Presentazione Libri Intervista a cura di Silvia Pattarini. Andrea Giorgi presenta il suo romanzo d'esordio Natura morta (Booksprint Edizioni), un thriller psicologico.
Andrea Giorgi è nato a Roma nel 1979. Amante degli animali e della natura, ha deciso di lasciare la città per andare a vivere in una fattoria in provincia. Questo è il suo primo libro.
Ognuno di noi scrive qualcosa in ogni momento della giornata nella propria testa, io avevo finito la memoria per questo ho deciso di riportarlo su carta.
Andrea Giorgi
Natura morta
di Andrea GiorgiBooksprint Edizioni
Noir | Thriller psicologico
ISBN 978-8824938549
Ebook 3,49€
Cartaceo 16,90€
Londra. L'esistenza di Arold, un giovane pittore in piena crisi creativa, sembra inesorabilmente destinata all'insuccesso e alla depressione, quando una notte, mentre sta tornando a casa dopo l'ennesima serata trascorsa al pub ad affogare la propria frustrazione, Arold vede apparire davanti a sé una figura demoniaca che lo fissa con lo sguardo perfido e la bocca spalancata da un sorriso sinistro, la sua vita inizia a cambiare. Grazie a quella terrificante e sinistra apparizione - ma si tratta di un'allucinazione o di una terribile realtà? - Arold ricomincia a dipingere, e le opere che compaiono sul cavalletto del suo studio sono proprio i capolavori che ha sempre sognato di eseguire. Sono delle opere terrificanti e spaventose, delle maschere di gesso macchiate di sangue, che nascondono un terribile segreto, ma lo porteranno ad avere la gloria e il denaro che ha sempre pensato di meritare. E non importa che lo abbiano costretto a vendere la propria anima. E nemmeno che siano legate a un'inquietante e misteriosa serie di omicidi.
L'autore racconta
Oggi diamo il benvenuto a Andrea Giorgi che ci presenta in anteprima il suo libro Natura morta. Com’è nata l’idea di questo libro, è nata prima la trama o il titolo?
L'idea di questo libro è nata da un sogno, fu un sogno intenso, ricordai al risveglio tutto, personaggi dettagli.Il titolo mi fu praticamente suggerito dai personaggi stessi.
E.M. Cioran affermava: «I libri andrebbero scritti unicamente per dire cose che non si oserebbe confidare a nessuno». Ci anticipi qualche indiscrezione sulla trama per incuriosire il lettore?
Posso solo dire che il personaggio cominciava ad avere problemi di distinzione tra quello che era finzione o realtà. Inseguito dai suoi demoni...Si dice che lo scrittore sia un “ladro di vite”. Per creare i tuoi personaggi hai “rubato” la vita a persone di tua conoscenza o sono personaggi frutto di fantasia?
Penso che sia normale rubare da ciò che ci circonda, raccontiamo fantasie che elaboriamo dalla realtà.In qualche modo, penso ci siano parti dove mi riconosco in alcune descrizioni fisiche. Se dovessi analizzare la cosa psicoanalizzando, uno dei personaggi mi fa pensare ad una carissima amica, Samantha.
I luoghi del libro sono reali o di fantasia?
Descrivo situazioni reali, posti reali, poi aggiungo un po' di fantasia in tutto quello che faccio.Ci puoi regalare un estratto del libro?
L’unico modo per scrollarsi un po’ di preoccupazioni di dosso era uscire la sera: una passeggiata verso il solito pub e la sua birra scura.
Scura, come ormai era la sua anima, spenta come il suo sorriso che, nonostante fosse di un bianco candido, non lasciava trapelare più nessuna emozione, quasi fosse senza vita.
Italo Calvino citava così: «Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che poi venga scoperto». Tra le righe Natura morta cela qualche messaggio particolare che il lettore dovrà scoprire?
Ogni capitolo cela messaggi, va letto con attenzione per capire determinati segnali.C’è una domanda che avresti voluto ti facessi? E quale sarebbe la risposta?
Domanda: secondo te tutti possono scrivere?Risposta: Secondo me tutti hanno qualcosa da raccontare, non tutti riusciamo ad esprimersi nella maniera adeguata, e non sempre è facile.
Chi si definisce scrittore, chi poeta, chi ha solo voglia si mettersi a nudo e mostrare le proprie fragilità consapevole che verrà comunque giudicato.
Ma questo fa parte del gioco e positivi o negativi che possono essere i giudizi, tu sei felice, perché vedere il tuo racconto letto da qualcuno, vederlo stampato su un libro vero e non tenerlo più nascosto nella memoria della tua testa è la più grande soddisfazione personale. Saper di aver in qualche modo suscitato un'emozione, contrastante o meno .
Grazie Andrea Giorgi per essere stato con noi, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.
Silvia Pattarini Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita. Biglietto di terza classe, 0111Edizioni. La mitica 500 blu, Lettere Animate. Il tempo di un caffè, Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioni. |
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