A cura di Silvia Pattarini. Un caffè con Cristiano Pedrini, in tutte le librerie online con il suo nuovo romanzo Sulle rive dei nostri pensieri: quanto può essere profondo un viaggio dentro e fuori al proprio cuore?
Buongiorno Cristiano e benvenuto nel blog de Gli scrittori della porta accanto - Non solo libri.
Raccontaci qual è stato il percorso che ti ha fatto approdare al mondo della scrittura: quando hai iniziato a scrivere e cosa?
Eccomi qui! Cristiano Pedrini, 45 anni, single, amante spassionato del cioccolato, bibliotecario e autore part-time… eccomi riassunto in poche parole!
I primi ricordi sul “piacere” dello scrivere” appartengono alla scuola elementare dove attendevo con impazienza l’ora del tema e viceversa odiavo quella di matematica! Poi dopo qualche breve esperienza giovanile ho avuto un blocco di oltre vent’anni, il classico blocco dello scrittore direi, che si è protratto molto a lungo e solo nell’estate del 2014 ho riscoperto, intatta, questa passione.
Sulle rive dei nostri pensieri è la tua ultima fatica letteraria. Quanto tempo hai impiegato a scriverlo?
La prima stesura è stata veloce, circa un paio di mesi… poi è iniziato il lungo lavoro di correzione, editing, realizzazione della cover…
Ci ricordi i titoli delle tue precedenti pubblicazioni?
Sono autore di Klein Blue (Aletheia Editore), Le regole di Hibiki (Fdbooks), Opportunity, Rhapsody, Infinity, Madras, La teoria del Pettirosso e Sulle rive dei nostri pensieri.
Prossimamente in uscita L’ombra del principe (Triskell Editore).
Un lettore solitamente si limita a leggere il libro e non ha la minima idea dell’immane mole di lavoro che sta a monte di un romanzo. Ci racconti se è nata prima la trama o prima il titolo e se ti sei dovuto documentare o svolgere delle ricerche per argomentare al meglio la tua trama?
Diciamo che il punto d’inizio è stato proprio il luogo, il fiume Mississippi che mi ha sempre affascinato, credo che sulle sue rive sia passata molta della storia dell’America con le sue infinite contraddizioni. Dopo aver letto alcuni libri su di esso ho iniziato a stendere la storia che, per la verità, era già abbastanza delineata nei suoi aspetti principali, sebbene però devo ammettere, nel proseguo, i suoi protagonisti mi hanno guidato verso alcuni risvolti che non avevo considerato.
Un lettore solitamente si limita a leggere il libro e non ha la minima idea dell’immane mole di lavoro che sta a monte di un romanzo. Ci racconti se è nata prima la trama o prima il titolo e se ti sei dovuto documentare o svolgere delle ricerche per argomentare al meglio la tua trama?
Diciamo che il punto d’inizio è stato proprio il luogo, il fiume Mississippi che mi ha sempre affascinato, credo che sulle sue rive sia passata molta della storia dell’America con le sue infinite contraddizioni. Dopo aver letto alcuni libri su di esso ho iniziato a stendere la storia che, per la verità, era già abbastanza delineata nei suoi aspetti principali, sebbene però devo ammettere, nel proseguo, i suoi protagonisti mi hanno guidato verso alcuni risvolti che non avevo considerato.
Com’è nata l’idea di Sulle rive dei nostri pensieri, perché hai voluto raccontare la storia di Lee e Nicholas?
Lee e Nicholas appartengono a vite e realtà diverse. Sembra che l’unico punto in comune sia l’esperienza di essere stati duramente colpiti dalla vita già da giovanissimi. Un adulto e un ragazzo più giovane, un ricco politico sulla cresta dell’onda, pronto a diventare qualcuno, seppure spesso ostacolato dal suo pensare visto come ribelle, e un ragazzo di bassa estrazione, dal carattere intenso e oppositivo, ma dalla sicura attrattiva e il grande cuore.
Due mondi distanti che entrano in contatto, si toccano, si capiscono e imparano a viversi e amarsi.
Un’attrazione che diventa molto più di una semplice interesse ma che diventa il vero viaggio… il viaggio dei protagonisti e dell’American Queen…
Ecco ciò che mi ha spinto a raccontare questa storia.
A che genere appartiene e a che target di pubblico ti rivolgi?
Questo è un romanzo che potrebbe essere classificato come narrativa M/M. I miei romanzi trattano come colonna portante il rapporto affettivo tra persone dello stesso sesso ma contrariamente a molte altre opere io non tratto questi sentimenti come “il problema” a cui unire intolleranza e ipocrisia per sviluppare la storia. Per la mia visione l’amore e l’affetto che lega due ragazzi non è il solo nocciolo della storia. Ad esso si intrecciano alcuni filoni: come lo storico, con “Madras”, il drammatico con “Klein Blue”, il giallo con la trilogia Opportunity-Rhapsody-Infinity…
Quindi se un lettore vuole andare oltre e semplicemente leggere una storia libera da pregiudizi basati sull’orientamento sessuale sarà il benvenuto.
Veniamo ai personaggi: Lee e Nicholas, svelaci qualche curiosità che li caratterizza.
I due principali, Lee Newman e Nicholas Chase hanno un esordio tutt’altro che idilliaco. Lee è un giovane politico rampante in viaggio sul battello fluviale American Queen per un tour elettorale. Entusiasta dell’opportunità di carriera che gli si è presentata e intenzionato a sostenere i profondi valori in cui crede, deve purtroppo fare i conti con l’amara realtà di un mondo traviato e pericoloso. Nicholas Chase lavora come cameriere sull’American Queen. Duramente colpito dalla vita già da giovanissimo, ha costruito una fortezza entro la quale proteggere il suo cuore ferito. Vittima di un passato pericoloso che, suo malgrado, torna a chiedergli il conto, dovrà scegliere se accettare la forza dei sentimenti che lo hanno inaspettatamente investito o continuare a trincerarsi dietro una durezza d’animo, che non gli appartiene.
