vicende e non si sofferma solo sul cliché delle storie d’amore.
È una trilogia, quindi il finale lascia tutti con il fiato sospeso.
Come intendi impostare la promozione dei tuoi libri: ti impegni personalmente in presentazioni presso biblioteche, librerie, centri culturali e assessorati alla cultura, oppure preferisci il web o, tutte le soluzioni possibili purché se ne parli?
Personalmente utilizzo molto il web perché raggiunge tutto e tutti ma mi dedico anche sporadicamente a presentazioni nelle biblioteche o in contesti di fiere dove è dato spazio alla cultura. È importante che se ne parli e sono importanti le recensioni, purché costruttive e basate su valide motivazioni.Mirca Ferri preferisce sfogliare le pagine dei libri annusandone il profumo o si lascia sedurre dalle nuove tecnologie, gli ebook?
Sono una lettrice cartacea, amo il profumo delle pagine, toccare la grammatura del foglio, osservare il carattere utilizzato per la scrittura. Capisco che gli ebook siano una forma comoda ed economica per i lettori accaniti (gli stessi miei romanzi sono tutti disponibili anche in versione digitale) ma personalmente preferisco ancora il buon vecchio testo.Progetti per il futuro?
Il primo marzo 2019 ho avuto una presentazione presso il patronato del Comune di Veggiano (Padova) per il mio primo romanzo, Radici d’infanzia, ali di vita, mentre ad aprile sarò presente al Buk di Modena, la fiera della piccola e media editoria, con Lati scaleni e il suo seguito, il secondo volume che si intitola Direzione Ipotenusa. A maggio presenterò, nel contesto di una festa a tema rinascimentale, l’ultimo romanzo che sto terminando (di cui non posso ancora spoilerare il titolo) e a giugno farò altre due presentazioni presso due biblioteche.Mirca Ferri ti ringrazio tantissimo per essere stata con noi e, a nome degli scrittori della porta accanto, ti faccio i complimenti per i tuoi libri, in particolare per l'ultimo. In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!
Lati scaleni
di Mirca FerriPAV Edizioni
Romance | Young Adult
ISBN 978-8899792237
cartaceo 13,90€
ebook 3,99€
Sinossi
L'amore in tre, tecnicamente, significa amare due persone contemporaneamente. Questo tipo di condizione affettiva viene comunemente associata al triangolo; pochi però sottolineano che si tratta di un triangolo non equilatero bensì scaleno. I lati uniscono tre punti sentimentali collocati a caso che si amano e si odiano tra loro in quantità e forma disperatamente diseguale. I protagonisti di questa storia vivono la medesima situazione, alternando moralità e ricchezza di valori ad egoismo e violenza. Inesorabilmente intrecciati l'uno alla vita dell'altro, ogni personaggio vive la propria adolescenza durante gli anni 90 mescolando il desiderio di crescere e conoscere il mondo al timore di ciò che il futuro può riservargli. Incapaci di separarsi definitivamente, Melissa protagonista principale della vicenda, passa dal sogno di un amore romantico ai fatti della cruda realtà che in più occasioni metteranno alla prova la forza del suo carattere, i suoi rapporti familiari e di amicizia e il coraggio di accettare ciò che non si può cambiare. Talvolta neppure se stessi.
Silvia Pattarini Biglietto di terza classe, 0111Edizioni. La mitica 500 blu, Lettere Animate. Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni. |
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