Musica Di Stefania Bergo. Come ogni estate, tornano i tormentoni, le canzoni riproposte all'infinito dai palinsesti radiofonici, caratterizzate da idioma preferibilmente ispanico, ambientazioni esotiche e ritmo reggaeggiante.
Quest'anno l'Estate è arrivata in ritardo, con un maggio talmente piovoso da sembrare un autunno estemporaneo e fuori luogo. Ma poi il caldo ha ingranato la quinta e via, siamo evasi dalle giacchette direttamente in costume sulla spiaggia. Il ritardo c'è stato anche nella musica, dicono alcuni, perché ancora non è uscito il vero tormentone di questa nostra Estate italiana. Secondo me, invece, gli embrioni c'erano tutti già a maggio.Come sempre, pare sia impossibile creare a tavolino un tormentone – perché ovviamente è quello che accade – tralasciando i seguenti ingredienti:
- parole in spagnolo, portoghese, swahili o un qualsiasi idioma parlato lungo l'equatore;
- riferimento al mare e alle vacanze, rafforzato dal nome di alcune località di villeggiatura suggestive – ricordate Bangkok o Bali degli anni scorsi? – ripetute come un mantra, preferibilmente nel ritornello, e spesso senza connessione logica al resto del testo;
- ritmo reggaeggiante o comunque etnico.
Molte sono le canzoni italiane candidate al podio per il tormentone 2019 dell'estate nostrana.
Vi segnalo quelle ormai chiaramente spinte dalle radio, le più suonate e quelle già inserite in altre classifiche più illustri, come Tequila e San Miguel, dell'intramontabile Loredana Berté. Ma, come sempre, mi piace inserire anche alcune canzoni "ribelli", che del tormentone non hanno i classici tratti distintivi, ma che secondo me hanno qualcosa da dire su cui dovremmo soffermarci o che, semplicemente, vorrei segnalarvi, come il singolo Bad guy della diciassettenne figlia d'arte Billie Eilish o Muhammad Ali di Marco Mengoni.1
Jambo – ft. Giusy Ferreri e OMI
Un grande classico, direi, dato che il connubio Giusy Ferreri e Takagi & Ketra ripropone ogni estate ritmi travolgenti che evocano viaggi in paesi esotici. E dopo il Brasile, con Amore e capoeira, quest'anno ci portano in Africa, tra Uganda, Kenya e Tanzania, al ritmo del reggaeton e della kikamba music. Un video ipnotico girato tra terra rossa, sabbia effetto talco, tetti in lamiera e ballerini talmente snodati da sembrare geneticamente modificati – e la mia nostalgia per quei luoghi conosciuti e amati ha un'impennata vertiginosa.2
Ostia lido – J-Ax
Anche in questo caso non si scappa dai cliché. Anzi, il video è proprio una parodia che narra di una fuga dalla superficialità, dagli stereotipi, un ritorno alla genuinità che ora appare più virtuale della realtà, dove tutti sono proiettati all'apparenza e dove si vivono esperienze e vacanze solo se "instagrammabili" o "acchiappalike".3
Mambo salentino – ft. BoomDaBash e Alessandra Amoroso
BoomDaBash e Alessandra Amoroso ci portano in Salento, tra massaie che preparano le orecchiette, ragazze che ballano la pizzica e l'immancabile Peroni. Ovviamente, il tutto in una splendida masseria pugliese – anche questo video mi evoca ricordi nostalgici e prossimi viaggi...4
La Libertad – Alvaro Soler
Beh, non c'è estate in cui non arrivi puntuale una canzone di Alvaro Soler a riportarci il tipico clima vacanziero che fa tanto viaggio evasivo in Spagna con gruppo di amici alla fine di un ciclo di studi, che siano le scuole superiori o l'università. Il titolo stesso lo suggerisce. E chi non vorrebbe attraversare un paese latino a bordo di un autobus adibito a ostello, inseguendo il sole e l'arcobaleno, da una spiaggia all'altra?5
Medellín - ft. Madonna & Maluma
