Gli scrittori della porta accanto

"Veglia", l'ebook per le popolazioni colpite dal sisma: intervista a Maria Abbrescia, curatrice del progetto, di Loriana Lucciarini


Quando la terra trema... terremoto e solidarietà: è uscito "Veglia" l'ebook per le popolazioni colpite dal sisma. Intervista a Maria Abbrescia, curatrice del progetto. 

Dopo il terribile terremoto che si è scatenato il 24 agosto 2016 nelle terre tra Accumoli, Amatrice, Pescara e Arquata del Tronto, tanta è stata la solidarietà espressa dagli italiani a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma. 
Dalla raccolta fondi e di generi di prima necessità per la Protezione civile, agli interventi di singoli cittadini, che hanno creato iniziative per finanziare economicamente gli interventi in quelle aree: dal caffè per Amatrice alle serate in piazza per gustare un'amatriciana solidale, alle serate di cabaret, il cui incasso è stato devoluto alle popolazioni colpite dal sisma, agli sms di donazione. Anche Onlus e Associazioni umanitarie si sono mobilitate e hanno reso operativi progetti in loco, arrivando con tende, assistenza e una mare di iniziative generose e encomiabili.

Il mondo della cultura e letterario non è stato fermo a guardare. 

In pochissimo tempo sono nate antologie di racconti allo scopo di raccogliere fondi e destinarli a progetti concreti. Nell'articolo precedente (Quando la terra trema... fiorisce la solidarietà! Intervista ad Andrea Franco, ideatore del progetto #IoScrivoPerVoi) abbiamo visto il progettoIo scrivo per voi” di Andrea Franco, che acquisterà libri di narrativa e favole per creare in quei luoghi una nuova biblioteca o un punto lettura, come a voler dire: “sognate e emozionatevi ancora!” 
Oggi invece vi parlerò di Veglia” l'ebook solidale a cura di un collettivo di scrittrici e scrittori italiani. Ecco nel dettaglio il progetto “Veglia”, i numeri e le prospettive di questa iniziativa letteraria.

Veglia è l'ebook collettivo realizzato con poesie, immagini, illustrazioni e racconti di autori e autrici, disegnatori e altri artisti, il cui ricavato delle vendite andrà a sostenere la Croce Rossa Italiana per le popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto 2016.

Nel volume, potrete trovare i racconti, le immagini e le poesie di: Agnese Pasquale, Anna Fresu, Anna Kappler, Annalisa Fabbro, Annamaria Blogna, Antonella Monaco, Antonia Depalma, Antonio La neve, Barbara Rabita, Claudia Piano, Crina Popescu, Daniele Del Moro, Elvira Rossi, Erika Cecina, Franca Galleni, Gerardina Rainone, Giulia La Face, Grazia Fresu, Ilaria Biondi, Katyg, Laura Zappata, Liliana Sghettini, Loriana Lucciarini, M. Francesca Consiglio, Maria Abbrescia (Mariel), Maria Cristina Sferra, Marika Carolla, Marilena Viola, Marisa Lisi, Mery Carol, Mirella Morelli, Paola Crovi, Paolo Bruini, Roberta Pizzoli, Rosanna Cologni (Alis) Rosaria Andrisani, Rossana Bacchella, Sabina Di Toma, Santo Lo Curzio, Serena Mandrici, Silvestra Sorbera, Silvia Petrella, SM, Susan Moore, Veronica Rinero, Vincenza Giubilei, Violeta Artemisia Craciunescu. La copertina è di Serena Mandrici.

Veglia

Questo libro non è come tutti gli altri. È un grido di speranza. Nato da una semplice idea e proposto da una componente del gruppo Facebook “Letteratura al femminile”, “Veglia” ha riscontrato in breve tempo l’appoggio di autori di tutta Italia, fino ad arrivare all’orizzonte francese. 
Veglia” è un modo per sentirsi vicini a tutte le popolazioni colpite dal terribile sisma nel Centro Italia.
Un’iniziativa diversa, un piccolo modo per rendersi utili, per darsi da fare e contribuire alla ricostruzione della tranquillità perduta.
 L’intero ricavato sarà donato ai centri di raccolta (Croce Rossa Italiana). 
Sul modello ungarettiano, autori di tutta Italia e non, collaborano per un’antologia speciale. Come in “Allegria”, Ungaretti ritraeva una struttura “a bolla”, Veglia segue uno schema simile ma inverso. Parte dalla brutalità della catastrofe suddividendosi poi in altre due sezioni: “Speranze naufraghe” e “Speranze”. Il fine è quello di ritrovare nel cuore dell’antologia la speranza di una vita nuova, di poter andare avanti, la speranza di tornare a respirare la vita. Ad aprire la raccolta è la poesia delle poesie, il componimento a cui è ispirata l’intera 

