Gli scrittori della porta accanto

[Caffè letterario] Le interviste di Silvia Pattarini: un caffè con Federico Ferrari

Oggi il nostro caffè letterario è ben lieto di presentarvi un volto nuovo della letteratura italiana: è con noi Federico Ferrari. Conosciamolo meglio!


Ciao Federico, e grazie per avermi concesso questa intervista. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un tè, una tisana, una bibita fresca o… cosa preferisci?
Dato il clima opterei per una bibita fresca, ma non zuccherata. Pensi che il barman sia in grado di prepararmi un tè caldo shakerato freddo con ghiaccio senza zucchero ma con il limone o appaio subito come troppo pretenzioso?

Cercheremo di fare il possibile per esaudire la tua richiesta. Infatti eccoti servito! Bene ora che abbiamo rotto il ghiaccio raccontami qualcosa di te. Chi è Federico nella vita di tutti i giorni?
Federico dopo essersi laureato con lode in Storia Contemporanea si è impegnato in numerose attività legate al giornalismo, alla distribuzione di volantini, alla conduzione radiofonica, alla ricerca storica, all’organizzazione di eventi e alla regia di cortometraggi. Per dirla in maniera meno romanzata e più utile per chi ama le indagini statistiche, Federico è un maschio bianco caucasico, dal palato emiliano, con la partita iva nella fondina e nessuna certezza sul futuro.

Come è nata la tua passione per la scrittura? Ci sono autori classici o molto noti che credi abbiamo influenzato, in qualche modo, il tuo stile?
Ad essere sincero non è una passione che nasce da lontano o da quando ero piccolo. Non ho mai tenuto il cosiddetto “diario” e nemmeno i temi scolastici sono mai stati esaltati per la loro prosa. Eppure la scrittura oggi mi dona una sensazione di pace e di godimento al tempo stesso che fatico a trovare altrove. È una sfida con me stesso che si accende ogni volta che apro il computer, ma forse questo è anche merito del Signor D.
Parlare di un mio stile, mi pare inopportuno per le mie piccole spalle, ma se devo citare obbligatoriamente qualcuno mi piacerebbe avvicinarmi a una sorta di Frankestein partorito dalla classe di Kundera ne L’insostenibile leggerezza dell’essere, dalla visione del mondo di Woody Allen, dalla ricchezza descrittiva di Banana Yoshimoto e dalle paranoie di Sartre ne La Nausea e di Dostoevskij in Memorie del Sottosuolo.

Per un esordiente il percorso da seguire prima di giungere all’ambito traguardo della pubblicazione non è affatto semplice, talvolta può rivelarsi tortuoso e complicato. Raccontaci la tua esperienza.
Il percorso che ha portato alla pubblicazione di Io e D inizia molto prima del contatto con Daniela di Incontri Editrice. Perché è frutto di un percorso interiore che ho portato a compimento soltanto la scorsa estate. Ho impiegato tre anni a scrivere il libro, tre anni di amore e odio, tre anni in cui l’ho abbandonato per mesi e sistemato spasmodicamente in pochi giorni per farlo leggere a qualcuno che
man mano diventava sempre più importante nella mia vita.
E dopo questi tre anni, altri cinque prima di sentirmi pronto per la pubblicazione.

Veniamo al libro: a che genere appartiene, è un romanzo o un saggio e a che target di pubblico ti rivolgi?
Potrei dirti che è una specie di autobiografia, come che si tratta di un racconto giallo o di un saggio sul Signor D che non andrei molto lontano dalla verità.
Mi riesce più facile però spiegarti ciò che il libro è stato per me e forse da lì puoi provare ad estrapolare un genere per meglio catalogarlo: un tentativo di sopravvivere alla quotidianità attraverso ogni espediente, un denudarsi di fronte al mio specchio interiore nella speranza di trovare una cura letteraria che possa placare i disturbi e salvarmi la vita.
Ecco, Io e D è una cura letteraria per sopravvivere alla quotidianità.