I luoghi del libro: dove si svolge la vicenda?
Principalmente su questo grande e lussuoso battello, l’American Queen degna erede delle “streamboat” che hanno solcato le acque del Mississippi in passato.
Questo battello, con i suoi 6 ponti, può trasportare quattrocento passeggeri ed è considerata la regina dei fiumi americani, salendo a bordo si respira la stessa eleganza e signorilità dei tempi di Mark Twain. E con esso il lettore andrà alla scoperta di alcune cittadine in cui l’American Queen farà tappa come Jackson, capitale dello Stato del Mississippi, Vicksburg teatro nel 1863 di una importante battaglia durante la Guerra di Secessione e Natchez, una pittoresca cittadina del sud è un vero crogiolo di culture grazie alle diverse nazionalità che l’hanno plasmata nei secoli.
Un proverbio svedese cita così: “in un buon libro la cosa migliore è fra le righe.” Tra le righe di Sulle rive dei nostri pensieri è celato qualche messaggio particolare o il tuo obiettivo è esclusivamente quello di intrattenere piacevolmente il lettore?
I messaggi sono presenti in ogni libro, più o meno velati ed anche il mio non sfugge a questa realtà sebbene tocchi al buon lettore interpretarli e farli suoi.
Ci lasci un piccolo assaggio tratto dal libro?
«Posso farti una domanda?» Chiese Nicholas voltandosi.
«Certo…»
«Ma vorrei che tu mi rispondessi con sincerità» aggiunse andando verso di lui.
«Io sono sincero…»
«Ah sì?» Sorrise ironicamente Nicholas.
«Con te sì… lo sono sempre stato» replicò Lee appoggiandosi allo schienale.
Il ragazzo scosse ripetutamente il capo indietreggiando. «Allora dimmi… perché io? Perché vuoi che io stia con te?»
Una domanda…
Una banale domanda la cui risposta poteva essere altrettanto banale, ma desiderava con tutto il cuore che alle orecchie di Nicholas non giungesse come tale.
«Avanti, guardami…» lo esortò allargando le braccia. «Cosa puoi trovare in una persona che è così lontana dal tuo mondo dorato? Oppure vuoi solo assaggiare cosa esiste fuori da esso?»
Lee posò la tazza rimirandola alla luce dello stesso sole che solo poco prima aveva racchiuso la figura che ora, ancora una volta, cercava di sfidare ciò che sentiva per lui, come a voler a ogni costo trovare una crepa, anche minima, in quei sentimenti che aveva di nuovo iniziato a provare dopo tutti quei mesi di solitudine.«Una parte di te ha già trovato la risposta a quella domanda e ora vorresti che fossi io a confermarla» ammise rialzandosi, «ma qualsiasi cosa io dica sarebbe inutile se vuoi continuare a tenere prigioniero quello che provi.»
«Io so tutto o quasi di te, so chi sei e quale futuro ti aspetta, ma non credo di volerne fare parte, e al tempo stesso tu non sai nulla di me. Non sono certo questi i presupposti per costruire un rapporto che possa durare a lungo» replicò Nicholas.
Cristiano preferisce leggere alla vecchia maniera, sfogliando le pagine e annusando il profumo dei libri, oppure si è lasciato affascinare dalle innovative tecnologie e legge gli ebook?
Ammetto di essere più attaccato alla tradizione e preferisco di gran lunga il libro e le sue pagine.
Credi di avere raggiunto il tuo obiettivo e ti senti realizzato, oppure hai altri progetti per il futuro, nuovi lavori in corso o altre ambizioni ?
Come detto mi definisco un autore part-time… Ho un lavoro che mi piace e mi appassiona e quello dello scrivere è un degno coronamento della mia quotidianità. Detto questo, per rispondere alla tua ultima domanda… Sì, ho molti progetti per il futuro, tra cui un romanzo ambientato nel futuro ed una favola per bambini.
Cristiano è stato un piacere conoscerti e passare il tempo in tua compagnia, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio un grosso augurio per il tuo libro, e in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti.
Lee Newman, astro nascente del partito repubblicano, durante il suo viaggio a bordo dell'American Queen ritrova il desiderio di tornare ad amare dopo aver incontrato Nicholas un giovane dipendente di bordo. Ma con esso è costretto ad affrontare gli intrighi che la vita, la società e il destino gli pongono come ostacoli a un amore che vorrebbe nascere, ma che forse è destinato a morire. Nicholas è davvero chi dice di essere? Quanto può essere profondo un viaggio dentro e fuori al proprio cuore? Cosa ha permesso loro di incontrarsi su quel lussuoso battello che scivola sulle acque calme e brillanti del fiume più grande d'America, per ritrovarsi a lottare per loro stessi e quello che di loro sarà? Perché Lee e Nicholas sono destinati a conoscersi, conquistarsi e appassionarsi per poi perdersi per sempre? Quanto possono essere pericolosi i segreti, il nostro passato e quello che siamo agli occhi del mondo?
di Cristiano Pedrini | Youcanprint | Narrativa M/M
ISBN 978-8892683600 | cartaceo 14,99€ | ebook 2,99€
Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe, 0111Edizioni.
La mitica 500 blu, Lettere Animate.
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