Gli scrittori della porta accanto

La lunga notte degli Oscar: tutti i vincitori... con colpo di scena finale

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Cinema | Di Stefania Bergo. Nella notte degli Oscar, trionfa Moonlight, dopo la gaffe di Warren Beatty che consegna la statuetta a La La Land. Il musical di Chazelle si aggiudica comunque 6 riconoscimenti. Niente di fatto per il nostro Fuocoammare.

La notte più famosa, attesa e importante al mondo. Attori, registi, sceneggiatori, musicisti e tutto ciò che ruota attorno al cinema è in fibrillazione, consapevole che si stia giocando un intero anno di impegno. Un microcosmo inarrivabile, patinato, che si muove sul red carpet al ritmo di colonne sonore, vestito di fascino, spesso di firma italiana, osannato da un pubblico in delirio che ha scommesso sul vincitore dell'ambita statuetta. Un business esagerato si muove attorno a questo palcoscenico mondiale, ambito non solo dai divi più famosi di Hollywood, ma anche da starlette in cerca di notorietà, giornalisti e blogger a caccia di scoop, stilisti che sfruttano lo spettacolo per mettere sotto i riflettori i loro abiti creati per l'occasione.
Proprio questa notte si è svolta la 89esima edizione del premio Oscar (Academy Awards) al Dolby Theatre di Los Angeles, condotta dall'attore Jimmy Kimmel.
Blocchiamo le strade, alziamo la voce, trasformiamo la protesta nella nostra La La Land
ha incitato Jodie Foster, riferendosi a Trump. L'ultima volta che davanti al Dolby Theatre hanno sfilato manifestanti e forze dell'ordine era il 2003, all'indomani della discesa in guerra degli Usa di George W Bush contro l'Iraq. A vincere, quell'anno, fu Chicago. Un musical. E questo faceva ben sperare per un film con 14 nomination (eguagliando il record di Titanic ed Eva contro Eva) e, a detta di molti, l'unico vero film musicale, originale e ben fatto, degli ultimi 30 anni. Di tutt'altro parere sono stati i critici cinematografici che hanno consegnato a La La Land solo, si fa per dire, sei statuette.
Ma andiamo con ordine, e vediamo tutti i vincitori della notte dorata del cinema.

And the Oscar goes to...

Si apre ballando questa lunga notte Hollywoodiana: Justin Timberlake si esibisce con Can't stop the feeling (nomination per la colonna sonora di Trolls). 
Inizio scoppiettante anche per il conduttore Jimmy Kimmel e il suo monologo iniziale, prevedibilmente dedicato al presidente americano. Alla citazione delle parole stesse di Donald Trump, la sala tributa una standing ovation alla "sopravvalutata Meryl Streep".
Viene assegnata la prima statuetta: Mahershala Ali vince come attore non protagonista in Moonlight. Subito dopo, Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregoriani e Christopher Allen Nelson, conquistano un riconoscimento "tecnico" per il makeup di Suicide Squad, il blockbuster tratto dai fumetti Marvel. Niente da fare, invece, per un altro italiano in gara: Fuocoammare di Gianfranco Rosi non riesce a conquistare l'Oscar per il migliore documentario, che va a O. J. Made in America.
 
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Altri premi tecnici vengono consegnati a Colleen Atwell, per i costumi di Animali fantastici e dove trovarli, a Sylvain Bellemare, per il montaggio sonoro di Arrival, e a Kevin O'Connell, per il sonoro del film La battaglia di Hacksaw Ridge, diretto da Mel Gibson.
Migliore attrice non protagonista, alla sua terza nomination, l'afroamericana Viola Davis per Barriere.
Charlize Theron e Shirley MacLaine consegnano l'Oscar per il miglior film straniero a Il Cliente, del regista iraniano Asghar Farhadi, non presente alla serata per protesta contro la legge anti immigrazione di Trump.
Seguono, le premiazioni per: il miglior montaggio a La battaglia di Hacksaw Ridge, i migliori effetti speciali a Il libro della giungla, la scenografia a La La Land, e Alan Barillaro, regista del corto d'animazione Piper.
Zootropolis si aggiudica la statuetta come miglor film d'animazione, sbaragliando la concorrenza, in casa, con Oceania.
Cinque anni fa abbiamo avuto l'idea folle di raccontare l'umanità attraverso le storie di animali parlanti. Speriamo che il film possa rendere il mondo un po' migliore.
dichiara Rich Moore mentre ritira la statuetta.
La La Land vince altri tre Oscar, per la fotografia, la colonna sonora e la miglior canzone orginale.

