Gli scrittori della porta accanto

Arrietty - Il mondo segreto sotto al pavimento, un film d'animazione di Hayao Miyazaki: la recensione (con trad. inglese e francese)



ARRIETTY IL MONDO SEGRETO SOTTO AL PAVIMENTO
Hiromasa Yonebayashi REGISTA
Hayao Miyazaki SCENEGGIATORE
Toshio Suzuki PRODUTTORE
Cécile Corbel MUSICA
2010 ANNO
Lucky Red DISTRIBUZIONE

DOPPIATORI ITALIANI
Giulia Tarquini, Manuel Meli, Aurora Cancian, Doriana Chierici, Barbara De Bortoli, Luca Biagini, Alessandro Campaiola Ward





Cari lettori vi siete mai domandati quanto tempo i vostri bambini trascorrono davanti alla televisione? Sicuramente si e senz'altro vi sarà capitato di pensare che non si tratti di tempo di qualità rispetto ad un sano ed istruttivo gioco o libro illustrato.
L'influenza dei coetanei gioca senz'altro un ruolo fondamentale nella scelta dei programmi TV così come la pubblicità che li condiziona ma vi assicuro che ho avuto modo di constatare che con un minimo di accortezza si possono scegliere cartoni animati di grande qualità che costituiscono un'alternativa valida a qualsiasi altra attività ricreativa o di gioco.
Ho deciso di inserire nella mia rubrica una serie di articoli “speciali” per recensire i lavori del regista giapponese Hayao Miyazaki maestro del film di animazione di fama mondiale.
Si tratta di film da guardare in famiglia che anche per voi adulti sarà un piacere conoscere o riscoprire.

Voglio iniziare questo percorso a ritroso nella vita professionale del regista partendo da “Arrietty-Il mondo segreto sotto al pavimento” datato 2010, uscito in Italia nel 2011 e presentato in anteprima al Festival del cinema di Roma.
La storia è ambientata a Konganei, città alla periferia ovest di Tokyo, dove vive Arrietty che ha 14 anni. Non è una ragazzina normale ma un esserino alto non più di dieci centimetri che appartiene alla razza dei “prendimprestito”. Vive con la sua famiglia sotto il pavimento di una grande casa di campagna, dove gli umani sono inconsapevoli della loro presenza.
La famiglia di Arrietty si nutre degli scarti degli umani ed è solita "prendere in prestito" gli oggetti d'uso comune lasciati in giro o dimenticati, che quindi spariscono misteriosamente, per poi essere riutilizzati in modo creativo nella loro vita di tutti i giorni.
La vita della ragazza cambia, però, improvvisamente quando nella grande casa viene ad abitare Shō un ragazzo della sua età, che deve trascorrere un periodo di assoluto riposo prima di un'importante operazione al cuore a cui deve sottoporsi di lì a qualche giorno.
Shō riesce a scorgere Arietty nel giardino mentre lei si nasconde dietro una pianta e tra i due nasce una curiosità reciproca che diventa poco a poco un profondo legame che va al di là della semplice amicizia, nonostante le differenti dimensioni ed il divieto di farsi vedere dagli umani imposto ad Arrietty dai suoi genitori.
I due ragazzi si raccontano reciprocamente le loro storie e Shō si rende conto di avere purtroppo un destino comune ad Arrietty: la sua razza è condannata all'estinzione visti i pochi “esemplari” ancora in vita, così come Shō rischia di non superare l'operazione al cuore a cui verrà sottoposto.
I loro incontri furtivi non passano però inosservati alla signora Haru, governante delle casa che metterà a rischio la vita della famiglia di Arrietty.......

