Gli scrittori della porta accanto

La maledizione dei Kennedy colpisce ancora

La maledizione dei Kennedy colpisce ancora

Di Lara Zavatteri. La “maledizione” dei Kennedy colpisce ancora: scomparsi la nipote e il pronipote di Robert. Miseria e nobiltà della famiglia più conosciuta d'America.

Sono talmente conosciuti che li chiamano “la famiglia reale d'America”. Sono conosciuti per ciò che hanno fatto, per la loro ricchezza, ma anche per i loro frequenti lutti. L'ultimo è di pochi giorni fa, con la morte di Maeve Kennedy e del figlio Gideon di otto anni, dopo essersi allontanati in un mare che si è fatto sempre più burrascoso.
Maeve era nipote di Robert Bob Kennedy, fratello di John Fitzgerald Kennedy, il presidente Usa assassinato a Dallas nel novembre del 1963. Era figlia di Kathleen, figlia di Bob e con Gideon sono le ultime vittime di quella che da sempre è conosciuta come la “maledizione dei Kennedy”.

I Kennedy, con il capostipite Joseph, erano una famiglia americana originaria dell'Irlanda, cattolici, molto ricchi e ambiziosi.

Joseph Kennedy, sposato con la figlia del sindaco di Boston, Rose Fitzgerald, fu il patriarca di una lunga serie di figli e figlie, un po' come accadde a Robert. Il maggiore, Joe, era colui che doveva diventare presidente, ma morì durante la seconda guerra mondiale. Fu lui ad “inaugurare” una storia di sfortune, drammi e lutti che da generazioni colpiscono una famiglia baciata, contemporaneamente, da fama, fortuna e ricchezze.
Altre due figlie di Joseph furono colpite, seppur in maniera diversa, dalla maledizione. Kathleen – di cui porta il nome la figlia di Bob – morì in un incidente aereo a nemmeno trent'anni mentre Rosemary, considerata un po' troppo libertina dalla famiglia, su decisione di Joseph fu sottoposta ad una lobotomia, disastrosa, che la lascerà sopravvivere come un vegetale fino alla morte qualche decennio fa.

L'ascesa al vertice di John – JFK –, la ventata di novità che portò alla Casa Bianca, il glamour della moglie Jackie, fecero dimenticare per un po' la maledizione ai Kennedy. 

Per un po', fino al novembre del '63, quando John Fitzgerald Kennedy venne ucciso mentre si trovava a Dallas. Solo pochi anni dopo, nel '68, toccherà a Bob, mentre correva a sua volta per le presidenziali, mentre insieme a Martin Luther King (a sua volta assassinato quell'anno) si batteva per i diritti dei neri.
Il fratello Edward Ted proverà a candidarsi, ma lo scandalo dovuto alla morte di una giovane donna che si trovava con lui e che annegò senza che Ted provasse a salvarla, chiusero per sempre le porte a qualsiasi candidatura alla presidenza.

Fu poi il turno dei figli dei Kennedy. 

Nel 1999 quella che fece più scalpore e colpì maggiormente l'opinione pubblica fu la scomparsa improvvisa del figlio di John, che tutti chiamavano John John. Scomparve inabissandosi con il suo aereo, insieme a moglie e cognata, mentre si recava al matrimonio della cugina Rory. John John, amatissimo dalla gente, dai modi poco formali, si era allontanato dalla famiglia, criticando anche attraverso il suo giornale George lo stile di vita e certe scelte dei cugini, i figli di Bob.
Scomparvero prematuramente anche figli di Robert e di Ted, mentre solo lo scorso anno una nipote di Robert, Saorise, fu trovata morta per overdose.
Ora la “maledizione” è arrivata a toccare la quarta generazione dei Kennedy, con la morte di Gideon.
I Kennedy sono stati una famiglia che dalla vita ha avuto tutto: ricchezze, lusso, divertimento, visibilità. L'altra faccia della medaglia è stato però il dolore arrecato a chi resta. Che ci si creda o no, pare proprio che non ci sia pace per i Kennedy.
Lara Zavatteri

Lara Zavatteri
Classe 1980, vive e lavora nel paese di Mezzana in val di Sole (Trentino). Iscritta all'Ordine nell'elenco dei pubblicisti dal 2000, scrive articoli di cultura, ambiente e attualità locale. È anche blogger e autrice di libri.
Guardando le stelleUn cane di nome GiulianoRisparmia Subito!Amici per sempreCuor di Corteccia, Sopravvissuti, Youcanprint.
Reset, Photocity.it.
La strada di casa, Edizioni del Faro.
Agata. Come un funerale ti salva la vita, Aroma di caffè e profumo di fieno, L'Intimo non si cambia (e nemmeno si prova), Youcanprint.




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