Caffè letterario A cura di Silvia Pattarini. Intervista a Paolo Fumagalli: «mi sono stupito di quanto la voglia di causare meraviglia nei lettori mi riempisse la testa di oggetti strani e prodigiosi, di personaggi buffi», è così che è nato il suo ultimo libro, Il museo delle esperienze meravigliose (La ruota edizioni).
Buongiorno Paolo Fumagalli, benvenuto e grazie per avere scelto il nostro web magazine culturale Gli Scrittori della Porta Accanto. Per scrivere un libro è necessario avere una storia da raccontare: qual è stata quell’alchimia, quella scintilla interiore che ti ha spinto a scrivere Il museo delle esperienze meravigliose?
La scintilla è scoccata in modo inusuale, almeno rispetto alle mie abitudini. Ho scritto le prime pagine senza un progetto, solo perché mi erano venute in mente, come se il protagonista e l’arrivo del suo museo in una città straniera mi fossero apparsi in testa da soli. Non sapevo che cosa fare di quell’abbozzo, perché non avevo una storia per farlo continuare, e così ho aspettato per un po’. Quando mi sono accorto di avere tante idee per svilupparlo, ho iniziato a scrivere sul serio, sentendomi trascinato in prima persona in questo strano spettacolo, in questo vortice di creature straordinarie ed eventi prodigiosi, come se anch’io fossi un visitatore del museo e ne ammirassi le meraviglie. Forse è per questa circostanza che il libro è diventato anche una sorta di riflessione sul potere e sulla natura delle storie, sul modo in cui nascono e si trasmettono i racconti.Ci ricordi i titoli delle tue precedenti pubblicazioni?
Oltre ad aver partecipato a qualche antologia di autori vari in occasione di concorsi dedicati a racconti fantastici, ho pubblicato diverse opere. A mio nome sono usciti i romanzi fantasy Fuoco e veleno, Scaccianeve e La strada verso Bosco Autunno, il romanzo La terra promessa, le raccolte di racconti La pietra filosofale e Foglie morte, la fiaba per ragazzi e adulti Bucaneve nel Regno Sotterraneo.Il museo delle esperienze meravigliose: ci riveli qualche curiosità sulla trama?
Come dicevo all’inizio, la trama si è sviluppata nella mia mente in modo spontaneo, senza aver bisogno di pianificare. Io stesso mi sono stupito di quanto la voglia di causare meraviglia nei lettori mi riempisse la testa di oggetti strani e prodigiosi, di personaggi buffi e molto particolari, che apparivano sulle pagine senza creare confusione ma dando vita a una storia coerente.Per quanto riguarda la trama in sé, direi che certamente non è da romanzo fantasy classico, mi sembra più adatta a quella che potrei definire una fiaba moderna. La grande particolarità, che differenzia questo libro dagli altri che ho pubblicato, è che all’interno della trama sono inserite alcune piccole storie, come racconti nel racconto, quando i personaggi narrano qualche vicenda.
«Scrivo per scoprire nuovi mondi e vivere altre vite»
Paolo Fumagalli
Il museo delle esperienze meravigliose si fa portavoce di qualche messaggio particolare, o si propone esclusivamente di intrattenere piacevolmente il lettore?
Penso che l’intento di intrattenere con avventure curiose e piene di fantasia sia molto presente, perché è ciò che all’inizio mi ha spinto a scrivere il libro. Tuttavia ci sono messaggi che considero molto importanti, adatti ai ragazzi e anche agli adulti, come la riflessione sulla forza e sulla bellezza dell’immaginazione, sul potere delle storie e della narrazione, sulla necessità di accettare chi siamo veramente, sul valore della diversità.Paolo Fumagalli preferisce scrivere con carta e penna o meglio la tastiera?
Di solito faccio la prima stesura con carta e penna e passo a battere tutto al computer solo dopo aver riletto e aver fatto le prime correzioni. Il museo delle esperienze meravigliose è l’unico dei miei libri in cui varie parti sono state scritte subito al pc, perché a volte il fluire dell’ispirazione era davvero irrefrenabile e riuscivo a procedere bene anche usando uno strumento a cui sono meno abituato.Ti sei mai trovato a doverti confrontare col famigerato “blocco dello scrittore”? Come l’hai superato?
Mi è successo abbastanza di rado. Anzi, un blocco vero e proprio direi che non l’ho mai avuto. Magari capita un periodo in cui sono un po’ stanco di scrivere, ma mi basta rilassarmi per qualche giorno, mettendo da parte le mie opere e dedicandomi più alla lettura, e l’entusiasmo torna subito. Solo un paio di volte ho dovuto sospendere un progetto per qualche mese perché non era il momento adatto per continuare, non avevo l’ispirazione giusta. In effetti Il museo delle esperienze meravigliose è nato così: in quel periodo stavo arrancando su un altro testo, mi sono accorto che non era il momento giusto per scriverlo e che invece avevo molta voglia e molte idee per un’altra storia, perciò ho messo in pausa quello a cui stavo lavorando e nel giro di un paio di mesi ho fatto la prima stesura di questo libro.Paolo Fumagalli ti ringrazio tantissimo per essere stato con noi e, a nome degli Scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo libro, augurandoti che sia un vero successo! In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!
Il museo delle esperienze meravigliose
di Paolo FumagalliLa ruota edizioni
Fantasy | Narrativa per Ragazzi
ISBN 978-889660642
Ebook 6,00€
Cartaceo 10,20€
Sinossi
In città è arrivato il museo delle esperienze meravigliose! Offre un grande spettacolo che permette di assistere a veri prodigi e di vedere oggetti incantati provenienti da ogni parte del mondo, tutti accompagnati da storie straordinarie. Il proprietario, Vincent, è consapevole del turbamento che può essere provocato dalla sua presenza e spesso deve fronteggiare l’ostilità degli increduli, ma questa volta dovrà vedersela con avversari pericolosi e ostinati. Grazie all’aiuto di Laura, una ragazzina che si sente attratta dal museo e che nasconde un grande segreto, riuscirà a difendere il potere della fantasia contro gli attacchi di chi odia la magia e l’immaginazione?
Silvia Pattarini Madre di tre figli, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita. Biglietto di terza classe, 0111Edizioni. La mitica 500 blu, Lettere Animate. Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni. |
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