Gli scrittori della porta accanto

[Caffè letterario] Le interviste di Silvia Pattarini: un caffè con Martina Buzio

Oggi il nostro caffè letterario è ben lieto di presentarvi un volto nuovo della letteratura italiana: è con noi Martina Buzio. Conosciamola meglio!

Ciao Martina, e grazie per avermi concesso questa intervista. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un tè, una tisana, una bibita fresca o…  cosa preferisci?
Eccomi già in imbarazzo. Sapevo che non avrei dovuto concedere interviste.
Perché il caffè è una  scelta banale in un “Caffè letterario”; una tisana … mi riporta all’inverno e la bibita fresca rischia di farmi dover scegliere qualcosa di gassato, che non amo.
Se non chiedo troppo, e nonostante l’ora, sceglierei del vino: un calice di buon vino rosso italiano.

Meraviglioso, andresti d’accordo con mio papà. Bene ora che abbiamo rotto il ghiaccio raccontami qualcosa di te. Chi è Martina nella vita di tutti i giorni?
Una mamma. Ho tre figli di cui il “piccolo” (16 anni, 1,85 m di altezza, 46 di scarpe) vive ancora con me. La mia giornata non può prescindere dai suoi bisogni: ogni  suo allenamento di calcio viene sempre prima di qualsiasi altro mio impegno, anche lavorativo.
Poi, sono una donna, una nonna, una compagna, una fotografa, una scultrice, una velista, una scrittrice…

Eccoci qui… Scrittrice! Com’ è nata la tua passione per la scrittura?
Tempo fa ho trascorso alcuni anni di solitudine “affettiva” e il mio tempo libero si divideva fra la lettura, la scrittura e l’andare a vela.
Racconto sempre che i libri mi hanno salvato la vita, ma forse è stato il connubio fra lettura/scrittura a farmi superare quei momenti di difficoltà. Tenevo un blog, molto attivo, con un nickname: nascosta dietro un avatar ho fatto le mie prime esperienze di scrittrice. L’apprezzamento per ciò che postavo è arrivato subito ed è stato positivo, così un giorno mi son detta: coraggio Martina, andiamo oltre.

Per un esordiente il percorso da seguire prima di giungere all’ambito traguardo della pubblicazione non è affatto semplice, talvolta può rivelarsi tortuoso e complicato. Raccontaci la tua esperienza.
Ho scritto questo libro in tre mesi. Così, tutto di getto. È evidente che stava dentro di me come un figlio: partorirlo è stato infine la parte più facile.  Non avevo però nessuna idea di come poter fare a farmelo pubblicare: nessuna conoscenza, nessun amico scrittore o tantomeno editore. Ho fatto qualche ricerca su internet e ho provato a spedire il mio “manoscritto” a cinque piccoli editori che lavorano con esordienti come me. Mi hanno risposto in tre, felici di pubblicare il mio romanzo. Sono ancora incredula. Ho addirittura avuto la possibilità di scegliere.



Come è il panorama?
di Martina Buzio
Echos Edizioni
Romance
ISBN 9788898824649 
cartaceo 10,00€ Acquista

Veniamo al libro: a che genere appartiene, è un romanzo o un saggio e a che target di pubblico ti rivolgi?
E’ un romanzo raccontato in prima persona da una donna, come se fossero le sue memorie. Il racconto che può farci una amica dei ricordi della sua vita.
Tenderei a dire che per sensibilità il libro si rivolge alle donne, ma il rischio è che si pensi a lui come un romanzo “rosa”, mentre per metà è una storia molto drammatica, che può interessare un pubblico attento, sensibile e orientato a una sana riflessione sull’importanza delle piccole cose nella vita: assaporare una fragola può avere più valore del fare carriera.

Come è il panorama?” è la tua prima fatica letteraria. Hai dovuto svolgere delle ricerche?
Non proprio. Il libro si svolge per la maggior parte nella Firenze attuale, che è la mia città. Inoltre ci sono descrizioni di Milano e Parigi, due città che conosco abbastanza bene. Per il resto, il romanzo racconta una storia d’amore e di sofferenza e  sono andata libera di cuore. Per quanto riguarda la malattia che descrivo è purtroppo la parte più autobiografica del libro, non ho cercato lontano.

