Gli scrittori della porta accanto

[Libri] Irma Kurti presenta: In assenza di parole, nell'intervista di Silvia Pattarini

Irma Curti presenta il romanzo In assenza di parole - Intervista, Libri, Scrittori

In anteprima In assenza di parole, di Irma Kurti, Kimerik Edizioni, 2017. Una storia di emigrazione dall'Albania all'Italia,  l'insorgere di una grave malattia, l'equilibrio di una famiglia messo in discussione da antiche ferite e ricordi carichi di nostalgia.



IN ASSENZA DI PAROLE - Copertina, libri

IN ASSENZA DI PAROLE

di Irma Kurti
Kimerik Edizioni
Narrativa
ISBN 978-8893751100 
cartaceo 14,86 €
ebook 5,99 €

Questo libro racconta la storia di una famiglia di origini albanesi, che ha lasciato il proprio paese per vivere in una terra straniera.
L'Italia ha accolto Sotir e Luisa, due coniugi avanti con gli anni, e le loro tre figlie ormai adulte: Emma, Ines e Keila.
La loro vita scorre placida e indisturbata, tra le difficoltà quotidiane e i piccoli battibecchi familiari, finché un giorno Sotir viene colto da un ictus che metterà a repentaglio la sua vita. L'equilibrio della famiglia si smarrisce, e questa tragedia fa emergere ferite antiche e ricordi carichi di nostalgia.
Attraverso gli occhi delle protagoniste, scopriamo frammenti della loro vita passata, i problemi irrisolti del presente e la storia travagliata dell'Albania.


 
L'autore racconta



Benvenuta Irma, mi fa molto piacere averti ospite nel nostro blog. Raccontaci brevemente di te: quando hai iniziato a scrivere e cosa?
Ho iniziato a scrivere poesie sin da piccola. Ero una bambina come tante altre che custodiva dentro di sé il desiderio di scrivere. I genitori mi hanno aiutato nei primi passi confusi e insicuri e il loro appoggio è stato fondamentale. Mi iscrissero al circolo letterario della città natale e da lì iniziò un lungo percorso, il più bello della mia vita.

Quanti libri hai scritto, quali sono?
Ho pubblicato quindici libri in lingua albanese e nove in lingua italiana: “Tra le due rive” romanzo autobiografico, “Risvegliare un amore spento” poesie, “Un autunno senza ritorno” raccolta di racconti, “Sotto la mia maglia” poesie, “Le notizie arrivano anche qui” raccolta di racconti, “Non è questo il mare” poesie, “Sulla soglia di un dolore” poesie, “Senza patria” poesie e “In assenza di parole” romanzo.

Caspita, complimenti per la notevole produzione. Come è nata l’idea di questo ultimo romanzo? È nata prima la trama o prima il titolo?
Alcuni anni fa mio padre mi ha regalato un diario con degli appunti della sua vita lasciandomi nelle mani ciò che lui aveva di più caro: il suo vissuto, i dolori, le delusioni, le poche gioie e felicità. Il libro prende spunto da questo diario. Nella versione originale si intitolava: “L’uomo che parlava con gli alberi” poi l’ho cambiato in: “In assenza di parole”. Il titolo è nato durante la stesura della trama.

A monte del romanzo ci sta un lavoro di ricerca e documentazione o non si è reso necessario?
Il romanzo si basa su fatti realmente accaduti, ciò non esclude qualche ricerca legata a episodi personali o storici che hanno influenzato la vita e le decisioni dei personaggi.

E.M. Cioran affermava: “I libri andrebbero scritti unicamente per dire cose che non si oserebbe confidare a nessuno.” Ci anticipi qualche indiscrezione sulla trama, quanto basta per incuriosire il lettore?
In assenza di parole” non è solo un’opera che si concentra sulla quotidianità di una famiglia di emigranti. In esso si rispecchiano le divergenze, i piccoli battibecchi in una qualsiasi famiglia, ma soprattutto quel fragile equilibrio della vita che si perde facilmente quando una persona cara non sta bene e si ammala gravemente.
È proprio dentro questo forzato silenzio che i personaggi scoprono l’uno e l’altro e il loro rapporto si ridimensiona.

Nei tuoi personaggi, anche in quelli secondari, c’è qualche esperienza autobiografica, o hai preso spunto da persone di tua conoscenza, oppure sono esclusivamente frutto di fantasia?
Come ho già accennato prima, nei personaggi c’è molto della mia vita, ma simultaneamente, vari eventi e fatti sono frutto della immaginazione.

I luoghi del romanzo: dov’è ambientato? Hai scelto questa location per necessità, per moda o per altri motivi?
Il romanzo è ambientato in una città del Nord Italia, ma i personaggi mentalmente si spostano in altri luoghi in cui hanno passato l’infanzia e la gioventù, nel paese natale che è sempre presente nei loro pensieri.

Un tweet di Bermat cita così: “I libri non verranno uccisi dagli ebook, ma da quelli che comprano solo titoli presenti nei primi 10 posti della classifica.” Che ne pensi al riguardo e com’è il tuo rapporto con gli ebook?
Infatti, è così. Esiste questa tendenza di leggere solo titoli presenti nei primi posti in classifica. Comunque, penso che sia una questione di tempo per un avido lettore di capire che alla fine solo lui può decidere quale libro gli piace e che non necessariamente i bestseller possono soddisfare i suoi gusti.
Sono del parere che l’ebook non può sostituire la magia del libro cartaceo, il contatto diretto con la carta, gli attimi in cui lo tieni tra le mani, scruti la copertina e sfogli le pagine, le riflessioni e sensazioni che esso ti regala, perfino l’odore che emana.

Per invogliare il lettore a leggere il tuo ultimo libro lasciaci qualche stralcio d’autore: uno spaccato accattivante tratto dal tuo romanzo In assenza di parole.
Spesso il mio silenzio mi affligge. Devo imparare a esprimere ad alta voce ciò che tengo chiuso dentro di me. Un giorno, sicuramente ci riuscirò. Non so se ritornerò da voi. Eppure ... vi sono grato per i momenti di solitudine che abbiamo condiviso insieme. Ci sono persone con le quali parli e non ti ascoltano. Ci sono quelli che approvano con la testa e intanto pensano ai loro problemi personali. Ti penti di avergli rivelato i tuoi pensieri e le tue emozioni, quando ti accorgi che la loro anima è una valanga di neve. Basta parlare con un animale fedele e sentire che lo stesso dolore, la stessa lacrima è stata divisa come per magia in due. A me siete bastati voi. Addio!

Il tuo romanzo si fa portavoce di qualche messaggio particolare, o si propone esclusivamente di intrattenere il lettore?
Sono diversi i messaggi che le righe di questo libro cercano di trasmettere. Ecco alcuni: “Trovare un raggio di sole anche nei giorni cupi e bui, quando la vita ti mette di fronte alle disgrazie”, “Saper amare oltre le frivolezze della quotidianità”, “Non giudicare il silenzio di un uomo, spesso dentro di esso si nasconde un mare di sentimenti”.

Sono tutti messaggi molto importanti, positivi e di speranza. Grazie per essere stata con noi, Irma, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.

Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.


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