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Gennaio, il mese degli agrumi

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Lifestyle Di Francesca Gnemmi. Gennaio, mese degli agrumi: con il tepore invernale, i frutti del sole maturano offrendo delizie golose e piene di energia.

Mentre il freddo attanaglia campagne e città, i campi riposano sotto una spessa coltre di neve o ghiaccio e i fiori crescono solo nelle serre, ci sono luoghi dove frutti maturi pendono dai rami degli alberi, colorando verdi macchie mediterranee. Sono i frutti del sole, dove il tepore invernale favorisce la maturazione e offre delizie golose ed energizzanti.

Che cosa sono e quali caratteristiche hanno gli agrumi?

Gli agrumi sono piante sempreverdi del genere Citrus, il cui nome deriva dal loro sapore agro. Sono frutti particolarmente ricchi di acidi organici, soprattutto di acido citrico. Quelli più conosciuti sono il limone, l'arancia, il cedro, il bergamotto, il mandarino e i suoi ibridi (la clementina, il mapo, il mandarancio), il pompelmo, il chinotto.
Frutti che si consumano al naturale da soli, in macedonia o in spremute. Possono essere utilizzati come condimenti oppure per la preparazione di dolci. Dalla polpa e dalla buccia si ottengono marmellate, canditi e liquori.
Sono buoni rimedi per i disturbi da raffreddamento e non solo. Particolarmente indicati per prevenire e trattare stati influenzali, stomatiti, gengiviti, malattie infettive e da carenza di vitamina A e C. I mandarini e le clementine, in particolare, sono calmanti e dissetanti, utili in caso di fragilità capillare, insonnia, inappetenza. La scorza ha proprietà toniche e antiossidanti e protegge dall'azione dei radicali liberi. Entrambi contengono una quantità apprezzabile di bromo, calmante del sistema nervoso e di acido folico.
Gli agrumi sono alimenti importanti per gli oligoelementi che contengono, ovvero per i minerali e, soprattutto, per la vitamina C, di cui sono comunque meno ricchi rispetto ad altri frutti come il kiwi. Sono in generale ricchi di potassio, tranne il pompelmo, ricco invece di sodio e ferro.

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Il re degli agrumi: il limone. Caratteristiche, proprietà e curiosità.

Frutto di un piccolo albero sempreverde originario dell'India settentrionale, il limone è uno degli agrumi maggiormente coltivati e consumati. La buccia è più o meno spessa, di colore giallo o verdino, la polpa suddivisa in numerosi spicchi ricchi di succo acidulo. Contiene acido citrico, vitamine del gruppo B, C e P. Tra tutti gli agrumi è quello con il più basso contenuto di zuccheri. La buccia contiene vitamina A (assente nella polpa), cumarine, flavonoidi e olio essenziale.
Se ne utilizza il succo per evitare l'annerimento di molti ortaggi e come condimento, in alternativa all'aceto, in vinaigrette, marinate e salse.
Sia il succo sia la buccia sono impiegati nella preparazione di zuppe, brodi, risotti, limonate, dolci, gelatine, canditi, marmellate, liquori, cocktail e aperitivi. 
Calorie: 11 per 100 g.
Proprietà. Il consumo regolare del succo di limone abbassa il livello di zuccheri nel sangue, inoltre è antisettico, battericida, diuretico, astringente, dissetante, tonico del sistema nervoso; grazie al suo contenuto di vitamina C rafforza il sistema immunitario, combatte il raffreddore, il mal di gola e la bronchite e favorisce l'assimilazione del ferro; l'acido citrico presente nel succo di limone stimola la digestione. È utile anche in caso di uricemia e gotta, artrite, reumatismi, arteriosclerosi, obesità, anemia, ipertensione, varici, flebiti, afte, stomatiti, tonsilliti.
Curiosità. Gli agrumi dei quali si ha la più lontana memoria sono il kumquat, il pompelmo e l’Yuzu, ben noti in Cina al tempo dell’imperatore Ta Yu (2205-2197 a.C.). Il primo agrume a giungere in Europa fu il cedro, come ci dice Teofrasto in un suo scritto (310 a.C.) 
Un bicchiere di acqua calda e succo di limone bevuto ogni mattina appena svegli e a digiuno, rappresenta una fonte di benessere in grado di purificare l’organismo. Può essere aromatizzata con una punta di zenzero e curcuma.


MARMELLATA-LIMONI

MARMELLATA DI LIMONI

Ingredienti:

  • 1 kg di limoni
  • 500 g di zucchero
  • acqua q.b.

Lavare con cura i limoni sotto l’acqua corrente, spazzolando bene la buccia. Asciugarli poi con un panno e porli su un tagliere.
Tagliarli quindi a fette molto sottili ed eliminare tutti i semi.
Mettere le fette in una ciotola capiente e ricoprirle di acqua fredda. Coprire poi la ciotola con della pellicola e lasciare le fette a bagno per 24 ore a temperatura ambiente.
Una volta trascorso il tempo di riposo, scolare le fette e ripetere l'operazione, lasciando le fette in ammollo altre 24 ore.
Trascorso un giorno, scolare le fette e metterle in una pentola capiente, ricoperte d’acqua.
Portare a bollore e scolare nuovamente i limoni, questa volta tenendo da parte 350 ml di acqua di cottura. A questo punto rimettere il tutto nella pentola e irrorare con l’acqua di cottura tenuta da parte.
Aggiungere ora lo zucchero e cuocere a fuoco medio per circa 35/40 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Una volta pronta trasferire la marmellata di limoni nei vasetti sterilizzati mentre è ancora calda e chiuderli e premendo il disco centrale. A questo punto capovolgerli e lasciarli raffreddare completamente in modo che si crei il sottovuoto.


Francesca Gnemmi


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