Una commossa Jennfer Aniston ricorda gli attori, colleghi, che ci hanno lasciato quest'anno, come l'indimenticabile Principessa Leila Carrie Fisher e Bill Paxton, scomparso appena 2 giorni fa.

Nel video commemorativo, molti altri attori e professionisti che gravitavano nel mondo del cinema: registi, sceneggiatori, illustratori, truccatori, produttori, muscisti. Tra cui ricordiamo Gene Wilder, Micheal Cimmino e Debbie Reynold.
Ben Affleck e Matt Damon consegnano l'Oscar per la miglior sceneggiatura originale a Kenneth Lonergan per Manchester by the Sea, alla sua quarta nomination. Berry Jenkns, alla sua prima nomination, vince per la  sceneggiatura non originale, per Moonlight.

Miglior regia a un giovanissimo, il più giovane della storia degli Oscar, Damien Chazelle per La La Land, che ringrazia la sua nuova fidanzata, incontrata proprio durante le riprese del musical, e soprattutto tutti i registi nominati con lui in questa edizione, per quanto da loro imparato.
L'oscar più atteso, quello per il miglior attore protagonista, consegnato dalla vincitrice come miglior attrice protagonista dell'anno scorso, va a Casey Affleck, per Manchester by the sea, alla sua seconda nomination, che ritira la statuetta con evidente commozione e barbona hipster e ringrazia Denzel Washington, con lui in gara per il riconoscimento, che gli ha dato l'ispirazione per iniziare a recitare, mentre lui, dalla platea, pare nemmeno scomporsi.

La La Land si aggiudica sei statuette, concludendo la serata con un colpo di scena! Moonlight è il miglior film dell'edizione 2017 degli Oscar.

Per la categoria femminile, consegna il premio Matt Damon. Vince Emma Stone, miglor attrice protagonista per La La Land, che, come da copione, ringrazia commossa le altre attrici candidate, confidando profonda ammirazione per le loro interpretazioni, come Natalie Portman, con la sua splendida interpretazione di Jackie Kennedy.
Per celebrare i cinquant'anni di uno dei film più popolari della storia di Hollywood, Bonnie&Clyde di Arthur Penn, sale sul palco la coppia navigata, per esperienza ed età, Warren Beatty e Faye Dunaway, a presentare l'ultimo Oscar della serata, quello per il miglior film. E accade l'imprevedibile, la terribile gaffe di Warren Beatty cui hanno consegnato la busta della premiazione precedente e che, quindi, consegna la statuetta a La La Land. Ma mentre si susseguono i ringraziamenti commossi di produttore, regista, attori e tecnici, arriva la rettifica: il film che realmente vince come migliore dell'edizione 2017 è Moonlight, chiudendo la serata con un colpo di scena, tra l'incredulità dei vincitori stessi. Un film con una eco decisamente modesta, che rappresenta, forse, la risposta afroamericana alla polemica dell'anno scorso sulle scarse nomination per attori e registi di colore. Di sicuro, è curiosa l'assonanza con il film vincitore del'anno scorso, Spotlight...