Io e D è la tua prima fatica letteraria, dunque. Hai dovuto svolgere delle ricerche? Come ti sei documento in proposito?
Più che svolgere ricerche di archivio, il libro è il frutto di una ricerca personale condotta sulla mia amicizia con il Signor D. Tra un funerale celebrato con troppo anticipo, la consegna di nuove Tavole della Legge e continue sperimentazioni ho annotato quello che il mio nuovo inseparabile amico D combina quotidianamente.



IO e D
di Federico Ferrari
Incontri Editrice
ISBN 9788896855973
cartaceo 14,00€
Come intendi impostare la promozione del tuo libro: ti impegni personalmente in presentazioni presso librerie, biblioteche e centri culturali, preferisci il web o, tutte le soluzioni possibili?
Per presentare il libro, insieme alla compagnia teatrale H.O.T. Minds ho scritto e portato in scena un vero e proprio spettacolo chiamato Un certo Signor D, di cui puoi trovare il trailer a questo link . Come nelle migliori favole è nato quasi per caso, ma nelle sue prime rappresentazioni, al Teatro Astoria di Fiorano Modenese (Mo) e all’Auditorium Spira Mirabilis di Formigine (Mo), ha fatto registrare il tutto esaurito ed è stata una emozione davvero, e sarò banale nel dirlo, indescrivibile.
Sul palco oltre alla compagnia teatrale sono stato accompagnato dal poeta e scrittore Emilio Rentocchini, dalla dott.ssa Rita Cavani e dall’illustratrice Matitachiara che ha curato l’immagine di copertina e le illustrazioni del libro.

Davvero tanti complimenti! Incuriosisci i nostri lettori raccontandoci, in sintesi, i punti di forza del tuo libro, ma senza svelare troppo!
Io e D racconta di come ho conosciuto il Signor D, un ormai celebre sabato mattina di 9 anni fa. Preferisco lasciar proseguire Emilio Rentocchini con un estratto della sua prefazione:

«Se, come Freud insegna, l’(auto)ironia è la forma più raffinata di autodifesa, Federico Ferrari mostra altresì di sapere che la miglior difesa è l’attac­co. Non a caso "Io e D" è il resoconto di un match viziato da un contropiede subito in partenza, che costringe nei fatti a un atteggiamento più accorto. Ma sul piano della scrittura e della trama, siamo di fronte a un gioco aperto e brillante, che spiazza allegramente il lettore spingendolo, almeno per la prima parte, a congetture che si riveleranno proba­bilmente fuori luogo».

La domanda che non ti ha mai rivolto nessuno: fatti la domanda e datti la risposta.
Tu che conosci bene e da vicino il Signor D, come lo descriveresti in sintesi?
Un peso nello zaino, compagno di viaggio, inve­stigatore dell’anima, inseparabile, dietista per tut­ta la famiglia, stronzo, bastardo, Desiderio di ven­detta, continuatore del Darwinismo sociale, Di­plomatico, nemico dei Dolci, mattatore di Dome­niche, Diretto, Destinato all’estinzione, Deicida, modo D’uso, Dantesco, Diaspora delle volontà.

Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso, nuove pubblicazioni o ambizioni particolari?
Per il futuro mi piacerebbe portare lo spettacolo in altri teatri della Provincia e, perché no, allargarsi a quelle circostanti sia per far conoscere il Signor D che per continuare a vivere insieme a lui nuove avventure. Ad ogni modo, finora abbiamo già fatto qualcosa di straordinario ed è bene tenere i piedi per terra. Per un prossimo libro chissà... come ho già detto in altre occasioni, prima mi consulto con il Signor D e poi ti farò sapere!

Ma che meraviglia, tienici aggiornati sui tuoi tour. Dove possiamo trovare il tuo libro?
Innanzitutto ti segnalo la pagina del libro:


sulla quale è possibile seguire tutti gli aggiornamenti legati al libro, allo spettacolo e a tutto quello che concerne il mondo del Signor D.
Come altri link posso segnalarti quello della casa editrice da cui è possibile acquistarlo direttamente o in alternativa Io e D si può ordinare nelle migliori librerie o trovare su tutti i portali di vendita libri online (da Amazon a IBS fino a Feltrinelli e Mondadori).

Federico ti ringrazio tantissimo per essere stato con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo libro, augurandoti che sia un vero successo! In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!




Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.



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