Una delicata storia d'amore tra due esseri viventi differenti per specie ma molto vicini nei sentimenti, tratta dal romanzo di Mary Norton del 1973 e dal titolo originale “The Borrowers” fonte di ispirazione anche per alcuni lavori della Walt Disney.
Mi preme sottolineare la vivacità degli scenari di questo bellissimo cartone animato ambientato, come nella maggior parte dei lavori di Miyazaki, in una natura rigogliosa che accoglie l'uomo e lo rende sereno, una natura ricca di alberi e fiori dai colori e dalle tonalità assai vivaci al punto da farne quasi immaginare i profumi...
Colonna sonora di Arrietty è la splendida canzone di Cecile Corbel, cantante ed arpista francese dalla voce dolce e “fatata”, un testo che mi ha fatto sognare tanto quanto le immagini del film:


Ho quattordici anni,
Sono carina, un'energica piccola lady,
sotto al pavimento sto,
da sempre una prendimprestito.
A volte son happy a volte son giù,
vorrei incontrare qualcuno,
con il vento tra i capelli miei
Vorrei stare a fissare il cielo
Un fiore a te vorrei venire a portar
Là fuori tutto un altro mondo c'è
Guarda le farfalle volteggiare!
È solo me che stanno ad aspettar...
Così niente può mai cambiare
Nel mio piccolo mondo personale
Non che lo detesti o che
Ma a proposito di te
Di più, di più io vorrei saper
Tristezza e felicità vengono sempre
In coppia mischiate fra lor
Con il vento tra i capelli miei
Vorrei stare a fissare il cielo
Un fiore a te vorrei venire a portar
Là fuori tutto un altro mondo c'è
Guarda le farfalle volteggiare!
E' solo te che stanno ad aspettar...
Allo splendere del sol
circondata da mille fiori
Insieme a te i giorni vorrei passar
Così sentendo nel mio cuor...
in un mondo del tutto nuovo
A modo mio vado a vivere
A volte qualcosa di incredibile succede per davvero.




trad. di Rosaria Pepe
Si divide fra Napoli che adora e Sydney dove riesce a concentrarsi su ciò che ama, la scrittura. Viaggiatrice inquieta e avida di storie, dopo la Maturità classica ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature Straniere, seguita negli anni da una seconda laurea in Scienze Infermieristiche. Questo le ha permesso di realizzare un sogno: viaggiare per conoscere, comprendere e donare. Le emozioni, le sensazioni e le storie si sono accumulate rendendo difficile il trattenerle.
Dear readers, have you ever wondered how much time your kids spend watching television? I am sure you have and that you may think reflecting on the fact that it is wasted time compared to playing or reading something that nurtures their imagination. I want reassure you, there are many high quality cartoons which are a valid alternative to recreational games and toys.
I have decided to include a series of ‘special’ articles in my column regarding the japanese film director Hayao Miyazaki, international acclaimed master of animation. They are films to watch with the whole family because they are a pleasure to discover.

I would like to begin this journey in the professional life of this film director in reverse, starting from ‘The Secret World of Arrietty’, a 2010 production, which was released in Italy in 2011 after being presented in preview at Rome Film Festival. 
The story is set in Konganei, a city in the west suburb part of Tokyo. Here lives Arrietty, a 14 years old girl. She is not your normal girl because she is no more than 10 centimeters tall and belongs to the race ‘borrowers’. She lives with her family under the floor of a big country house although humans are not aware of their presence.
Arrietty’s family feed on the humans discarded stuff and they ‘borrow’ objects left around or forgotten which disappear mysteriously to be then used by the family creatively in their daily life. The girl’s life suddenly change when Sho, a boy of her same age, comes to live in the house to spend some time and rest before an important operation to his heart. Sho sees Arrietty in the garden while she is trying to hide behind a plant. From a mutual curiosity, they quickly develop a deep bond that goes beyond friendship in spite of their difference size and the ban on being seen by humans imposed on Arrietty by her parents.
The two kids tell each other their stories and Sho realizes they have a common destiny. Arrietty’s race is condemn to extinction and Sho is also risking his life because of the operation to his heart. Unfortunately, Mrs. Haru, the house keeper, notice their sneaky meetings and she will endanger the life of Arrietty’s family.
A very delicate love story between two different types of human beings who are, nevertheless, very similar in their feelings. The film is inspired by the 1973 novel ‘The borrowers’ by Mary Norton which also inspired works by Walt Disney. I would like to highlight the vivid scenery of this beautiful cartoon, set in a luxuriant nature which embraces and offers peace full of trees and flowers so rich in colour you can almost smell their perfume.
The soundtrack of Arrietty is a fantastic song by Cecile Corbel, a French singer and harpist with a sweet and magic voice. I write here the words of this song that made me dream as much as the images of the film:


