Gli scrittori della porta accanto

[Libri] Immagina di aver sognato, di Elena Genero Santoro, recensione di Ornella Nalon

Libri - Immagina di aver sognato, di Elena Genero Santoro - recensione

Immagina di aver sognato, di Elena Genero Santoro, PubGold, 2016. Ancora un appuntamento con la coppia Futura e Patrick che si troverà ad affrontare nuove piccole grandi battaglie della vita, come il desiderio di avere un figlio. 

Mi sono fatta un'idea su quale sia il motivo per cui le serie televisive abbiano successo: non credo sia tanto la storia raccontata, quanto il fatto che i personaggi siano sempre gli stessi. Un po' alla volta, puntata dopo puntata, si impara a conoscerli ed è come se facessero parte della cerchia delle proprie conoscenze, parte della propria stessa vita. Qualcuno lo si ama spassionatamente, qualche altro provoca antipatia, se non propriamente avversione, ma per tutti si instaura un certo feeling per cui diventa necessario conoscere l'evolvere delle loro vicissitudini.
Ho iniziato parlando di tv poiché, come ben si sa, in fatto di gradimento batte di gran lunga il libro, ma ritengo che la stessa teoria si possa applicare anche alla carta scritta. Anche la serie di libri è amata e seguita: se un romanzo è piaciuto si è sicuramente invogliati a leggere il seguito per sapere come il protagonista continuerà ad agire e interagire con gli altri personaggi. Mi sono dilungata in questo preambolo per motivare il mio entusiasmo nello scoprire una nuova pubblicazione di Elena Genero Santoro che ha come protagonisti Futura e Patrik i quali, oramai, li posso annoverare tra i miei “amici”
Due giovani fidanzati, poi diventati sposi che ho scoperto in “Un errore di gioventù” e ai quali mi sono affezionata proprio per il loro tratto semplice e comune e per la loro storia che potrebbe essere paragonata a quella di tante persone, per cui risulta quasi naturale identificarcisi. 
Successivamente, dunque, non ho potuto fare a meno di leggere “Perché ne sono innamorata” e “L’occasione di una vita”, anche se ho scoperto solo dopo che la sequenza delle pubblicazioni non ha seguito esattamente quello cronologico della sviluppo della trama, ma poco cambia.

I nostri sposi, dopo varie vicissitudini, alcune delle quali hanno persino messo a serio rischio la loro stabilità, ora, in Immagina di aver sognato sembra avere raggiunto un perfetto equilibrio e in questo contesto idilliaco desidera completarsi con l'arrivo di un bambino. 

Tuttavia, come spesso succede anche nella vita reale, più di qualche ingerenza esterna riesce a spezzare l'incantesimo e a mandare a monte i loro piani, pur sperando che vengano solo posticipati. 
Ed è così che alla loro, si intersecano le storie di altri personaggi, alcuni noti, altri sconosciuti, che andranno a movimentare la scena regalando al lettore momenti di curiosità e di trepidazione. Ma non solo questo; Elena Genero Santoro ha la caratteristica di affrontare alcuni temi difficili, delicati, attuali, anche in romanzi che rientrano nel genere rosa il quale, si sa, è considerato prettamente d'evasione e non certo d'impegno. 
In questo caso, principalmente, attraverso i problemi alimentari di un bambino, affronta il tema dei disturbi e delle intolleranze derivanti dagli alimenti, i quali, se non diagnosticati e curati per tempo possono sconvolgere la vita di chi ne va affetto e dei familiari. Ma viene affrontato anche il dramma della separazione tra due persone, le problematiche che ne derivano per le stesse e, soprattutto per i figli. Ecco, i bambini, per l'appunto: Elena Genero Santoro dimostra di avere molta attenzione e sensibilità verso di loro. Si recepisce chiaramente quanto li ami e quanto ritenga sia importante il rispetto della loro personalità per consentirgli una crescita sana ed equilibrata. E a questo si collega il suo concetto di famiglia che quanto più riesce a rimanere solidale e affiatata, tanto più ottempera alle funzioni educative e di formazione.

Altro tema importante per l'autrice, che si trova spesso nei suoi scritti e viene trattato anche in questo romanzo, se pur in forma marginale ma incisiva, è la violenza di genere. 

Chiara la sua posizione di denuncia verso ogni tipo di sopruso perpetrato da un essere verso un altro. 
Questa autrice è un classico esempio di come si possa parlare di argomenti importanti senza risultare troppo didascalici o, se vogliamo, di come si riesca a mantenere un genere letterario leggero senza per forza parlare solo di inezie. 
In una sua intervista ho letto che la serie contempla ben altri cinque romanzi la cui stesura è già stata terminata e alcune voci mi hanno annunciato che entro breve sarà pubblicato il quinto dal titolo, non so bene se provvisorio, “Immagina di aver sognato diventa realtà”. Dunque, se anche voi come me siete affezionati a Futura e Patrick, non ci vorrà ancora molto per sapere altre loro avventure, anche se il titolo stesso ci può dare una gradita anticipazione di un prossimo, desiderato lieto evento.

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Immagina di aver sognato

Futura e Patrick sono freschi sposini. La carriera di Patrick è in ascesa, la felicità è a portata di mano e le vacanze sono dietro l’angolo. Quale periodo migliore per concepire il loro primo un bambino?
L’incanto è rotto da Gualtiero, lo scriteriato padre di Patrick, che, incapace di onorare i propri doveri di genitore e di marito, affida ai giovani sposi Pietro, il figlio di due anni nato dal suo secondo matrimonio, e si dilegua subito dopo per un tempo indeterminato. Pietro si rivela da subito un bambino problematico e ingestibile e porta Futura e Patrick dritti filati all’esaurimento.
Le cose non migliorano quando, giunti in Italia, Futura e Patrick accettano di ospitare nella loro casa al mare anche Sergio e Caterina, i figli di Massimo che è gravemente ammalato.
La baraonda arriverà al punto limite quando sotto il loro tetto si troveranno anche Manuela, sempre alla ricerca del sogno romantico, Mac, il vicino di casa irlandese circondato da un alone di mistero, e Claire, la collega di Patrick in via di redenzione, che, dopo aver provato a fargli le scarpe una volta, ora vuole dimostrare di essere cambiata.
E poi c’è un infermiere intransigente e burbero che assomiglia come una goccia d’acqua a un noto politico italiano…
Una commedia sentimentale, introspettiva, con una venatura ironica.

 di Elena Genero Santoro | PubGold | Narrativa 
ISBN 978-8856777178 | ebook 2,99€ | cartaceo 13,00€

Ornella Nalon

Ornella Nalon
I miei hobby sono: il giardinaggio, la buona cucina, il cinema e, naturalmente, la scrittura, che pratico con frequenza quotidiana. Scrivo con passione e trasporto e riesco a emozionarmi mentre lo faccio. La mia speranza è di trasmettere almeno un po’ di quella emozione a coloro che leggeranno le mie storie.
Quattro sentieri variopinti”, Arduino Sacco Editore
Oltre i Confini del Mondo”, 0111 Edizioni
Ad ali spiegate”, Edizioni Montag
Non tutto è come sembra”, 0111 Edizioni.
Una luce sul futuro, StreetLib collana Gli scrittori della porta accanto.


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