Sembra passato un secolo dalla Isla Bonita. E forse è così. Anche una popstar blasonata come Madonna cede alla seduzione del tormentone estivo. E allora via di idioma spagnolo e cha cha cha, meglio se in duetto con un giovane cantautore colombiano. Un video che rievoca anche Kill Bill nella benda sull'occhio alla Elle Driver: sarà un omaggio a Tarantino o semplicemente il desiderio di lanciare una nuova moda e tonare a dettare le scelte stilistiche di molti?6
Playa – Baby K
Non c'è estate senza qualcuno che grida «Baby K!» in almeno un tormentone. E dopo il divorzio con Giusy Ferreri, con cui ha fatto Roma-Bangkok, mentre la sua collega ci porta in Africa, lei ci riporta a Cuba. Personalmente non mi convince molto, forse perché ha fatto capolino nel panorama radiofonico da poco, ma gli ingredienti per candidarla a tormentone estivo ci sono spudoratamente tutti: «La musica, la playa, l'estate, la festa». Un po' banale, forse...7
Calma - Pedro Capó
Forse è già un tormentone estivo, il primo uscito e candidato al podio, tanto da vantare già un paio di remix eccellenti. Si è proposto come successore al trono di Despasito, oltretutto citato nel testo della canzone. Le atmosfere sono deliziose, di autentico clima vacanziero, ritmi lenti, che ci hanno fatto desiderare di abbandonarci su un'amaca in riva all'oceano quando ancora il clima ci sferzava con un autunnale maggio. Irresistibile l'invito a spegnere il cellulare e stapparsi una birra, gustandosi un mango profumato.8
I don't care – ft. Ed Sheeran e Justin Bieber
Non è un tipico tormentone estivo, non ne ha le "fattezze", ma è una canzone orecchiabile e parimenti riproposta spesso dai palinsesti radiofonici. E il connubio Ed Sheeran - Justin Bieber è una garanzia di indice di gradimento elevato, quanto meno tra i più giovani. Bello il video autoironico di due sex symbol delle teenager che non hanno paura di mettersi in gioco.9
Andrà tutto bene – Levante
Ha una base che ricorda più il Natale che l'estate, il nuovo singolo di Levante. Ma un testo da ascoltare con attenzione e su cui riflettere. Forse non è quello che si richiede a un tormentone estivo, ma a me piacerebbe davvero tanto lo diventasse. Parla di ambiente, immigrazione. Di ipocrisia. Di umanità. Dell'«involuzione che fa specie» ma che paradossalmente «trova consenso». Perché tanto ci consoliamo ripetendoci sempre che «andrà tutto bene»...10
L'altra dimensione – Maneskin
Il primo tormentone estivo targato Maneskin – e mia figlia mi ha ovviamente intimato di inserirlo in classifica! In effetti questi ragazzi non ne hanno sbagliata una e passo dopo passo stanno scalando tutte le classifiche, con impegno e serietà, senza perdere di vista l'ambizioso obiettivo. E il successo passa anche da una canzone estiva che parla di evasione in una dimensione in cui non ci siano barriere, dalle atmosfere gitane e circensi che ricordano gli artisti di strada e i festival musicali estivi indipendenti.Stefania Bergo Non ho mai avuto i piedi per terra e non sono mai stata cauta. Sono istintiva, impulsiva, passionale, testarda, sensibile. Scrivo libri, insegno, progetto ospedali e creo siti web. Mia figlia è tutto il mio mondo. Adoro viaggiare, ne ho bisogno. Potrei definirmi una zingara felice. Il mio secondo amore è l'Africa, quella che ho avuto la fortuna di conoscere e di cui racconto nel mio libro. Con la mia valigia gialla, StreetLib collana Gli scrittori della porta accanto (seconda edizione). Mwende. Ricordi di due anni in Africa, Gli scrittori della porta accanto Edizioni. La stanza numero cinque, Gli scrittori della porta accanto Edizioni. |
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