Gli scrittori della porta accanto

Atman predatori nell'inconscio, intervista a Massimiliano Irenze

Atman predatori nell'inconscio, intervista a Massimiliano Irenze - Caffè letterario, Libri, Scrittori

A cura di Silvia Pattarini. Un caffè con Massimiliano Irenze, in tutte le librerie online con il suo nuovo romanzo Atman predatori nell'inconscio, Csa Editrice. Una serie di omicidi inspiegabili turba le notti di Torino e del commissario Gabetti.


Ciao Massimiliano, e grazie per avere scelto il nostro web magazine culturale. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un tè, una tisana, una bibita fresca o… cosa preferisci?
Un caffè va benissimo, grazie.

Ci racconti come hai trovato il nostro blog e perché hai deciso di affidare a noi la promozione del tuo libro?
È tra i più diffusi in rete, in termini di promozione letteraria.

Bene, ora che abbiamo rotto il ghiaccio raccontami qualcosa di te. Chi è Massimiliano nel quotidiano?
Sono uno psicologo e pratico buddismo. Mi piacciono le forme di espressione, tra cui la scrittura, che possono travalicare la razionalità, aiutare a raggiungere l’essenza e poi testimoniarla. Sono comunque, al di là di tutto, una persona alla ricerca.

Per scrivere un libro è necessario avere una storia da raccontare: raccontaci qual è stata quell'alchimia, quella scintilla interiore che ti ha spinto a scrivere il tuo Atman predatori nell’inconscio.
Atman è una parola indiana e significa, appunto, l’essenza. Il primo pensiero che ha dato vita al romanzo è sorto durante una preghiera buddista. Nei mesi successivi, ho cominciato ad appuntare idee e riflessioni man mano che mi venivano alla mente, nei momenti più disparati, e alla fine li ho organizzati in un tutto armonico.

Ci ricordi i titoli delle tue pubblicazioni precedenti, quanti e quali sono?
Due raccolte di aforismi e poesie: “Decorazioni inconsapevoli” (con Giuliana Tripoli) e “La normalità è una forma di follia”; il romanzo “Eudemonia” (con Alessandro Stifani) e il saggio “Psicologia e buddismo”.

Ora facciamo un gioco. Trovi una macchina del tempo che ti trasporta nel passato. Hai l’occasione di incontrare un grande scrittore o una grande scrittrice: chi ti piacerebbe conoscere e perché?
Secondo me, lo scrittore più profondo di tutti è stato Marcel Proust, ma in generale ho imparato che è meglio serbare in sè l’ideale del grande artista che conoscere l’uomo che ne sta dietro. Pertanto preferirei non conoscere i miei idoli di persona per non affrontare cocenti delusioni.

Continuiamo a giocare. Ore 17,00. Ti si prospetta l’occasione di un aperitivo con un grande scrittore o una grande scrittrice contemporanea: chi vorresti incontrare?
Il grande Stephen King.

Fabrizio Caramagna afferma che “ogni libro è un viaggio, e l’unico bagaglio che portiamo con noi è l’immaginazione”. Vuoi raccontarci qualche curiosità su Atman predatori nell’inconscio. A che genere appartiene a che target di pubblico si rivolge?
È un noir fantascientifico, con sfumature spiritualistiche ed erotiche, pertanto racchiude diversi generi e questa, forse, è una pecca riguardo alle strategie di marketing che richiedono invece slogan e riferimenti ben mirati. Mi rattrista un po’ il panorama letterario attuale, configurato in incasellamenti precisi di genere dove incastrare, volta per volta, il lettore. La gente dovrebbe sperimentare, sia nel leggere che nello scrivere, e non cucirsi addosso preferenze di genere. In sostanza, comunque, il romanzo è un thriller in cui diversi interlocutori seguono differenti piste, alcune sovrannaturali altre più realistiche, per scoprire chi si cela dietro alcuni omicidi.  Curiosità? Una su tutte: mentre lo scrivevo, avevo timore mi succedesse qualcosa prima di riuscire a finirlo e così affidavo, man mano, i brani che scrivevo, ad un amico. In quello stesso periodo, quando il romanzo era pressoché terminato, sono stato coinvolto in un serio incidente d’auto, in cui la mia macchina è finita per metà sotto un tir, accartocciandosi. Fortunatamente, io ero seduto nell'altra metà e sono rimasto integro.

Secondo te che requisiti deve possedere un “buon libro” per essere definito tale?
Non c’è una ricetta predeterminata, ma se l’autore trova il modo di scavare in se stesso in profondità, mentre scrive, ciò si rifletterà anche sul lettore che segue il solco da lui tracciato.

Fornisci almeno tre motivi validi per invogliare un potenziale lettore a leggere Atman predatori nell’inconscio.
Il primo è fare una piccola e divertente “vacanza” dalla quotidianità con l’immaginazione; il secondo è incontrare, durante tale vacanza, temi pregnanti per la propria vita, a sfondo sia psicologico che filosofico, alcuni dei quali possono risuonare in maniera illuminante; il terzo è imparare a mettere in discussione tutto ciò che conosciamo, tema che costituisce il cuore dell’opera.

Come intendi impostare la promozione del tuo libro: ti rendi disponibile per presentazioni presso librerie, biblioteche e centri culturali , preferisci il web o, tutte le soluzioni possibili?
Sì, tutte le soluzioni.

Uno scrittore è prima di tutto un lettore: preferisci  il classico libro di carta o meglio gli ebook?
Leggo entrambi.

Hai ancora qualche sogno nel cassetto da realizzare?
Tanti, ma mi piace sempre ricordare che nessuno di essi vale la vita stessa.

Come ti vedi tra dieci anni?
Non so. Sicuramente avrò pubblicato ancora. Ho tante idee da sviluppare.

Massimiliano ti ringrazio tantissimo per essere stato con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo libro, augurandoti che sia un vero successo! In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!


Atman predatori nell'inconscio

Torino è sconvolta per l'arrivo di Tanko, la rockstar del momento, il cui attesissimo concerto si terrà nello stadio comunale di lì a qualche giorno. Come se non bastasse l'incontenibile eccitazione generale a dar grattacapi al commissario Gabetti, una serie di omicidi, dal carattere inspiegabile, turba le notti della città. Tra le illazioni di chi vi vede la firma di un vampiro e le indagini di un ufologo che raccoglie le testimonianze di cittadini convinti di essere vittime di rapimenti alieni, scorrono le vite della gente comune: di adolescenti alle prese coi turbamenti di un'età ingrata, di un barista donnaiolo che si diverte a raccontare le sue prodezze a dei ragazzini, di un gigante biondo alto due metri che dice di provenire da un posto lontano, di un giovane uomo convinto di essere vittima di un sofisticato complotto volto a rovinargli il futuro.

di Massimiliano Irenze | CSA Editrice | Noir fantascientifico
ISBN 978-8898360949 | cartaceo 12,67€


Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.


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