Libri Recensione di Ornella Nalon. La piscina delle mamme di Filippo Gigante (Lettere Animate). Un romanzo dedicato a chi si sente eroe ogni giorno e a tutte le donne che si sentono mamme nella loro piscina di storie ed esperienze.
La piscina delle mamme di Filippo Gigante narra la storia di due donne legate da una profonda amicizia, consolidata da una tragica esperienza comune che il destino ha loro riservato e che le porterà a condividere la maggior parte del loro cammino.
Berta, che sarà la protagonista narrante e Olga, sono nate a Praga e si ritrovano, ventisettenni, a vivere il tragico periodo dell’invasione russa a seguito delle iniziative dello statista Dubcek rivolte a ottenere la liberalizzazione politica del suo paese. Il loro tributo alla patria sarà enorme: entrambe perderanno i compagni di vita e una di loro anche il bambino che porta in grembo.
Il dolore è profondo, Filippo Gigante lo descrive ampiamente e minuziosamente, dedicandogli numerose pagine iniziali, e le porterà a prendere una decisione difficile, ma che ritengono necessaria per cercare di sopravvivergli. Si dirigeranno verso l’Italia e, come residenza, adotteranno Pescarenico, un piccolo paese situato sulla riva del Lago di Como. Qui, vi trascorreranno molti anni, fino a giungere alla vecchiaia.
In questo romanzo, il dialogo è ridotto al minimo per lasciare spazio ai pensieri, sentimenti e considerazioni della protagonista e, attraverso la stessa, anche a quelli dell’amica. Il testo, a tratti appare semplice, a volte diventa più complesso e ricco di velame che lascia intravvedere, agli occhi più attenti, l’animo poetico e positivo di Filippo Gigante e una lunga serie di occasioni per la riflessione.
Consiglio La piscina delle mamme a chi non ama la lettura d’intrattenimento, ma preferisce una scrittura più profonda, che gli consenta un’opportunità di analisi e meditazione per conseguire un proprio arricchimento spirituale.
Berta, che sarà la protagonista narrante e Olga, sono nate a Praga e si ritrovano, ventisettenni, a vivere il tragico periodo dell’invasione russa a seguito delle iniziative dello statista Dubcek rivolte a ottenere la liberalizzazione politica del suo paese. Il loro tributo alla patria sarà enorme: entrambe perderanno i compagni di vita e una di loro anche il bambino che porta in grembo.
Il dolore è profondo, Filippo Gigante lo descrive ampiamente e minuziosamente, dedicandogli numerose pagine iniziali, e le porterà a prendere una decisione difficile, ma che ritengono necessaria per cercare di sopravvivergli. Si dirigeranno verso l’Italia e, come residenza, adotteranno Pescarenico, un piccolo paese situato sulla riva del Lago di Como. Qui, vi trascorreranno molti anni, fino a giungere alla vecchiaia.
Riusciranno, in questo lungo periodo, a combattere i fantasmi del passato, a far sbiadire quei tristi ricordi che tanto pesano nelle loro anime?
Ebbene, non darò risposta a queste domande per non rivelare dei punti che ritengo salienti. Infatti, è proprio l’elaborato percorso intimo delle due donne, rivolto alla ricerca della loro serenità, che caratterizza il romanzo in via determinante, risultando fondamentale per la sua trama.In questo romanzo, il dialogo è ridotto al minimo per lasciare spazio ai pensieri, sentimenti e considerazioni della protagonista e, attraverso la stessa, anche a quelli dell’amica. Il testo, a tratti appare semplice, a volte diventa più complesso e ricco di velame che lascia intravvedere, agli occhi più attenti, l’animo poetico e positivo di Filippo Gigante e una lunga serie di occasioni per la riflessione.
Anche il motivo del titolo, La piscina delle mamme, così insolito e curioso, non può essere qui svelato.
Lo farà, a tempo debito, Filippo Gigante stesso che, curiosamente e simpaticamente, diventerà una fugace comparsa, nella parte finale della storia.Consiglio La piscina delle mamme a chi non ama la lettura d’intrattenimento, ma preferisce una scrittura più profonda, che gli consenta un’opportunità di analisi e meditazione per conseguire un proprio arricchimento spirituale.
La piscina delle mamme
di Filippo GiganteLettere Animate
ISBN 978-88-97801-89-4
Cartaceo 9,50€
Ebook 1,99€
Sinossi
Dopo gli eventi della Seconda Guerra Mondiale, la Cecoslovacchia è sotto il dominio dell'Unione Sovietica e un'ondata di emigrazione porterà centinaia di cittadini a trovar fortuna altrove. Questa è la storia di Olga e Berta, due donne nate nella splendida città di Praga e che col cuore ferito dal dolore del passato giungeranno in un paese italiano che si affaccia su un suggestivo lago. Qui, attraverso la ricerca di nuove abitudini, sogni letterari, particolari vicini di casa e passioni artistiche e gastronomiche, saranno pronte a tuffarsi, insieme a voi, nell'originale e scanzonata visione di una vita che, nonostante tutto, riesce ancora a far innamorare anche chi è certo di aver perduto ogni speranza. Un romanzo dedicato a chi si sente eroe ogni giorno e a tutte le donne che si sentono mamme nella loro piscina di storie ed esperienze.
Ornella Nalon |
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