"Le dee del miele" di Emma Fenu, Milena Edizioni, 2016. Donne senza tempo in una Sardegna ricca di fascino e di contraddizioni.
"Le dee del Miele", seppure in parte autobiografico, è una fiaba e come tale racconta di madri e di incantesimi, di leggende e di superstizioni, di religione e di riti pagani.
Le protagoniste assolute sono le donne, donne senza tempo in una Sardegna ricca di fascino e di contraddizioni.
C’è Caterina, madre di molti figli, devota a Dio, ma anche custode di un sapere antico e tramandato, che scaccia il malocchio per guarire suo figlio Luigi.
C’è Lisetta, figlia di una panas, di una madre morta che ora è solo spirito. Adotta una bambina dopo averne persa una.
C’è Marianna, che viene rinchiusa in convento come educanda, e scopre le ipocrisie della religione.
Infine c’è Eva, la più giovane di tutte, l’ultimo anello di una catena di dee.
Perché queste donne sono tutte dee, il loro corpo è il tempio della vita, e con la vita e con la morte che si scontrano, si mischiano, si intrecciano, devono fare i conti sempre. Sono dee, vestali delle tradizioni antiche di una terra a tratti dolcissima, a tratti inquietante.
Il libro di Emma Fenu ha una scrittura accurata, apparentemente semplice e scorrevole, in realtà molto ricercata, mette in luce una cultura solida. Un romanzo che è un pezzo di bravura che rende fruibili a tutti i miti e le leggende di cui è intriso.
"Le dee del Miele" è una fiaba, dicevo, anche perché edulcora e addolcisce realtà molto complesse che sono meno rosee di quel che sembrino. Madri che non hanno potuto crescere i loro figli, bambini morti prima di nascere o appena dopo. Sangue innocente versato senza una ragione, sangue mestruale offerto come sacrificio.
Apprezzerà questo libro anche chi ama le storie che parlano della Sicilia o degli autori siciliani: La lunga vita di Marianna Ucrìa di Dacia Maraini o le opere di Simonetta Agnello Hornby. Perché gli stessi miti, le stesse superstizioni, la stessa realtà crudele nascosta da tanta bellezza si trovano anche in Sicilia, che, come la Sardegna, è un’isola dove splendore e tragicità camminano sottobraccio, dove cristiano e pagano si mischiano, dove riti magici e devozione si fondono, dove sangue e miele hanno lo stesso sapore.
"Le dee del Miele" di Emma Fenu, al contrario di altri, tuttavia, è davvero molto dolce e non possiede tracce di crudeltà. Perché l’autrice ha saputo davvero coprire ogni possibile orrore con un pastoso strato di miele, leitmotiv di tutta la narrazione, rendendo la storia gradevole per chiunque.
“Le dee del miele” è una storia, ispirata alla realtà, che si snoda attraverso tutto il Novecento, ambientata in una Sardegna intrisa di mito e memoria.
In tale contesto, in cui si fonde un universo parallelo di spiriti, fate e demoni, spetta al mondo muliebre vegliare sulla vita e sulla morte.
Le protagoniste sono, infatti, quattro donne: Caterina e Lisetta, fanciulle che non si conoscono, ma che diverranno consuocere; Marianna, figlia adottiva di Lisetta; e Eva, figlia di Marianna. Sono creature diverse fra loro, per ceto sociale e vissuto, ma legate dai fili del destino fino a divenire parte l’una dell’altra, tramite un cordone ombelicale di sangue, luna, farina, miele, mistero, esoterismo e agnizioni.
Sarà Eva a riannodare il filo rosso di mestruazioni, parti e aborti delle sue antenate e a scoprire il vero segreto del “dono” di famiglia.
Questa è, dunque, una storia di Donne. Donne madri, forti come Dee, capaci di rinascere dopo infinite eclissi. Donne mamme, lune piene, dolci come miele. Dee del miele.
In tale contesto, in cui si fonde un universo parallelo di spiriti, fate e demoni, spetta al mondo muliebre vegliare sulla vita e sulla morte.
Le protagoniste sono, infatti, quattro donne: Caterina e Lisetta, fanciulle che non si conoscono, ma che diverranno consuocere; Marianna, figlia adottiva di Lisetta; e Eva, figlia di Marianna. Sono creature diverse fra loro, per ceto sociale e vissuto, ma legate dai fili del destino fino a divenire parte l’una dell’altra, tramite un cordone ombelicale di sangue, luna, farina, miele, mistero, esoterismo e agnizioni.
Sarà Eva a riannodare il filo rosso di mestruazioni, parti e aborti delle sue antenate e a scoprire il vero segreto del “dono” di famiglia.
Questa è, dunque, una storia di Donne. Donne madri, forti come Dee, capaci di rinascere dopo infinite eclissi. Donne mamme, lune piene, dolci come miele. Dee del miele.
di Emma Fenu | Milena Edizioni | Narrativa, Non fiction
ISBN 978-8898377565 | cartaceo 7,56€ | ebook 3,49€ Acquista
ISBN 978-8898377565 | cartaceo 7,56€ | ebook 3,49€ Acquista
Elena Genero Santoro Ama viaggiare e conoscere persone che vivono in altri Paesi. Lettrice feroce e onnivora, scrive da quando aveva quattordici anni. Perché ne sono innamorata, Montag L’occasione di una vita, ebook Lettere Animate Un errore di gioventù, 0111 Edizioni Gli Angeli del Bar di Fronte, 0111 Edizioni. Il tesoro dentro, 0111 Edizioni. |
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