Presentazione Libri Intervista a cura di Silvia Pattarini. Anche la morte va in vacanza al lago (0111 Edizioni): Ornella Nalon presenta il suo nuovo giallo, finalista al concorso letterario 1 Giallo x 1000.
Ornella Nalon è nata a Mira, in provincia di Venezia, è diplomata in ragioneria e lavora in uno studio commercialistico. Circa cinque anni fa è stata colta dalla passione della scrittura e, da allora, scrive quasi con frequenza quotidiana. Sinora ha pubblicato sei libri. Quattro sentieri variopinti edito dalla Arduino Sacco Editore e Ad ali spiegate pubblicato da Edizioni Montag – uscito in seconda edizione per Gli Scrittori della Porta Accanto nella versione illustrata da Serena Mandrici, col titolo Sulle ali della fantasia –, entrambe antologie di racconti per ragazzi. Successivamente ho pubblicato il romanzo breve Oltre i Confini del Mondo e il giallo Non tutto è come sembra edito da 0111 Edizioni, il romanzo di formazione/storico Una luce sul futuro, con Gli Scrittori della Porta Accanto e, per ultimo, il suo secondo giallo, Anche la morte va in vacanza al lago, risultato finalista al concorso 1 GIALLO x 1000, indetto da 0111 Edizioni.
Oltre ad occuparsi delle pubbliche relazioni, è anche redattrice per il web-megazine culturale Gli scrittori della Porta Accanto, che ha fondato con le altre colleghe autrici, tuttora amministratrici.
Anche la morte va in vacanza al lago
di Ornella Nalon0111 Edizioni
Giallo
ISBN 978-8893703109
cartaceo 15,50€
ebook 4,19€
America, anni 60. L'anziano giudice Fannelli e la consorte sono vittime di un efferato omicidio durante una vacanza nel loro bungalow situato in prossimità del lago di Duluth. A seguire l'indagine sarà il giovane sceriffo della città del Minnesota, Adam Courtney, coadiuvato dal collega di Minneapolis, prossimo alla pensione. I primi sospetti si concentrano sui parenti prossimi delle vittime. Pertanto, i tre figli della sfortunata coppia saranno oggetto di una approfondita investigazione che farà emergere dei lati oscuri in ognuno di loro. Ciò nonostante, non verranno trascurati gli indizi che portano ad alcuni nemici che il giudice si è creato durante la sua lunga attività. È così che un fitto intreccio di indagini si alterna alle vicende personali degli sceriffi e della famiglia Fannelli, portando alla luce anche degli insospettabili legami con una inafferrabile organizzazione malavitosa cittadina, in una altalenante successione di tensioni, sorprese, sospetti e commozione.
L'autrice racconta
Ornella Nalon, finalmente eccoti graditissima ospite nella mia rubrica, qui siamo in famiglia. Oggi è il tuo giorno, presentati ai nostri affezionati lettori: la tua fama ti precede, ormai sappiamo bene chi sei, ci racconti soprattutto chi non sei?
Ciao Silvia. Felice di essere nuovamente ospite nella tua seguita rubrica. Sono una persona tendenzialmente schiva, ma essere intervistati da un'amica rende tutto più naturale e semplice. Bella la tua domanda! Anche se, alla fine, non si conosce sino in fondo nemmeno se stessi, si è decisamente più preparati a elencare le proprie peculiarità caratteriale, anziché quelle che ci mancano. Dopo un po' di riflessione, posso risponderti che, decisamente, non sono una persona zen. Mi piacerebbe tanto saper vivere con l'animo leggero e profondo allo stesso tempo, riuscire a vedere sempre il lato positivo degli eventi meno piacevoli, di non scattare come una molla di fronte a un torto subito, invece proprio non ci riesco. E pensare che con l'età mi sono pure un po' ammorbidita!Intanto complimenti per la copertina di Anche la morte va in vacanza al lago, è meravigliosa! È stata una tua scelta?
Grazie, mi fa piacere che incontri il tuo gusto. La grafica della copertina è sempre decisa dalla 0111 Edizioni, ma la scelta dell'immagine viene lasciata all'autore. In considerazione del titolo che ho dato al mio giallo, era quasi scontato che scegliessi un lago come sfondo. Poi mi è piaciuta quella seggiola sul pontile perché fa immaginare il posto rimasto vuoto dall'omicidio del giudice Jason Fannelli, che tanto amava rilassarsi con la pesca, durante le sue vacanze al lago.Anche la morte va in vacanza al lago, ci spieghi il perché di questo titolo così originale e accattivante? Non sarebbe male se la morte se ne andasse in vacanza… e ci restasse!
Già, magari! Invece il mio romanzo inizia quasi subito con un doppio omicidio che avviene in un cottage di vacanza. Ecco dunque l'origine del titolo. Ho cercato di enfatizzare una situazione da cui derivano tutti gli eventi raccontanti nella storia.Quanto tempo hai impiegato a scriverlo e perché hai voluto raccontare proprio questa storia?
