
Libri Recensione di Davide Dotto. María di Nadia Fusini (Einaudi). Quando una forza mite, demolitrice e disperata rompe un'esistenza carica di violenza e sopraffazione.
María si presenta in questura, davanti all'agente Santini, l’appuntato Picciolini e la dottoressa Vitali. Qui affida la confessione di un delitto e la sua storia. Le parole, raccolte e registrate con cura in forma di deposizione, sono «pugnalate incise sulla carta».Tra la voce narrante (Santini), la testimonianza resa, le pagine di un diario consegnate successivamente, i punti di vista risultano compositi e complementari.
Nell'esposizione, una forza mite, demolitrice e disperata rompe una contorta asimmetria fatta di violenza e sopraffazione.
María è originaria di Malo, paese di – e descritto da – Luigi Meneghello. Giovanni, il marito, la strappa alla sua terra e la sottrae ai famigliari, contrari alla loro unione. La conduce in Sicilia, in un luogo in cui le cose sono destinate a precipitare:In quell’isola le donne sono obbedienti. Ma in realtà non è vera obbedienza: è complicità, è connivenza, è passività di fronte al potere, è sottomissione alla forza.Ciascuno vive in un altro tempo e altrove. Ciò può non voler dire niente; quando sussistono, non sono facili la simmetria e la reciprocità nei rapporti umani: generano l'ordinaria conflittualità intesa a colmare o attenuare qualsiasi divario (esistenziale, caratteriale), alla ricerca degli opportuni contrappesi.
Nadia Fusini, María
Se il confronto è assente, si può opporre un'accesa ribellione o il silenzio che, nel caso di María, amplifica la furia, la violenza, causa sofferenze senza scampo in chi la subisce o la cova dentro di sé.
Da qui, forse, la percezione di connivenza per il delitto compiuto e confessato:Non c’è solo la bontà attiva, c’è quella passiva, che trasforma la bontà in esca per la cattiveria.Quella di María è un’indole di cui Giovanni approfitta. A essa si attacca con ferocia e passione, quasi la dovesse imprigionare e tenere a bada, nasconderla a lei stessa e al mondo. Quando erompe dai suoi angusti confini, ammaccata ma vitale, salta il funesto equilibrio tra amore e odio; si manifesta una lucidità fino a ora latente: «Ammazzerai per vivere, per fiorire – perché il bene è vivere, il male è non vivere».
Nadia Fusini, María
Emerge il bisogno di una giustizia non legale, né divina, ma umana, a scardinare quanto procede per inerzia, dentro un meccanismo perverso e invincibile vestito di necessità.
María cessa, così, di vivere nella tempesta, pone un limite al male che non riguarda soltanto lei, ma si espande verso l’esterno e minaccia la creatura che porta in grembo.Dopo aver affrontato situazioni indicibili, contempla il proprio cammino e la propria evoluzione. Giovanni, invece, regredisce e arretra nella violenza, senza alcuna possibilità di remissione.
María
di Nadia FusiniEinaudi
Narrativa
ISBN 978-8806241483
Cartaceo 11,05€
Ebook 7,99€
Sinossi
«Sono venuta a confessare un delitto». È una creatura docile e gentile a proferire questa frase terrificante. Si chiama María, ha la fissità di una statua e negli occhi una luce ardente, la stessa dell'isola da cui proviene. L'agente di polizia che in Questura redige la confessione, pur intuendone la pericolosa ambiguità, resta ammaliato e desidera immediatamente conoscere ogni cosa di lei - forse perché, a volte, orientarsi nella vita di una donna significa per un uomo avvicinarsi con ostinazione a se stesso. Fra l'aspirazione al divino e la condanna di avere un corpo, María racconta la sua storia. E rievoca quando rinunciò a tutto per andare a vivere con quello che sarebbe diventato suo marito e insieme il suo carceriere: le loro notti di amore accanito e la vergogna del giorno dopo, la gabbia della gelosia e il miracolo della libertà che non si compie mai. Ammette di essere finita nel labirinto di una passione tanto ineluttabile quanto assassina. Adesso sta scappando, alla ricerca del suo unico figlio.
![]() Davide Dotto Sono nato a Terralba (OR) vivo nella provincia di Treviso e lavoro come impiegato presso un ente locale. Ho collaborato con Scrittevolmente, sono tra i redattori di Art-Litteram.com e curo il blog Ilnodoallapenna.com. Ho pubblicato una decina di racconti usciti in diverse antologie. Il ponte delle Vivene, Ciesse Edizioni. |
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