I'm 14 years old, I am pretty
I'm a teen tiny girl, a little lady
I live under the kitchen floor
Right here, not so far from you.
Sometimes I feel happy
Sometimes I feel blue
In my dreams O I wish I could...

Feel my hair blowing in the wind
See the sky and the summer rain
Pick a flower from the garden for you
Beyond the lane there's another world
Butterflies floating in the air
But is there someone out there for me?

And so life goes on, day after day
With knick-knacks on the floor, nooks and crannies
I live in a tiny world
But out there, someone waits for me.
I wish I had someone to watch over me
In my dreams O I wish I could...

Feel my hair blowing in the wind
See the sky and the summer rain
Pick a flower from the garden for you
Now I know there's another world
Butterflies floating in the air
There is someone out there for me.

Feel my hair blowing in the wind
See the sky and the summer rain
Pick a flower from the garden for you
Now I know there's another world
Butterflies floating in the air
There is someone out there for me.



trad. di Ilaria Biondi
Ilaria Biondi, si laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Bologna. Durante il Dottorato di Ricerca in Letterature Comparate vive per lunghi periodi in Francia, dove approfondisce la conoscenza della lingua francese. Si occupa di traduzione letteraria e critica della traduzione, di letteratura francese e belga (in lingua francese) e letteratura tedesca dell’Ottocento. È appassionata di letteratura fantastica , science-fiction, letteratura al femminile, di viaggio, per l’infanzia e poesia.
Raymond Radiguet. Giovinezza perduta, eterna giovinezza, Delta Editrice.
Chers lecteurs, vous vous-êtes jamais demandés combien de temps vos enfants passent devant la télé?
Je suis sûre que oui … Et vous aurez sans doute pensé qu’il ne s’agit pas de temps de qualité par rapport à un jeu instructif ou un album.
L’influence exercée par les enfants du même âge joue certainement un rôle de tout premier plan dans le choix des émissions télévisées tout comme la pub, qui conditionne fortement les plus jeunes.
Je vous assure pourtant, à partir de mon expérience personnelle, qu’avec un minimum d’attention il est possible de choisir des dessins animés de très haute qualité qui peuvent représenter une bonne alternative à toute autre activité récréative ou ludique.


