Libri Recensione di Silvia Pattarini. La sposa del lago, di Rita Bonfanti, Edizioni della Goccia, 2016. Ispirato alle vicende di Cecilia Gioconda Teodolinda Rossi, ambientato nella Como di fine ottocento. Una storia d'amore e di coraggio.
Ho acquistato questo libro direttamente sul sito dell’editore Edizioni della Goccia, attratta non tanto dal titolo, che mi è sembrato comunque subito intrigante, quanto piuttosto dalla trama: narra una storia vera.
Un matrimonio contrastato sul lago di Como. Non è certo una novità, l'incipit ricorda un po’ il romanzo storico per eccellenza di manzoniana memoria.
L’autrice Rita Bonfanti ci racconta la vita della sua bisnonna. Già sfogliando le prime pagine ci si affeziona subito a Cecilia, ragazza innamorata di un “forestiero”, un imbratacarta, come lo definisce Zaverio, quasi fosse un buono a nulla, poiché non è un tessitore.
Da qui lentamente si dipana una trama ricca di colpi di scena e sventure, la vicenda si sposta dal lago di Como a Venezia, per poi tornare nella zona lariana e sconfinare fino in Emilia Romagna.
Un matrimonio contrastato sul lago di Como. Non è certo una novità, l'incipit ricorda un po’ il romanzo storico per eccellenza di manzoniana memoria.
L’autrice Rita Bonfanti ci racconta la vita della sua bisnonna. Già sfogliando le prime pagine ci si affeziona subito a Cecilia, ragazza innamorata di un “forestiero”, un imbratacarta, come lo definisce Zaverio, quasi fosse un buono a nulla, poiché non è un tessitore.
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Da qui lentamente si dipana una trama ricca di colpi di scena e sventure, la vicenda si sposta dal lago di Como a Venezia, per poi tornare nella zona lariana e sconfinare fino in Emilia Romagna.
Accade davvero di tutto a questa ragazza coraggiosa, che dovrà affrontare grandi prove, tante avversità, la vita non le risparmia dolore e sofferenze.
Una vicenda a tratti molto cruda e commovente, drammatica, ricca di storia, quell’eredità culturale che è giusto non dimenticare e tramandare alle nuove generazioni. Per capire chi siamo, a volte è necessario conoscere il passato per preparaci ad affrontare il futuro senza perderci d’animo, andare avanti anche quando la vita ci mette alla prova. Sapere che si tratti di una vicenda realmente accaduta, commuove ancora di più, viene da chiedersi come sia possibile che la vita si accanisca così brutalmente, concentrandosi sulla stessa persona.
La sposa del lago di Rita Bonfanti è un romanzo che ha radici culturali profonde sul territorio lariano, svela come si viveva nel secolo scorso, quali erano le tribolazioni degli abitanti della zona, le malattie incurabili.
Attraverso le parole dei suoi protagonisti, si scoprono anche gli usi e costumi di un tempo, le tradizioni gastronomiche, le superstizioni della povera gente. Tanti personaggi comprimari e secondari ruotano attorno alla protagonista Cecilia, tutti con una buona caratterizzazione.
È una scrittura accogliente, quella di Rita Bonfanti, scorrevole; per sdrammatizzare i carichi di tensione ricorre a frasi in dialetto lombardo, veneto ed emiliano, che inevitabilmente portano il lettore a farsi due risate.
Si nota che a monte c'è stato un grande e accurato lavoro di ricerca storica, con minuziosa documentazione: le date svelano gli arcani e altri piccoli dettagli che un lettore attento saprà sicuramente cogliere nel testo.
Consigliato assolutamente agli amanti dei romanzi storici, a chi ama le biografie, le storie d’amore e la caparbietà di donne coraggiose.
La sposa del lago
di Rita BonfantiEdizioni della Goccia
Romanzo storico
ISBN 978-8898916191
cartaceo 12,00€
Sinossi
Como, 3 maggio 1891.
Contro il volere del padre, Cecilia sposa Alessandro, un imbrattacarta forestiero, non il tessitore comasco sognato dal genitore.
Il lago, presenza imprescindibile, segnerà profondamente l'esistenza di Cecilia nel giorno stesso delle nozze e, anni dopo, sarà ancora arbitro del suo destino.
La storia vera di Cecilia, che nella Como di fine ottocento lottò contro il destino, il pregiudizio e gli eventi naturali per la sopravvivenza della propria famiglia.
Il romanzo è ispirato alle vicende di Cecilia Gioconda Teodolinda Rossi, bisnonna dell'autrice.
Silvia Pattarini Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita. Biglietto di terza classe, 0111Edizioni. La mitica 500 blu, Lettere Animate. |
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