Gli scrittori della porta accanto

[Libri] Fabrizio Ciccarelli presenta Torno da turista, nell'intervista di Silvia Pattarini

Libri - Fabrizio Ciccarelli presenta Torno da turista - Intervista Gli scrittori della porta accanto

In anteprima Torno da turista, il romanzo d'inchiesta di Fabrizio Ciccarelli, Youcanprint, 2016. Il meridione, un’Italia stanca della denigrazione e decisa a decollare.


Libri - Torno da turista - Gli scrittori della porta accanto

TORNO DA TURISTA

di Fabrizio Ciccarelli
Youcanprint 
Saggio | Inchiesta
ISBN 978-8892616790
cartaceo 10,97€
ebook 0,99€

Paesaggi incantevoli e patrimonio culturale, questi potrebbero essere gli elementi su cui puntare per far spiccare il volo alle regioni meridionali del nostro paese, ma le ali dello sviluppo e del progresso sono ancora bloccate nella morsa della criminalità organizzata.
Quali sono le origini della 'ndrangheta, della mafia e della camorra? Quali i loro metodi di azione e le strategie di sostentamento? Come mai gli schemi mentali che le supportano continuano a essere vivi?
L'unico strumento per spezzare i lacci che soffocano la società è la cultura. Rispondere a queste domande è ormai un'urgenza.


L'autore racconta



Buongiorno Fabrizio e benvenuto. Come è nata l’idea di questo libro? È nata prima la trama o prima il titolo?
Buongiorno a voi. Direi che è nata prima la trama perché era tanta la voglia di raccontare un meridione in chiave diversa da come è stato finora dipinto. Avevo voglia di spiegare una verità con gli occhi di chi ha vissuto e ha subito le problematiche di un paese difficile ma apprezzato perché anche bello. Il titolo l’ho voluto come una provocazione e un’evocazione a quel milione e oltre di emigrati meridionali.

Appartiene a un genere ben definito o accorpa più generi?
È un saggio. Alcuni recensori lo hanno definito “libro-inchiesta”. Non credo che accorpi più generi ma di sicuro coinvolge più persone: coloro che questa realtà la vivono senza conoscere le origini, le verità e tutte le altre che invece questa realtà non la vivono e si lasciano ingannare dall’effetto del giornalismo pubblicista che crea volute confusioni e discriminazioni.
Questo libro descrive di una parte d’Italia stanca della denigrazione e decisa a decollare.

Si rivolge a un target di pubblico specifico?
Potrei rispondere che è rivolto ad un pubblico curioso, che ama interessarsi di ciò che succede nel mondo ma soprattutto nel suo paese. Preferisco invece definirlo un libro rivolto agli emigrati meridionali e a quegli italiani che non conoscono dell’emorragia meridionale perché troppo attratta dall’immigrazione che ci sta colpendo nell’ultimo periodo.

Hai pubblicato altri libri?
Sono un esordiente e potrei quindi citare le mie prossime pubblicazione ma qui mi fermo e mi autocensuro poiché i progetti in cantiere sono diversi. Speriamo che venga fuori qualcosa di buono.

A monte del tuo ultimo libro ci sta un lavoro di ricerca e documentazione?
Direi proprio di sì. Ci son voluti ben cinque anni di ricerca, documenti da mettere insieme e studiare prima di poter affrontare la prima bozza. Non nascondo che per la stesura di alcuni capitoli ho sofferto non poco perché avevo deciso di trattare temi molto drammatici e non volevo dare al lettore lo stesso dolore lancinante che ho provato durante le ricerche. Ho concluso quindi con il racconto di storie che hanno avuto un lieto fine.

E.M. Cioran affermava: “I libri andrebbero scritti unicamente per dire cose che non si oserebbe confidare a nessuno.” Ci anticipi qualche indiscrezione sulla trama, quanto basta per incuriosire il lettore?
Parliamo dei rom. Quanti conoscono o credono di conoscere la vera storia di questa popolazione? Bhè posso dirvi che in Italia vivono dei rom che ce l’hanno fatta, si sono realizzati. Alcuni addirittura insegnano. E sapete un’altra cosa? Sono state vittime di una mega truffa da parte della società calcistica Juventus di cui nessuno ha mai parlato. Tengo a precisare che sono contro ad ogni atto di criminalità e da parte di qualsiasi etnia e natura ed è onesto per me raccontare senza lasciarmi travolgere dal fumo della denigrazione.

Qualcuno ha affermato che lo scrittore è un “ladro di vite”. Per creare i tuoi personaggi hai “rubato” la vita a persone di tua conoscenza? Ci sono esperienze autobiografiche?
Ci sono sicuramente esperienze autobiografiche ma purtroppo non ho dovuto rubare la vita a nessuna delle persone di mia conoscenza. Quello che racconto nel libro sono storie realmente vissute e fatti realmente accaduti.

