Gli scrittori della porta accanto

Recensione: Terminale, di Claudio Secci

Recensione: Terminale, di Claudio Secci

Libri Recensione di Elena Genero Santoro. Terminale di Claudio Secci (Delos Digital – Collana Odissea. Narrativa). Un thriller ambientato all'aeroporto di Monaco dal ritmo incalzante, pieno di colpi di scena, senza un solo calo di tensione.

Chi pratica scrittura creativa sa che a volte bastano un dettaglio, un’inquadratura, una persona vestita in modo originale incontrata per strada, qualunque minuzia che possa attirare l’attenzione di una mente fantasiosa per accendere la scintilla dell’ispirazione e dare origine a una storia anche complessa.
A Claudio Secci questa scintilla si è accesa osservando un inserviente, una di quelle persone intente a fare il loro lavoro, che nella maggior parte delle occasioni passano inosservate.

Cosa si cela dietro al grembiule di un uomo che pulisce un pavimento? È nato così Terminale, un thriller dal ritmo incalzante, pieno di colpi di scena, senza un solo calo di tensione.

Il terminale che dà il titolo al libro è quello dell’aeroporto di Monaco in Germania. Lì lavora Chad, un uomo immigrato dal Camerun che, nella speranza di dare una vita migliore alla moglie Randa, alla figlia Shema e al figlio Kofi si è indebitato con la criminalità locale per trasferirsi in Europa.
Chad trascorre una vita nella routine, pulendo i gabinetti dell’aeroporto senza riuscire a vedere il giorno in cui salderà il suo debito. A un certo punto però, la sua esistenza si complica su due piani diversi.

Da un canto c’è la sua famiglia in Africa, che può contattare solo attraverso cellulari malfunzionanti e batterie scariche.

La figlia soffre la fame, il figlio è entrato in un giro di criminalità. Chad chiede l’aiuto di suo fratello Paki, con cui non è in buoni rapporti, per sottrarre la moglie e la figlia a quella condizione disagevole e portarle al sicuro.
Trascorrerà molte pagine del romanzo a crogiolarsi nell’angoscia, spettatore impotente di una situazione di fuga in cui dovrà, volente o nolente, dare fiducia a un fratello di cui non si fida del tutto. Chi sono gli amici? Chi sono i nemici?

E poi c’è la vicenda di Monaco, che Chad vivrà in prima persona.

Tanti anni, fa durante la mia infanzia, leggevo un settimanale per ragazzi dal titolo Il Giornalino. Vi era, tra le altre cose, una riduzione a fumetti di I delitti di Padre Brown, i racconti gialli scritti da Gilbert Keith Chesterton tra il 1911 e il 1935 che hanno come protagonista un prete investigatore, Padre Brown. Mi rimase impresso un episodio in cui padre Brown durante le sue indagini chiedeva: “Chi c’era in casa?” E gli veniva risposto più volte: “Nessuno”.
In realtà, in casa c’era la servitù. Padre Brown faceva notare che figure umili come il maggiordomo o il cuoco vengono percepite più come arredamento che come persone vere e proprie con occhi e orecchie. Il romanzo di Claudio Secci mi ha riportato a quel fumetto, a quella considerazione. Chad è uno di quegli invisibili, di quegli ultimi, un addetto alle pulizie, uno che nessuno nota in quanto persona, che appunto fa parte dell’arredamento di un aeroporto. Eppure di cose ne vede ne sente a iosa al punto che Chad si accorge che nei bagni che pulisce sono in atto dei traffici strani. Intuisce che c’è qualcosa di losco e verrà risucchiato in un affare molto più grosso di lui. Chi sono gli amici? Chi sono i nemici?

Claudio Secci è un ottimo scrittore di thriller.

Tra le sue pagine l’ansia non cala mai ma, come ho già affermato in altre occasioni raccontando i suoi libri, il suo talento imprescindibile è la sua estrema capacità di immedesimarsi in personaggi improbabili e molto lontani da lui. Lo faceva già ai tempi di A piedi nudi, in cui diventava l’adolescente problematica Gisèle. Ora, con enorme sensibilità, Claudio Secci diventa Chad, un immigrato nero, e attraverso i suoi occhi ci farà vivere non solo un’avventura mozzafiato, ma anche la quotidianità di un eroe che nessuno si aspetterebbe. Gli aeroporti sono senz’altro luoghi affascinanti, che pullulano di vita, ma un addetto delle pulizie deve vederne davvero di tutti i colori. Tra quei lavandini e dietro le porte dei bagni passa un’umanità variegata, talvolta stramba, talvolta sopra le righe, che Chad racconta dal suo inusuale punto di vista. Un libro che gli amanti del genere devono assolutamente leggere. Finale shock.


Terminale

di Claudio Secci
Delos Digital | Odissea. Narrativa
Thriller
ISBN 978-8825431865
Cartaceo 16,15€
Ebook 4,99€

Quarta

Attenti a farvi coinvolgere in affari sporchi, soprattutto quando sono più grandi di voi... Chad è costretto a lasciare il suo paese, il Camerun, per cercare di offrire una vita più dignitosa alla sua famiglia. Quando trova un impiego a Monaco di Baviera, le cose sembrano finalmente girare per il verso giusto. Ma, a un tratto, la situazione precipita. Nell'aeroporto in cui è addetto alle pulizie, una guardia giurata corrotta e un mercenario usano le toilette per affari loschi. Chad è coinvolto suo malgrado in un intrigo che sembra senza via d'uscita. Riuscirà a tornare dalla sua famiglia?



Elena Genero Santoro


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