69 testi | 24 immagini | 134 pagine
ebook 4,33 € Acquista
l’intero ricavato sarà donato ai centri di raccolta (Croce Rossa Italiana)

Oggi abbiamo qui con noi, nel webmagazine de Gli Scrittori della Porta Accanto, Maria Abbrescia, l'ideatrice e curatrice della raccolta, per una breve intervista. 

Maria Abbrescia è giovanissima, classe 1997, nata a Bari e cresciuta a Palo del Colle e vive attualmente a Turi (BA). Nonostante la sue radici “cittadine”, ha sempre vissuto in paesi, cosa che le ha permesso di mettere a confronto la vita dinamica dei suoi parenti in città e la sua umile vita da paesana. Ha conseguito il diploma di maturità presso l'IISS Agherbino di Putignano, con indirizzo "Promozione Commerciale e Pubblicitaria". Attualmente è studentessa universitaria presso la facoltà di "Cultura letteraria dell'età moderna e contemporanea", sita a Bari.
In molti hanno sempre lodato il suo melodico stile di scrittura, permettendole di conseguire corsi di giornalismo sin da piccola. A soli cinque anni ha manifestato la sua creatività, componendo inizialmente filastrocche fino ad arrivare alle prime poesie. Ama la letteratura classica e non perde mai occasione per leggere un bel romanzo in ogni momento libero della sua giornata.
Maria è la scintilla creativa del progetto, colei che ne ha curato la realizzazione e ideato la particolare struttura, che racchiude poesie, racconti e anche opere artistiche pittoriche. Un lavoro attento e certosino, che è stato apprezzato non solo dalle autrici e dagli autori coinvolti, ma anche dai lettori. Una ricercatezza nella struttura compositiva che parla di grande passione e preparazione letteraria...

Ciao Maria, grazie per essere qui e per la disponibilità a rispondere alle nostre curiosità su questa bella iniziativa di solidarietà. Iniziamo con le domande: Perché e come è nata l'iniziativa? Qual è stata la motivazione che ha spinto a creare un progetto di questo tipo?
Quando sono venuta a conoscenza della tragedia sono rimasta particolarmente scossa, anche perché alcune mie amiche vivono in zone circostanti all’epicentro. Volevo agire, darmi da fare, cercare di dare una mano anche solo nel mio piccolo! Poi, una sera, mentre guardavo un servizio riguardante la strage, mi sono tornati in mente i famosi versi di Giuseppe Ungaretti “non sono mai stato tanto attaccato alla vita”. Fu lì, in quel momento, che le idee mi furono chiare.

Come l'hai attuata? Come sei riuscita a coinvolgere gli autori che ne hanno preso parte? In che modo hanno risposto questi ultimi alla tua proposta di partecipare donando i propri testi per un progetto così importante?
Diciamo che i social ne sono stati la base, infatti ho pubblicato un post in diversi gruppi di letteratura a cui sono iscritta, chiedendo di organizzare assieme un’antologia per raccogliere fondi da destinare alle zone colpite e dare così il nostro contributo. In particolare sono stata travolta dal generoso e vivo entusiasmo delle scrittrici del gruppo “Letteratura al femminile”. Nel giro di pochi giorni la mia semplice idea era appoggiata da una quarantina di sostenitori, che mi hanno dato il coraggio e l’entusiasmo di trasformare una “semplice idea” in realtà.

libro-speranze-naufraghelibro-speranze

A differenza di altre iniziative similari avete dato una struttura complessa all'intera antologia, che non è una semplice raccolta di racconti legati insieme esclusivamente dalla generosità degli autori che vi hanno partecipato. 

Ce ne puoi spiegare le ragioni e puoi darci qualche dettaglio in più?
Veglia ha una struttura particolare che rimanda al concetto ungarettiano. Poiché ad ispirarmi erano stati proprio i suoi versi, ho pensato di dare all’antologia una struttura “a bolla” quasi parallela a quella del capolavoro “Allegria”: mentre quest’ultimo comprendeva al suo interno “Allegria di naufragi” ed ancora “Il porto sepolto”, il nostro progetto sarebbe partito proprio dalla parte più drammatica, invertendo l’ordine ungarettiano, e si sarebbe poi trasformato in un grido di speranza. Proprio per questo Veglia contiene “Speranze naufraghe” ed ancora “Speranze”.

