
Viaggi | Di Ornella Nalon. Anche l'inverno è una stagione da amare. Come lo dimostrano le spettacolari sculture di ghiaccio del Sapporo Yuki-matsuri in Giappone, l'Harbin Ice Festival in Cina o il 28° Festival Internazionale delle sculture in neve in Italia.
Io amo l'inverno. Lo so, questa mia esternazione non incontrerà molto sostegno perché la maggior parte delle persone adorano l'estate, il caldo, le giornate piene di sole che invogliano a fare e, a volte, anche a strafare. Io invece sono più disposta alla tranquillità e all'introspezione, attività che ben si conciliano con i colori e il freddo della stagione invernale. Inoltre, per me, non c'è bellezza eguagliabile alla neve che fiocca e che ricopre del suo virgineo candore ogni cosa o della brina che riveste di mille cristalli ogni ramo, ogni foglia.Non vi vedo molto convinti, ho ragione? A voi serve qualcosa di più vistoso, di più forte, di più maestoso? Che ne dite, allora, delle immagini che vi propongo?
Giappone: Sapporo Yuki-matsuri

Vi sono piaciute queste sculture di ghiaccio? Pensate che potreste ammirare una loro esposizione lunga 1,5 km e che alcune di loro possono raggiungere la larghezza di 25 metri e l'altezza di 15. Purtroppo, per ammirarle dal vivo dovremmo mettere in conto un bel po' di chilometri di viaggio ed arrivare in Giappone, ma tempo e soldi a parte, credo che ne varrebbe davvero la pena.
Il festival della neve di Sapporo (さっぽろ雪まつり), capitale dell’Hokkaido, la provincia più settentrionale del Giappone, si svolge a febbraio ed è uno dei più famosi del mondo!
Originato da una iniziativa studentesca, nel 1950, che ha visto l'edificazione a livello amatoriale di alcune sculture di neve nel Parco di Odori, il festival ha conosciuto un sempre maggior sviluppo sino ad esibire vere opere d'arte di neve e ghiaccio, ad attirare oltre due milioni di visitatori dal Giappone e da tutto il mondo e a svilupparsi su ben tre siti: Il Parco Odori, il principale, il sito di Susukino e il sito di Tsu Dome.
Oltre ad esporre più di cento statue, più o meno grandi, il Parco Odori ospita anche numerosi concerti ed eventi, molti dei quali usano come palcoscenico proprio le sculture di ghiaccio.
Il sito meno centrale di Tsu Dome oltre a presentare altre sculture di neve, è dotato di tre tipi di scivoli e di rafting sulla neve.
Cina: Harbin Ice Festival
Sembra che l'oriente sia un grande cultore di questa forma d'attrazione. Infatti, ce si spostiamo ad Harbin, in Cina, dal 5 gennaio al 25 febbraio di ogni anno si svolge l'Harbin Ice Festival, in cui si possono ammirare sculture, scivoli e addirittura palazzi interamente fatti di ghiaccio.
Il Festival è dislocato in una superficie di ben 750 mila metri quadrati. Questa città che per le sue bassissime temperature è nota anche come la "città di ghiaccio", ospita questa manifestazione dal 1963, con una interruzione solo negli anni della Rivoluzione Culturale promossa da Mao Tse Tung, dal 1966 sino alla sua morte avvenuta nel 1976.
L'evento è famoso in tutto il mondo e ogni anno è visitato da più di un milione di visitatori attirati principalmente dalle gigantesche costruzioni ispirate all'architettura tradizionale cinese, tutte illuminate da milioni di led variopinti. Un impatto visivo decisamente forte.

Italia: Festival Internazionale delle sculture in neve
Se poi siete un pochino campanilisti e vi piacciono le cose meno appariscenti e, non per ultimo, non intendete sobbarcarvi un viaggio lungo e costoso per ammirare opere scolpite sul ghiaccio, potreste sempre recarvi nelle nostre montagne altoatesine: a San Candido dal 10 al 12 gennaio 2018 e a San Vigilio dal 15 al 17 gennaio 2018, una trentina di artisti, provenienti da tutto il mondo, daranno vita al 28°Festival Internazionale delle sculture in neve.
Le opere dovranno essere completate entro i tre giorni previsti, dopodiché sarà compito degli abitanti e dei turisti ospiti delle due località a scegliere le migliori e decretare il vincitore.

Che dite, almeno un pochino, vi ho convinti che anche l'inverno può avere i suoi lati positivi, se non altro per la sua capacità di regalarci la materia prima che poi l'uomo riesce a forgiare in qualcosa di incredibilmente spettacolare? Io spero di sì.
Ornella Nalon I miei hobby sono: il giardinaggio, la buona cucina, il cinema e, naturalmente, la scrittura, che pratico con frequenza quotidiana. Scrivo con passione e trasporto e riesco a emozionarmi mentre lo faccio. La mia speranza è di trasmettere almeno un po’ di quella emozione a coloro che leggeranno le mie storie. “Quattro sentieri variopinti”, Arduino Sacco Editore “Oltre i Confini del Mondo”, 0111 Edizioni “Ad ali spiegate”, Edizioni Montag “Non tutto è come sembra”, 0111 Edizioni. Una luce sul futuro, StreetLib collana Gli scrittori della porta accanto. |
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