Mi piace ricordare questa citazione di E.M. Cioran “Un libro che lascia il lettore uguale a com’era prima di leggerlo è un libro fallito.” Sulla base di questa affermazione ti chiedo: perché dovremmo leggere il tuo libro?
Dovremmo prima sapere quanta curiosità c’è. Dinanzi ad un lettore con questa caratteristica potrei trovare facile risposta nel dirgli: ogni pagina contiene una risposta preceduta da un racconto reale e soprattutto cominciato dall’origine. Leggere il libro Torno da Turista vuol dire mettere a nudo accadimenti che finora sono strati trattati con reticenza. Chiarire le idee su quello che succede nel meridione d’Italia e soprattutto portare alla luce questioni finora ignorate.

Stralci d’autore: lasciaci uno spaccato accattivante tratto dal tuo ultimo libro Torno da Turista.
Il disastro ambientale avvenuto in Campania per oltre quindici anni non ha risparmiato nessuna famiglia con conseguenze di morte e di emigrazione. Il cinismo dei camorristi è sotto gli occhi di tutti: sono riusciti ad avvelenare la terra in cui vivono per milioni che non riusciranno a godersi a causa di arresti, confische e vendette trasversali. […] La camorra può essere sconfitta in un solo modo: sradicarla dalle menti e sorreggere le persone con una contrapposta condizione sociale affinché riconquistino la dignità e la legalità, esponendosi in prima persona alla conquista del territorio. La parola e la conoscenza sono l’arma più efficace per chi combatte la violenza.

Un proverbio svedese cita così: “in un buon libro la cosa migliore è fra le righe”. Il tuo libro si fa portavoce di qualche messaggio particolare, o si propone esclusivamente di intrattenere il lettore?
Torno da Turista lascia delle risposte, e il messaggio che ho voluto lasciare non è racchiuso tra le righe, non è lasciato a libere interpretazioni bensì è chiaro ed esplicito.
Credevo di aver scritto un libro che desse informazioni ma soprattutto conoscenza e coscienza a coloro che non conoscono o ignorano il nostro sud Italia. In realtà mi sono poi ritrovato tra le mani uno strumento che oserei dire di conoscenza. Non voglio essere superbo, non rientra nei miei modi di essere però ho fatto un’autocritica del testo e l’ho trovato proprio così: uno strumento di conoscenza che ho voluto mettere a disposizione di tutti. Ed è per questo che non mi sono dispensato da ogni proposta di portare il mio libro nei posti più remoti delle città. Ho lasciato copie in biblioteche per permettere a tutti di poterlo andare a leggere e approfondire la loro conoscenza in merito.

Per concludere, sei fiero di ciò che hai scritto?
Certo che sono fiero. Piuttosto posso dire di esserne soddisfatto soprattutto dopo aver vinto il I° premio letterario Book For Peace 2017.
Quando ho terminato la stesura vi assicuro che il mio obiettivo era solo quello di arrivare alla pubblicazione. Tutto quello che è successo dopo è stato inaspettato e ancora lo è. Sono contento per come sia andata e per come sta andando. Il libro Torno da Turista ha bisogno di oltrepassare i confini della reticenza, della moralità e soprattutto dell’indifferenza.

Davvero complimenti! Grazie per essere stato con noi, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.
Grazie a voi per l’attenzione e soprattutto ai nostri amici lettori.



Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.


Ti siamo davvero riconoscenti per il tempo che ci hai dedicato. Se sei stat* bene in nostra compagnia, che ne dici di iscriverti alla NEWSLETTER SETTIMANALE per restare sempre aggiornat* sui nostri argomenti? Oppure potresti offrirci UN CAFFÈ o sostenerci acquistando i GADGET ispirati ai nostri libri. Te ne saremmo davvero grati!
Oppure potresti lasciarci un commento per farci sapere che ne pensi di questo articolo, il tuo feedback è davvero importante per noi.
NB: Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Tuttavia, verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi della immagine o della onorabilità di terzi, razzisti, sessisti, spam o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy e, in ogni caso, ritenuti inadatti a insindacabile giudizio degli autori stessi.

About Silvia P.

Il webmagazine degli scrittori indipendenti.
0 commenti

Posta un commento

<< ARTICOLO SUCCESSIVO
Post più recente
ARTICOLO PRECEDENTE >>
Post più vecchio
Home page

Parole chiave


Pubblicità
Abbonamento Audible Amazon




Libri in evidenza