All'interno del volume si possono trovare prosa e poesia ma anche illustrazioni e fotografie. In che modo avete lavorato per dare organicità ai contenuti?
Abbiamo cercato di rendere l’antologia completa, in modo che possa toccare e sensibilizzare diverse espressioni d’arte. Numerosi artisti hanno collaborato con molto entusiasmo, cercando di “colorare” il buio che s’era creato nell’animo di ognuno di noi.

libro-solidale-veglia

Veglia è uscita soltanto da qualche settimana: per comporre l'antologia – proprio per la sua particolare struttura e la varietà dei contenuti artistici – è stato necessario un lavoro importante e complesso. Quanto ci hai lavorato? Hai avuto collaboratrici? Te lo chiedo perché è importante sottolineare come il tempo dedicato a far nascere questa idea sia stato messo da te a disposizione gratuitamente per l'intero progetto. Quali sono state le emozioni che hanno accompagnato la sua uscita su Amazon? 
Certo, una struttura così complessa ha richiesto moltissimo tempo e non è stato per niente semplice. Ho collaborato con Serena Mandrici, che ringrazio tantissimo, la quale si è occupata della realizzazione dell’immagine che abbiamo poi scelto per la cover. Per il resto ci ho lavorato giorno e notte, anche se talvolta tra lavoro, studi e problemi personali ho dovuto rallentare il ritmo iniziale. Ma la voglia di portare avanti questo progetto tanto bello e desiderato mi ha dato la forza per continuare. Ho finito di impaginare il tutto verso la fine di ottobre e mi sono subito messa in contatto con diverse case editrici per concretizzare questa raccolta. Purtroppo però, per questione di tempi, al momento abbiamo potuto pubblicare solo la versione ebook, ma pensiamo di proseguire con il cartaceo appena possibile.

La copertina è davvero molto bella. Ci puoi dire qualcosa di più rispetto alla scelta dell'immagine e all'artista che l'ha realizzata?

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Come ho precedentemente detto, la copertina è nata da una collaborazione con Serena Mandrici, che si è occupata dell’immagine riportata in copertina. Abbiamo voluto ritrarre un drago sotterraneo che si riaddormenta mentre Madre Natura, in una contrapposizione di luce ed ombra, respira la speranza diffondendo uno spirito di quiete verso l’orologio, ormai fermo all’ora del dramma. L’idea metaforica è stata merito di Serena e mi è piaciuta sin da subito!

Veglia è uscita da pochissimo, puoi illustrarci i primi risultati ottenuti? 
In poco tempo la notizia ha fatto il giro d’Italia! Ogni giorno mi capita di vedere sui social qualcosa che rimandi a Veglia e mi fermano persino per strada per parlarmene. Ho sentito che persino in Svizzera c’è qualcuno che ha intenzione di acquistare e questo mi rende davvero orgogliosa del lavoro svolto! Ho trovato una bellissima recensione su Amazon, che parla di emozioni incommensurabili. Insomma, abbiamo i nostri primi grandi risultati!

Della cifra di acquisto, 4.33 euro, qual è la cifra che viene devoluta in beneficenza? E Quali scopi si prefigge?
Per normativa Amazon ci concede la royalty del 30%, che sarà poi indirizzata alla Croce Rossa Italiana, per sostenere i territori colpiti dal sisma.

C'è un modo per seguire la raccolta fondi e per sapere quali siano le iniziative a cui destinerete la cifra raccolta con la vendita dell'ebook?
Buona idea! Pubblicheremo volta per volta la somma ricevuta e le iniziative per tenervi aggiornati, l’unione fa la forza!

Veglia è solidarietà e luci di speranza, date il vostro contributo, acquistatelo qui!


Loriana Lucciarini
Impiegata di professione, scrittrice per passione. Spazia tra poesia e narrativa. Molte pubblicazioni self e un romanzo “Il Cielo d'Inghilterra” con Arpeggio Libero. E' l'ideatrice e curatrice delle due antologie solidali per Arpeggio Libero, la prima di favole per Emergency “Di favole e di gioia” nonché autrice con la fiaba “Si può volare senza ali” e la seconda di “4 Petali Rossi – frammenti di storie spezzate”, racconti contro il femminicidio per BeFree. E' fondatrice e admin di “Magla-l'isola del libro”


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