Le categorie e le nomination, annunciate il 24 gennaio, tra cui sono stati scelti i vincitori

Miglior film
Arrival
La La Land
Barriere
La battaglia di Hacksaw Ridge
Lion – La strada verso casa
Manchester by the Sea
Hell or High Water
Moonlight
Il diritto di contare

Miglior attore protagonista
Casey Affleck – Manchester by the Sea
Viggo Mortensen – Captain Fantastic
Andrew Garfield – La battaglia di Hacksaw Ridge
Ryan Gosling – La La Land
Denzel Washington – Barriere

Miglior attrice protagonista
Isabelle Huppert – Elle
Emma Stone – La La Land
Ruth Negga – Loving
Meryl Streep – Florence
Natalie Portman – Jackie

Miglior attore non protagonista
Mahershala Ali – Moonlight
Jeff Bridges – Hell or High Water
Dev Patel – Lion – La strada verso casa
Michael Shannon – Animali notturni
Lucas Hedges – Manchester by the Sea

Miglior attrice non protagonista
Viola Davis – Barriere
Octavia Spencer – Il diritto di contare
Naomie Harris – Moonlight
Michelle Williams – Manchester by the Sea
Nicole Kidman – Lion – La strada verso casa

Miglior regia
Damien Chazelle – La La Land
Kenneth Lonergan – Manchester by the Sea
Mel Gibson – La battaglia di Hacksaw Ridge
Denis Villeneuve – Arrival
Berry Jenkins – Moonlinght

Miglior montaggio
Tom Cross – La La Land
Joe Walker – Arrival
John Gilbert – La battaglia di Hacksaw Ridge
Jake Roberts – Hell or High Water
Joi McMillon e Nat Sanders – Moonlight

Miglior film straniero
Tanna
Toni Erdmann
Il cliente
Land of Mine – Sotto la sabbia
A Man Caled Ove


Miglior colonna sonora
Jackie
La La Land
Lion – La strada verso casa
Moonlight
Passengers


Miglior scenografia
Arrival
La La Land
Animali fantastici e dove trovarli
Passengers
Ave, Cesare!


Migliori effetti speciali
Deepwater: Inferno sull'Oceano
Doctor Strange
Kubo e la spade magica
Rogue One: A Star Wars Story
Il libro della giungla


Miglior sceneggiatura originale
Hell or High Water
Manchester by the Sea
La La Land
The lobster
20th Century Women


Miglior sceneggiatura non originale
Arrival
Lion – La strada verso casa
Barriere
Moonlight
Il diritto di contare


Miglior film d’animazione
Kubo e la spade magica
Oceania
Zootropolis
La mia vita da zucchina
La tartaruga rossa


Miglior fotografia
James Laxton – Moonlight
Rodrigo Prieto – Silence
Bradford Young – Arrival
Greig Fraser – Lion – La strada verso casa
Linus Sandgren – La La Land


Migliori costumi
Florence
Allied: un'ombra nascosta
La La Land
Animali fantastici e dove trovarli
Jakie


Miglior documentario
I Am Not Your Negro
13th
Life, Animated
Fuocoammare
O.J.: Made in America


Miglior cortometraggio documentario
The White Helmets
4.1 Miles
Extremis
Watani: My Homeland
Joe's Violin


Miglior trucco e acconciatura
A Man Called Ove
Star Trek Beyond
Suicide Squad


Miglior canzone originale
Audition (The Fools Who Dream) – La La Land
City of Stars – La La Land
How Far I'll Go – Oceania
Can't Stop the Feeling – Trolls
The Empty Chair – Jim: The James Foley Story

Miglior corto d’animazione
Blind Vaysha
Pearl
Piper
Borrowed Time
Pear Cider and Cigarettes


Miglior cortometraggio live action
Ennemis intérieurs
La femme et le TGV
Mindenki
Timecode
Silent Nights


Miglior sonoro
Arrival
La battaglia di Hacksaw Ridge
La La Land
Rogue One: A Star Wars Story
13 Hours


Miglior montaggio sonoro
Arrival
Deepwater: Inferno sull'Oceano
La battaglia di Hacksaw Ridge
La La Land
Sully



Stefania Bergo
Non ho mai avuto i piedi per terra e non sono mai stata cauta. Sono istintiva, impulsiva, passionale, testarda, sensibile. Scrivo libri, insegno, progetto ospedali e creo siti web. Mia figlia è tutto il mio mondo. Adoro viaggiare, ne ho bisogno. Potrei definirmi una zingara felice. Il mio secondo amore è l'Africa, quella che ho avuto la fortuna di conoscere e di cui racconto nel mio libro.
Con la mia valigia gialla, 0111Edizioni.


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