Il gioco delle tre carte di Marco Malvaldi, Sellerio, 2008. Ritorna la squadra di investigatori del BarLume, "l'asilo senile".
Fra l’altro, da alcune domande fatte con discrezione ad alcuni colleghi, non sembra affatto che il professore soffrisse di crisi di ansia, depressione o di qualche altro disturbo comportamentale.
“Ho capito,” disse Massimo. Tombola. Pensò. Ci ho beccato. Via, almeno il cervello mi funziona ancora.
“E questo è quanto.” Fusco si alzò dal bordo della scrivania e si andò a sedere dietro la stessa, poi continuò: “Secondo i dottori, in un uomo affetto da miastenia gravis la somministrazione di un medicinale come il lorazepam può dare difficoltà motorie e confusione mentale. E questo spiega sia perché questo poveraccio è inciampato sia perché dopo essere inciampato, e probabilmente anche prima, era un po’ rintronato di testa. Ma soprattutto, se il paziente si addormenta o perde i sensi, questo medicinale può causare un arresto respiratorio.”
E questo spiega il conseguente decesso, pensò Massimo senza dirlo.
Fusco tacque per un attimo, si guardò le palme delle mani sospirando, quindi riprese: “Adesso, mi rendo conto che non c’è ancora niente di ufficiale, ma come lei sa per certe cose è essenziale un certo tempismo. Non posso aspettare il rapporto dell’autopsia per…” e qui Fusco si fermò, distogliendo lo sguardo da Massimo e facendo un cenno con la mano che sembrava voler dire “ma te guarda in che casino sono finito.”
“Ho capito,” disse Massimo. Tombola. Pensò. Ci ho beccato. Via, almeno il cervello mi funziona ancora.
“E questo è quanto.” Fusco si alzò dal bordo della scrivania e si andò a sedere dietro la stessa, poi continuò: “Secondo i dottori, in un uomo affetto da miastenia gravis la somministrazione di un medicinale come il lorazepam può dare difficoltà motorie e confusione mentale. E questo spiega sia perché questo poveraccio è inciampato sia perché dopo essere inciampato, e probabilmente anche prima, era un po’ rintronato di testa. Ma soprattutto, se il paziente si addormenta o perde i sensi, questo medicinale può causare un arresto respiratorio.”
E questo spiega il conseguente decesso, pensò Massimo senza dirlo.
Fusco tacque per un attimo, si guardò le palme delle mani sospirando, quindi riprese: “Adesso, mi rendo conto che non c’è ancora niente di ufficiale, ma come lei sa per certe cose è essenziale un certo tempismo. Non posso aspettare il rapporto dell’autopsia per…” e qui Fusco si fermò, distogliendo lo sguardo da Massimo e facendo un cenno con la mano che sembrava voler dire “ma te guarda in che casino sono finito.”
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