Gli scrittori della porta accanto

[Libri] "Il ballo" di Irène Némirovsky , pagina 69 #67

Il-ballo-Irène-Némirovsky-pagina-69

Il ballo, di Irène Némirovsky, Adelphi, 2005. La rivalità madre-figlia, l’ipocrisia sociale, le goffe vertigini della ricchezza improvvisata, le vendette smisurate dell’adolescenza.

83 pagine | cartaceo 6,80€  Acquista 

Sporchi egoisti, ipocriti, tutti, tutti… Se ne infischiavano che lei soffocasse a forza di piangere, sola, al buio, che si sentisse misera e derelitta come un cane smarrito… Nessuno le voleva bene, nessuno al mondo… Ma non vedevano dunque – ciechi, imbecilli – che lei era mille volte più intelligente, più raffinata, più profonda di tutti loro, di tutta quella gente che osava educarla, istruirla… Arricchiti volgari, ignoranti… Ah, come aveva riso di loro per tutta la sera! E loro, naturalmente, non si erano accorti di nulla… Poteva piangere o ridergli sotto gli occhi, non la degnavano di uno sguardo… Una bambina di quattordici anni, una ragazzetta, è un qualcosa di spregevole e di infimo, come un cane… Con che diritto la mandavano a dormire, la punivano, la ingiuriavano? «Ah, vorrei che morissero!». Al di là del muro sentiva l’inglese respirare quietamente nel sonno. Antoinette ricominciò a piangere, ma più piano, assaporando le lacrime che le scorrevano agli angoli della bocca e all’interno delle labbra; d’un tratto la invase uno strano piacere: per la prima volta in vita sua piangeva così, senza smorfie né sussulti, in silenzio, come una donna… In seguito avrebbe pianto, per amore, le stesse lacrime… Ascoltò a lungo i singhiozzi risuonarle nel petto come un’ondata profonda e bassa nel mare… La sua bocca bagnata di lacrime aveva un sapore salmastro… Accese la lampada e si guardò con curiosità allo specchio. Aveva le palpebre gonfie, le guance rosse e chiazzate. Come una bambina che sia stata picchiata. Era brutta, brutta… Singhiozzò di nuovo.

~ 69 ~

Quarta di copertina
"Il ballo" di Irène Némirovsky.

La quattordicenne Antoinette decide di gettare nella Senna tutti gli inviti che la madre, volgare e arcigna parvenue, ha stilato per il ballo destinato a segnare il suo ingresso nella brillante società parigina. È una vendetta, che la ragazza consuma nei confronti della madre. In poche pagine, con una scrittura scarna ed essenziale, l'autrice riesce a raccontare un dramma dell'amore, del risentimento e dell'ambizione.
Irène Némirovsky, nata a Kiev nel 1903, è morta ad Auschwitz nel 1942.

Leggi le altre pagine 69:




Ti siamo davvero riconoscenti per il tempo che ci hai dedicato. Se sei stat* bene in nostra compagnia, che ne dici di iscriverti alla NEWSLETTER SETTIMANALE per restare sempre aggiornat* sui nostri argomenti? Oppure potresti offrirci UN CAFFÈ o sostenerci acquistando i GADGET ispirati ai nostri libri. Te ne saremmo davvero grati!
Oppure potresti lasciarci un commento per farci sapere che ne pensi di questo articolo, il tuo feedback è davvero importante per noi.
NB: Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Tuttavia, verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi della immagine o della onorabilità di terzi, razzisti, sessisti, spam o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy e, in ogni caso, ritenuti inadatti a insindacabile giudizio degli autori stessi.

About Gli Scrittori della Porta Accanto

Il webmagazine degli scrittori indipendenti.
0 commenti

Posta un commento

<< ARTICOLO SUCCESSIVO
Post più recente
ARTICOLO PRECEDENTE >>
Post più vecchio
Home page

Parole chiave


Pubblicità
Abbonamento Audible Amazon




Libri in evidenza