J’ai décidé d’introduire dans ma rubrique une série d’articles “spéciaux” pour recenser les travaux du metteur en scène japonais Hayao Miyazaki, un véritable maître du film d’animation de réputation mondiale.
Il s’agit de films qu’on peut regarder en famille et que vous mêmes, les adultes, vous pourrez connaître ou découvrir à nouveau avec un grand plaisir.
J’aimerais commencer ce parcours à rebours dans la vie professionnelle du metteur en scène japonais en partant par “Arietty – Le petit monde des chapardeurs”, datant de 2010, sorti en Italie en 2011 et présenté en avant-première au Festival du cinéma de Rome.
L’histoire se déroule à Konganei, une ville dans la banlieue ouest de Tokyo. C’est là où vit Arrietty, âgée de 14 ans.
Ce n’est pas pourtant une fille normale,  mais une toute petite chose ne mesurant pas plus d’une dizaine de centimètres et appartenant à la race des “chapardeurs”.
Elle vit avec sa famille sous le plancher d’une grande maison de campagne, à l’insu des humains qui ignorent leur présence.
La famille d’Arietty se nourrit des déchets des humains et elle a l’habitude de “chaparder” les objets d’usage courant oubliés ou traînant par ci par là; ceux-ci disparaissent alors mistérieusement et ils sont ensuite utilisés d’une manière créative dans la vie de tous les jours par la famille d’Arietty.
La vie de la fille change pourtant tout d’un coup quand il arrive dans la grande maison un garçon de son âge appelé Shō, devant passer une période de repos absolu avant d’une importante intervention chirurgicale au cœur qu’il devra subir après quelques jours dès son arrivée.
Shō arrive à apercevoir Arietty dans le jardin pendant qu’elle se cache derrière une plante et il surgit là entre les deux une curiosité réciproque évoluant peu à peu en un lien profond qui va au delà d’une simple amitié, et cela en dépit des dimensions différentes et de la défense de se montrer aux humains imposée à Arietty par ses parents.
Les deux enfants racontent l’un à l’autre leurs histoires et Shō se rend compte qu’il partage malheureusement une destinée commune avec Arrietty: la race de celle-ci est condamnée à l’extinction parce que les “exemplaires” encore vivants son très peu nombreux tout comme Shō risque de ne pas surmonter l’opération au cœur à laquelle il sera soumis.
Leurs rencontres furtives ne passent pourtant pas inaperçues à Mme Haru, la femme de ménage de la maison, qui mettra en danger la vie de la famille d’Arrietty ….
Une délicate histoire d’amour entre deux êtres vivants appartenant à des races différentes mais très semblables au niveau des sentiments, tirée d’un roman de 1973 par Mary Norton dont le titre d’origine est “The Borrowers” , qui a également inspiré certaines productions Disney.
Je voudrais enfin attirer votre attention sur les décors vivaces de ce merveilleux dessin animé se déroulant, comme la plupart des travaux de Miyazaki, au milieu d’une nature luxuriante qui accueille l’homme et lui donne la sérénité, une nature riche en arbres et en fleurs aux nuances les plus différentes, au point qu’on arrive presque à en imaginer les parfums …
La bande originale d’Arrietty c’est une très belle chanson par Cécile Corbel, une chanteuse et arpiste française à la douce voix de “fée”.
J’aimerais vous proposer là, en guise de conclusion, les paroles délicates de ce texte qui m’a fait rêver autant que les images du film:


Sous les herbes folles, moi j’ai grandi.
Je suis une enfant ordinaire, plutôt jolie.
Petite fille rêvant d’ailleurs,
Ici pas très loin de vous.
Parfois je soupire et souvent je me dis,
J’aimerais tant voir la vie en grand!

Les cheveux froissés par le vent,
Fendre l’air comme un oiseau blanc.
Sentir enfin ton regard, sur moi.
Derrière ces murs je sais qu’il y a la mer
Des papillons un grand livre ouvert.
Mais y a-t-il quelqu’un quelque part,
Pour moi.

Sous les herbes folles, j’écoute la pluie.
Le temps, s’écoule ordinaire, moi je m’ennuie.
A chaque pas suivre nos cœurs,
Je veux suivre mon cœur.
J’attends, souvent je me dis,
Si j’avais des ailes si j’avais un ami,
La vie serait plus belle avec lui.

Les cheveux froissés par le vent,
J’irais voir les grands oiseaux blancs,
Je sentirais ton regard, sur moi.
Derrière ces murs je sais qu’il y a la mer,
Des papillons un grand livre ouvert.
Et toi là-bas quelque part,
Qui attend.

Les cheveux froissés par le vent,
J’irais voir les grands oiseaux blancs,
Je sentirais ton regard, sur moi.
Derrière ces murs je sais qu’il y a la mer,
Des papillons un grand livre ouvert.
Et toi là-bas quelque part,
Qui attend.




Liliana Sghettini
Dottore Commercialista. Appassionata lettrice, si avvicina alla scrittura con alcune pubblicazioni di racconti brevi e scritti epistolari.
Impegnata nella scuola come rappresentante dei genitori, si interessa di pedagogia, didattica e psicologia.
Scrive recensioni, racconti, poesie e favole in compagnia di sua figlia, fonte inesauribile di ispirazione oltre che compagna di lettura.



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