Ci ho impiegato quasi un anno a scriverlo, tra ideazione, ricerche, e stesura. Tuttavia devo precisare che il tempo che dedico alla scrittura non è molto. Purtroppo, sono sempre tante le cose da fare e rimane sempre pochissimo spazio da dedicare agli hobby. Il romanzo è tratto da un fatto di cronaca accaduto attorno agli anni sessanta in America che mi ha colpita perché, nella sua singolarità, mi è sembrato la trama di un romanzo, a dimostrare che, alcune volte, la vita può essere più romanzata di una fiction. Dunque, appena ne sono venuta a conoscenza, si sono attivati i miei ricettori letterari e ho pensato di ricavarne qualcosa. Se sarà qualcosa di buono, mi piacerebbe saperlo dai lettori.I luoghi del romanzo sono reali o di fantasia?
I fatti del romanzo si svolgono tra Minneapolis e Duluth, entrambe città dello Stato del Minnesota, nell'America centro-settentrionale. Dunque, i luoghi sono reali, ma non corrispondono a quelli del fatto di cronaca di cui ho accennato prima.Ornella Nalon, ci ricordi i titoli delle tue precedenti pubblicazioni?
Ho esordito con due libri per l'infanzia: Quattro sentieri variopinti e Sulle ali della fantasia. Poi ho pubblicato un romanzo breve, Oltre i confini del mondo e un giallo, Non tutto è come sembra, con 0111 Edizioni. Quest'ultimo rappresenta il mio personale best seller. Infine, la mia penultima fatica è il romanzo storico/di formazione Una luce sul futuro.Esiste un filo conduttore o di aggregazione nei tuoi romanzi?
A parte lo stile di scrittura che mi appartiene, direi che nient'altro accomuna i miei scritti. Anche se alcuni lettori hanno espresso la loro speranza di poter ritrovare un determinato personaggio in un nuovo romanzo, non sono mai riuscita ad accontentarli. Le mie storie narrate, come quelle della vita, quando hanno una fine, ce l'hanno per sempre.A chi dedichi la tua ultima fatica letteraria?
La mia risposta potrà sembrare politicamente corretta, ma ti assicuro che non è così: mi piace dedicare la mia ultima pubblicazione ai miei fedeli lettori, quelli che mi seguono sin dagli albori e che non si sono mai stancati di leggermi. A coloro che hanno provato qualche emozione con le mie parole, che magari hanno versato anche una lacrima e che, alla fine, si sono sentiti un po' più vicini a me, un po' miei amici.Si dice che «in un buon libro la cosa migliore è tra le righe». Tra le righe del tuo libro si cela qualche messaggio particolare, o il tuo obiettivo si limita a intrattenere piacevolmente il lettore?
Il genere giallo, di per sé, nasce come letteratura di consumo, per cui, se già intrattiene piacevolmente il lettore ha assolto degnamente il suo compito. Tuttavia, mi piace pensare che Anche la morte va in vacanza al lago possa contenere qualche messaggio, più o meno celato tra le righe, In verità, io qualcuno ne traviso, ma lascio libero spazio alla sensibilità dei lettori.Sarebbe troppo scontato chiederti che target di pubblico ambisci conquistare, quindi giro le carte in tavola e ti domando: a chi non consiglieresti la lettura del tuo ultimo libro?
Già, per un autore emergente, è un'immane fatica far conoscere le proprie opere e farle leggere, e tu mi chiedi pure di escludere una categoria di lettori? Pensavo fossimo amiche! Scherzi a parte, se proprio dovessi invitare qualcuno a non leggere il mio libro, mi rivolgerei ai lettori snob. Cioè a quelli convinti che tanto più un libro sia difficile da capire, migliore sia la sua qualità, che arricciano il naso di fronte a un autore emergente poiché non lo considerano all’altezza della propria cultura o che ritengono sia più importante il “cosa leggere” rispetto al “come leggere”.Ornella Nalon, vuoi lasciare un messaggio carino per i nostri affezionati lettori?
Che dire... se siete affezionati lettori del sito Gli Scrittori della Porta Accanto significa che siete persone culturalmente curiose, sveglie e intellettualmente dotate. Praticamente siete i miei lettori ideali! Per ricambiare, potete fare di me la vostra autrice ideale? E se mi consenti, Silvia, vorrei concludere facendomi un augurio: di poter vendere almeno un libro per ogni visualizzazione che il sito conta in questo momento. Chiedo troppo? :-)Grazie Ornella Nalon per essere stata con noi, un grande in bocca al lupo per il tuo libro, comunque vada sarà un successo!
Grazie a te per le belle domande e ai lettori che hanno avuto la pazienza di arrivare sino in fondo all'intervista. Viva il lupo! .Silvia Pattarini Madre di tre figli, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita. Biglietto di terza classe, 0111Edizioni. La mitica 500 blu, Lettere Animate. Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni. |
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