Come intendi impostare la promozione del tuo libro: ti impegni personalmente in presentazioni presso librerie, biblioteche e centri culturali , preferisci il web o, tutte le soluzioni possibili?
Da brava blogger, quale ancora sono, il web è per me la cosa più semplice; credo mi consenta di arrivare ovunque con facilità e infatti eccomi qui con voi in questo delizioso Caffè Letterario. Però niente può sostituire il contatto con le persone, il faccia a faccia, il guardarsi negli occhi e vedersi dentro. Ho già presentato il libro a Roma, settimana scorsa presso la Casa Internazionale della Donna ed entro fine mese dovrei farlo a Firenze. Questo fine settimana verrà presentato al Salone del Libro di Torino e poi inizierò a conciliare la mia passione per il viaggio con altre presentazioni a giro per l’Italia.

In bocca al lupo per l’avventura al salone del libro di Torino. Come preferisce leggere Martina: alla vecchia maniera, sfogliando le pagine e annusando il profumo dei libri, oppure è affascinata dalle innovative tecnologie?  Leggi gli ebook?
Preferisco leggere su cartaceo, specialmente i romanzi. Per questo ho scelto, fra i tre iniziali,  un editore che prediligeva questo formato per il mio libro. Detto ciò leggo molto anche ebook, specialmente saggistica o racconti… ma volete mettere la sera addormentarsi con un libro sul cuscino al posto di un computer!


Incuriosisci i nostri lettori raccontandoci, in sintesi, i punti di forza del tuo libro, ma senza svelare troppo!
La trama è molto semplice: lui e lei s’incontrano, si amano, si sposano, hanno una bimba… poi lui si ammala di tumore. Ma non è affatto l’ennesimo racconto di un malato di cancro,  è piuttosto il racconto di una donna, uguale a tante altre, che ci sussurra i suoi pensieri, felici o impauriti che siano. È lo stile del racconto che ne fa un libro speciale: è l’amica di sempre che si apre al lettore trasportandolo con sé, delicatamente, dentro le sue riflessioni sul senso delle cose.
Altre info su "Come è il panorama?" di Martina Buzio

Com’è che si scrive il primo libro a 50 anni?
Forse perché prima non mi consideravo pronta, abbastanza forte per affrontare pubblico e critiche. Invecchiando (non dimentichiamoci che sono nonna!) si diventa più scanzonati, gli altri ci fanno meno paura e siamo convinti di essere più saggi. In altre parole sto cercando di lasciare la piccola impronta nella società a cui appartengo.

Una nonna giovanissima, congratulazioni! Hai ancora qualche sogno nel cassetto da realizzare?
Un secondo romanzo? Forse.
Presentare il mio libro da Fabio Fazio? No, per quanto sarebbe divertente.
Sogno di viaggiare, fino alla fine dei miei giorni, intorno al mondo; di incontrare persone sorridenti e interessanti e che abbiano voglia di condividere con me i loro pensieri, i loro stati d’animo: paure e gioie.

Dove possiamo trovare il tuo libro?
Teoricamente in tutte le librerie, se non lo hanno basta farlo ordinare. Ma ancora più facilmente attraverso questi  link, quello dell'editore e su ibs libri.

Martina ti ringrazio tantissimo per essere stata con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo libro, augurandoti che sia un vero successo! In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!



Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.



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4 commenti
  1. Conosco Martina da qualche anno, da quando "con un nickname nascosta dietro un avatar" teneva un blog. E' una donna piena di energia e un'artista che con la sua creatività per certi versi eclettica, riesce stupirmi sempre.
    Ho letto il suo libro e le ho appena dedicato sul mio blog una recensione, che t’invito a leggere.
    Complimenti per l'intervista e per il sito, tornerò a trovarvi.

    Ciao e buon fine settimana.
    Arthur

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  2. Grazie Arthur! Ho letto la tua recensione come mi hai suggerito ^_^
    Anche io tornerò a trovarti con piacere.
    A presto dunque!
    Ste

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  3. Grazie mille Arthur! verrò a trovarti presto anch'io!
    Silvia

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  4. E allora vi aspetto. :-)

    RispondiElimina

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